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venerdì 28 ottobre 2011

28 ottobre: presentazione di "Genius Loci", la città in "Realtà Aumentata"


Iniziativa promossa dall'Assessore al Commercio Michele Moretti (Su la Testa) e dall'Assessore al Turismo Armando Taddei

 
Un nuovo modo per visitare Recanati e scoprire le opere e i luoghi cari a due dei suoi cittadini più illustri: Giacomo Leopardi e Beniamino Gigli.
Grazi al progetto Genius Loci è oggi possibile per il turista “vivere” il borgo in modo completamente nuovo attraverso la tecnologia della “Realtà Aumentata”, accessibile attraverso la fotocamera del proprio cellulare smartphone. Sarà quindi possibile, passeggiando per la città, utilizzare il proprio telefonino come una moderna guida turistica, attraverso due percorsi fruibili gratuitamente, 24 ore al giorno, tutti i giorni. Sarà quindi possibile ascoltare le poesie di Leopardi nei luoghi dove sono nate, a cui si riferiscono o si ispirano, con i testi che si “manifestano” contestualmente alla presenza dell’ascoltatore nei vari punti di di Recanati che compongono l'itinerario. PIAZZANOTTE

Il secondo percorso nasce invece per evidenziare i luoghi in cui si incontra la memoria di Beniamino Gigli, ascoltando l’inconfondibile voce del tenore là dove visse o si esibì. Il sistema presenta inoltre schede informative multimediali, con foto d’epoca inedite e testi introduttivi. Per accedere ai percorsi Genius Loci è necessario scaricare l'apposito programma sul proprio smartphone o tablet collegato al Web. Info su www.recanatiturismo.it/geniusloci.
“Genius Loci” sarà presentato alla conferenza stampa/performance venerdì 28 ottobre nella chiesa di San Pietrino alle ore 18, illustrazione che avrà anche un “Lettura leopardiana” dell'attrice Monica Demuru su musica dal vivo di Paolo F. Bragaglia.
Genius Loci, è un progetto che si basa sulla tecnologia della Realtà Aumentata e delle sempre maggiori capacità degli smartphone di ultima generazione per offrire ai visitatori della città un modo nuovo per vivere e visitare Recanati attraverso i suoni, a partire dall'opera dei due grandi artisti che ne hanno segnato la storia. recanati-genius
Genius Loci, avvalendosi delle tecnologie più avanzate permette di ascoltare la poesia di Giacomo Leopardi e la musica di Beniamino Gigli in maniera del tutto nuova, legandola alla presenza dell'ascoltatore nei luoghi legati ai due grandi artisti Recanatesi, grazie alla geolocalizzazione gps e alla rete internet.
Progetto artistico oltre che di valorizzazione del territorio attraverso il suo patrimonio culturale, per Genius Loci sono state prodotte appositamente delle nuove interpretazioni di sei componimenti poetici leopardiani con altrettanti commenti di musica originale.
La lettura è stata affidata alla voce dell'attrice Monica Demuru, che ha saputo con grande freschezza e profondità dare vita ai vibranti versi del poeta sulle musiche originali di Paolo F. Bragaglia.
Genius Loci è stato promosso dall'assessorato al Turismo e dall'assessorato al Commercio ed è stato ideato dal compositore Paolo F. Bragaglia e da Paolo De Gasperis che con la loro struttura RealityLab da tempo sperimentano nuove possibilità di interazione tra musica, suoni e territorio sfruttando alle potenzialità offerte dalla Realtà Aumentata.

mercoledì 26 ottobre 2011

L' "Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa" promuove il progetto "Aiutiamoli noi!"

Da alcuni giorni abbiamo promosso il progetto "Aiutiamoli noi!" tramite un gruppo Facebook che in breve ha superato i 1.800 membri. Questa la descrizione e la motivazione dell'esistenza del gruppo e del progetto:

"Marzo 2011: l'alluvione colpisce le Marche e Recanati. Oltre agli enormi danni al patrimonio pubblico, 3 famiglie recanatesi perdono la possibilità di vivere nella propria casa. Tra queste la famiglia Amichetti che vede la propria abitazione sfaldarsi a causa di un gravissimo cedimento delle fondazioni, che decreta inesorabilmente che la casa dovrà essere abbattuta e ricostruita dalle fondazioni (con una spesa di centinaia di migliaia di euro).
Lo Stato non ha dato aiuti alle Marche (ma solo al Veneto e alla Basilicata);
La Regione ha dato un contributo talmente irrisorio che probabilmente neanche arriverà a tutte le singole famiglie...
Il Comune è intervenuto in aiuto di 2 delle 3 famiglie evacuate, ma non della famiglia Amichetti. Questo perchè, pare, le prime 2 famiglie (che hanno comunque ancora le proprie case in piedi e teoricamente accessibili) sono evacuate precauzionalmente per il pericolo che una frana di un costone, di terreno (comunale), le travolga (o comunque per la pericolosità delle strade pubbliche di accesso);

la famiglia Amichetti invece (che non ha più una casa cui accedere con un minimo di sicurezza) non può essere aiutata (!!!) perchè il problema riguarda la falda che si è abbassata sotto la sua casa: il problema sarebbe "del lotto privato", quindi il Comune dice che teoricamente non c'entra niente e non può contribuire neanche per pagare parzialmente un affitto.

Da marzo la famiglia Amichetti, recanatese come noi, gira errabonda appoggiandosi con mille difficoltà da parenti e amici, senza vedere dopo mesi e mesi alcuna speranza all'orizzonte.

Da qui l'idea e la nostra proposta: se nessuno li aiuta, AIUTIAMOLI NOI!
Siamo aperti ad idee, collaborazione di associazioni, singoli, società, attività commerciali per iniziative da mettere in piedi per dare un qualsiasi contributo a questa famiglia di recanatesi come noi che è in grossa difficoltà, non aiutata dalle istituzioni. CONTIAMO SU DI VOI!!!! :)"

In pochi giorni sono venute fuori proposte, idee, suggerimenti per perseguire questo scopo di solidarietà, e cercheremo con l'aiuto delle Associazioni, privati, attività commerciali, società sportive, singoli, ecc. disponibili a collaborare, a  concretizzare il più possibile.
Una prima riunione organizzativa con tutti i soggetti interessati è stata fissata per giovedì 27 ottobre alle 21,30 al Salone del Mutilato (giardini pubblici).
Intanto per saperne di più, dare suggerimenti, partecipare, votare il sondaggio: GRUPPO "Aiutiamoli noi!"
Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa

mercoledì 19 ottobre 2011

Incontro sul tema della sicurezza a Civitanova: tra gli organizzatori l'Associazione culturale Su la Testa


L’ "Associazione culturale-ricreativa Su la Testa", promotrice insieme ad altre associazioni della provincia di Macerata dell’incontro S.O.S. SICUREZZA svoltosi a Civitanova Marche lo scorso Venerdì 14 Ottobre con ospite don Luigi Merola, carismatico parroco napoletano da anni in prima linea nella lotta alla Camorra, ringrazia quanti sono intervenuti e auspica che questa modalità di fare rete tra i cittadini indistintamente dal Comune di appartenenza e questa sensibilità nell’affrontare le più svariate problematiche siano esempio da perseguire nel cammino alla legalità e al risveglio civico e civile della nostra società.
Proprio per questi motivi, allo stesso tempo, Su la Testa si rammarica per il poco spazio lasciato alle parole e all’esperienza di don Luigi Merola e alle considerazioni dei cittadini presenti per via dei lunghi e retorici interventi iniziali dei soliti noti della politica locale.
In conclusione, l’associazione culturale Su la Testa si augura vivamente che dalla serata di venerdì esca e venga veicolato il messaggio fondamentale dell’importanza della partecipazione attiva dei cittadini ai problemi quotidiani e quindi anche alla risoluzione di essi attraverso proposte concrete da sottoporre alle Amministrazioni. 
Ricordando alcune parole di don Luigi Merola: il solista da solo va poco lontano, mentre il coro può fare grandi cose.
  
Associazione culturale-ricreativa Su la Testa

martedì 4 ottobre 2011

Servono soluzioni serie, non speculazioni sul Bilancio!

Nota del Movimento Socio-Politico Su la Testa

Il movimento socio-politico Su la Testa ritiene di dover esprimere alcune osservazioni riguardo le “questioni di bilancio” emerse negli ultimi giorni sulla stampa locale.

Sappiamo da anni ormai che il bilancio del Comune di Recanati soffre di un forte squilibrio della parte corrente: le entrate “ordinarie” (imposte, trasferimenti statali, ecc.) non sono in grado di coprire le uscite “ordinarie” (per servizi sociali, eventi culturali, stipendi personale, sicurezza, ecc.) per circa 3 milioni di euro. Per questo ci si ritrova ogni anno a ricorrere ad entrate di tipo “straordinario” (vendita immobili, aree verdi, quote di partecipazione e quant’altro).

È vero che non si può sempre guardare al passato, ma il bilancio è di per sé uno strumento che riflette scelte passate (vedi interessi sui mutui ad esempio); dunque è evidente che gran parte della responsabilità risiede nelle passate amministrazioni.

Detto questo, però, non è che si possa andare avanti a lamenti e piagnistei.

vignetta bilancio
Non condividiamo la linea di certe neonate o vetuste compagini politiche cittadine che cavalcano al solito il problema gridando con leggerezza “al lupo al lupo” sulla stampa, sollevando polveroni senza cavare concretamente un ragno dal buco. Ma d'altronde lo stile politico allarmista della "campagna anti-Parco di Villa Colloredo" non è stato rinnegato, ed evidentemente l'esito della vicenda non è servito da lezione (eppure lampante..!)

Alcuni altri ipocritamente puntano il dito contro le tanto disprezzate (solo da loro) "feste e festicciole", quelle che essi non sapevano organizzare e che, forse per questo, pensano siano la causa di ogni male del bilancio. Peccato che se il bilancio comunale ha uno squilibrio strutturale perenne di 3 milioni di euro annui, tagliando i 200.000€ annui investiti in animazione, spettacoli, iniziative giovanili, ci sarebbe comunque uno squilibrio di 2,8 milioni di euro annui. Avremmo forse risolto il problema??? No, semplicemente avremmo ottenuto soltanto una città morta!...

Ma tralasciando la demagogia politica e scendendo sul tecnico, a noi sembra che la gestione di questa situazione di squilibrio sia un po' approssimativa. Non si può nascondere che, di fronte ad una situazione di carenza di entrate e con un patrimonio che si sta sempre più riducendo, in futuro il Comune rischia veramente di essere costretto a svendere gioielli di famiglia pur di incamerare soldi.

Perchè, vada anche bene oggi vendere la quota di partecipazione della farmacia: entrano circa 900.000 €, rinunciando ad una rendita annuale di appena 12.500 €. Ci sembra un buon affare, ma l’anno prossimo avremo altre farmacie da vendere?

In questo senso, il nostro auspicio è che si ponga mano quanto prima ad un processo più serio di programmazione e riorganizzazione.

Bisogna sapere in anticipo quanti soldi verranno a mancare gli anni prossimi (lo Stato stringe sempre più la cinghia), quanti ne devono entrare tramite vendite, quale parte del patrimonio può essere ceduta e quale invece può essere utilizzata meglio per farla rendere di più, quali attività e spese si possono (e si dovranno) tagliare o ottimizzare!

È un processo che permetterebbe di pensare più a lungo termine ed evitare situazioni di emergenza già viste in passato: svendite dell'ultima ora, strani passaggi di immobili agli IRCER, contratti derivati, ecc., pur di presentarsi belli e sorridenti alle elezioni!