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venerdì 2 ottobre 2009

L’assessore Moretti: “Diamo ossigeno al commercio”



Anche Recanati si trova oggi a dover affrontare il momento di crisi in cui verte l’economia mondiale. Fortunatamente l’inventiva e la voglia di fare degli operatori economici della nostra città, in molte situazioni, vanno a limitare i danni. Ma in momenti così difficili le iniziative dei privati spesso non sono sufficienti e le istituzioni, in questi casi, hanno la responsabilità di fare tutto ciò che è in loro potere per dare ossigeno a quanti gestiscono un’ attività economica o vi ci lavorano.
E’ per questo motivo che l’ Assessore al Commercio e Politiche Giovanili Avv. Michele Moretti, per il settore di sua competenza, sta lavorando a delle misure che potrebbero agevolare il lavoro degli operatori commerciali già presenti in città e stimolare l’apertura di nuove attività. Questi interventi hanno inoltre la caratteristica di non gravare eccessivamente sulle casse cittadine. I provvedimenti a cui si è pensato riguardano: la possibilità di rivedere le tariffe dei parcheggi a pagamento per incentivare l’afflusso di clienti alle vie del centro storico, sgravi fiscali in materia di diritti d’istruttoria nella presentazione di istanze per le attività produttive, valutare la sospensione del pagamento per almeno un anno della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per gli esercenti ed infine rivedere la disciplina comunale sui “dehors” che riguarda l’apertura di spazi esterni per gli esercizi commerciali in modo da ampliare anche al di fuori del centro storico la zona ove queste aperture possano essere consentite, agevolare il procedimento di occupazione degli spazi ed estendere a tutto l’arco dell’anno questa possibilità.

La Notte Rosa... Recanati torna a vivere!

A soli 3 giorni dalla nomina di Michele Moretti come nuovo ASSESSORE AL COMMERCIO E POLITICHE GIOVANILI, abbiamo organizzato e realizzato la NOTTE ROSA, a tempo di record e a costo pressochè zero per il Comune (meno di 200€ per l'allaccio della corrente elettrica).
Le riflessioni di Francesca Agostinelli:

Vorrei fare qualche riflessione sulla magica “notte rosa” recanatese. Ho letto i vari commenti su questo sito ed ascoltato alcune pernotter1sone per la strada che mi hanno espresso la loro opinione in merito alla festa. E’ vero che alcuni hanno manifestato dubbi e critiche sull’organizzazione ma il sentimento comune ai molti è stato quello di riconoscere in questo evento la gioia di vedere finalmente, nel nostro bellissimo centro storico, una grande moltitudine di persone di tutte le età passeggiare allegramente e vivere appieno la città. Ma ci rendiamo conto da quanti anni non accadeva tutto questo? Quando da via Roma, via nella quale le sorelle Giulia e Silvia Lausdei insieme a Lucia Latini e Lucia Isidori hanno organizzato un aperitivo nella cornice del cortile interno al palazzo dove risiede la Sartoria Latini (tra l’altro riuscitissimo), sono scesa in piazza, ho provato una sensazione che non provavo più da tempi ormai remoti. La sensazione di uscire di casa, vedere gente, parlare, ridere, ascoltare musica, salire sulla mongolfiera, accettare un dolcetto offerto da alcuni residenti del centro storico che sono scesi sul portone di casa per un semplice sorriso e un bicchiere di vino. notter2Gente, questo sì che è un gran successo e non è il successo di alcuni ma il successo di tutti noi; noi siamo la gente, noi abbiamo il diritto di vivere la nostra Recanati e se qualcosa nell’organizzazione non è andata al massimo bè lasciamo stare le solite sterili polemiche e godiamoci la possibilità di continuare a sperimentare altre belle manifestazioni con l’impegno di fare ancora meglio. Non tutti i commercianti hanno aperto i loro negozi? Avranno avuto i loro motivi e non è giusto contestarli, c’è da riconoscere che il poco tempo organizzativo non mette a proprio agio tutti, è vero la buona volontà è miracolosa ma non sempre basta. Un plauso personale lo voglio fare a Marco Angelini per l’impegno profuso, è una macchina da guerra, quando si mette in moto non lo ferma nessuno. E’ vero di confusione ne fa tanta ma è una confusione gioiosa e se commette qualche errore di percorso è comprensibile ed umano, da parte mia riconosco la sua professionalità e la voglia di partecipare alla rinascita della nostra città come penso ognuno di noi. L’obiettivo principale era quello di farci uscire di casa e ciò è accaduto, obiettivo centrato. Come cittadina mi auguro di continuare a vivere tali emozioni e a sorridere insieme a voi tutti per riscoprire il gusto di uscire di casa senza dover percorrere dieci chilometri per cercare un volto umano.

di Francesca Agostinelli

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