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lunedì 19 maggio 2014

Su la Testa: sul territorio DA 5 anni, non OGNI 5 anni!!! E pronta alla sfida elettorale


Tempo di elezioni: spuntano fuori liste e listarelle, gruppi e gruppetti come funghi.
E' la prassi: nel 2009 si presentarono alle elezioni comunali ben 17 liste!

Di queste, la metà sparì poche settimane dopo le elezioni! E dopo 5 anni da allora, ne saranno sopravvissute 3-4! A indicazione della “serietà” che c'era dietro i vari "progetti"...

Il gruppo di giovani di Su la Testa, a dispetto dei pronostici dei “sapienti” non è mai scomparso. Anzi: ha subito raddoppiato, fondando anche l' “Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa”, che in questi anni è stata sempre attiva parallelamente al Movimento politico.

Ha realizzato ad esempio il periodico SulaTestaNews, varie edizioni della manifestazione Botteghe Aperte all'ex-Eko, la serie di incontri sulla “legalità” con don Luigi Merola ed il magistrato Fabio Regolo, ha promosso per prima la raccolta firme e poi ha sostenuto fortemente il Referendum 2011 su acqua, nucleare e legittimo impedimento; ha organizzato gratuitamente “Pomeriggi in Gioco” per i bambini delle scuole, ha promosso “Aiutiamoli noi” per la famiglia recanatese Amichetti rimasta senza casa dopo l'alluvione organizzando iniziative con i locali e gli artisti del posto; ha organizzato la mostra e flash mob sul Lavoro ed i diritti dei lavoratori, ha organizzato le conferenze contro il Femminicidio con la giornalista Asmae Dachan, ha promosso la proficua raccolta indumenti per i profughi siriani, ecc.

Tante piccole e grandi vittorie e fatti concreti: 5 anni di storia, di fatiche e lavoro gratuito per i recanatesi. Mica le innumerevoli chiacchiere, promesse e “buone intenzioni” che sentiamo in questi giorni!

Quelle dei signori che spuntano fuori iperattivi poche settimane ogni 5 anni. E magari provano a dire in giro che Su la Testa non ci sarà alle prossime elezioni: magari ci sperano, seminano falsità ad arte per spiazzare le persone, che invece hanno imparato a conoscere Su la Testa “sul campo”  in questi 5 anni, per confonderle e magari strappargli un votarello con l'inganno. Forse Su la Testa fa paura: se no non si spiega il perché è sulla bocca di tanti politicanti, di quelli che decidono di “buttare su” una lista con 3-4 persone, poi cercano un po’ di gente passiva ed accondiscendente per “riempirla fino a 16” componenti. Basta che regge un mesetto…
Ma Su la Testa c’è. C'è sempre stata in questi 5 anni. Ha un gruppo di lavoro serio da circa 30 (trenta) persone (cosa da fare invidia ai grossi partiti o ai nuovi "movimenti" recanatesi) e sta lavorando come sempre. Presenterà la lista, o forse due, dato che con 32 persone che si vogliono mettere in gioco si possono fare 2 liste. E qui non c'è penuria di "quote rosa". Nè di gente competente e specializzata: gente che un lavoro ce l’ha e che permette loro di fare politica solo per  passione, senza pressioni, nel poco tempo libero.

Su la Testa: 30 giovani. Veri, non gli ultraquarantacinquenni che qualche partito o movimento spaccia come "ragazzi": a 40-45 anni è anche il caso che si riconoscano finalmente adulti.
Con questo patrimonio in gioco, vale la pena lasciare il campo libero ai nomi noti e stranoti della politica recanatese? Ai pluricandidati 3-4-5 volte? A coloro che oggi sono tanto caciaroni ma che quando a Recanati vennero vergognosamente aumentati gli stipendi dei dirigenti comunali lasciarono Su la Testa da sola a denunciare la cosa pubblicamente??? Facile svegliarsi un giorno e fare i manifesti senza sapere la differenza tra "consigliere" e "assessore" o senza aver mai visto un bilancio comunale o un albo pretorio.

 
Se pensi che valga la pena credere nel futuro e nelle idee di giovani competenti e battaglieri che hai potuto “testare” in questi 5 anni, vienici a trovare all’inaugurazione della nostra nuova sede in via Cesare Battisti sotto San Domenico (locali ex-Gelati della Zia) sabato 19 aprile alle 18,00. Ti aspettano novità!

domenica 6 aprile 2014

5 ANNI DI STORIA, DI FATICHE E LAVORO GRATUITO per i recanatesi. Mica le tante chiacchiere e promesse che sentiamo in questi giorni!...

Tempo di elezioni: spuntano fuori liste e listarelle, gruppi e gruppetti come funghi.

E' la prassi: nel 2009 si presentarono alle elezioni comunali ben 17 liste!
Di queste, la metà sparì quasi subito dopo le elezioni! E dopo 5 anni, ne saranno sopravvissute 2-3, da allora: a indicazione della SERIETA' che c'era dietro i vari "progetti"...

Il gruppo di giovani di Su la Testa NON è scomparso. Anzi: dopo pochi mesi ha raddoppiato, fondando anche l'ASSOCIAZIONE Culturale-Ricreativa, che in questi anni è stata sempre attiva parallelamente al Movimento politico!
Ha realizzato ad esempio il giornalino SULATESTATANEWS, varie edizioni della manifestazione BOTTEGHE APERTE all'ex-Eko, la serie di incontri sulla LEGALITA' con don Luigi Merola ed il magistrato Fabio Regolo, ha promosso per primi la raccolta firme e poi ha sostenuto fortemente il REFERENDUM 2011 contro la privatizzazione dell'Acqua, contro il nucleare e contro il legittimo impedimento; ha organizzato gratuitamente POMERIGGI IN GIOCO per i bambini delle elementari, ha promosso l'iniziativa AIUTIAMOLI NOI a favore della famiglia recanatese Amichetti rimasta senza casa dopo l'alluvione ed ha organizzato la serie di iniziative MESE DI SOLIDARIETA' con i locali e gli artisti del posto; ha organizzato la MOSTRA ed il FLASH MOB sul LAVORO ed i diritti dei LAVORATORI, ha organizzato le iniziative contro il FEMMINICIDIO con la giornalista italo-siriana Asmae Dachan e poi il ciclo di conferenze QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO, ha promosso la proficua RACCOLTA INDUMENTI e coperte per i profughi siriani, ecc ecc.

Tante piccole e grandi vittorie, tanti piccoli e grandi successi: 5 ANNI DI STORIA, DI FATICHE E LAVORO GRATUITO per i recanatesi.
Mica le innumerevoli chiacchiere e promesse che sentiamo in questi giorni!...


giovedì 3 aprile 2014

Dare VALORE, motivazioni ed entusiasmo alle Associazioni locali ed alle loro potenzialità, che sono tante ed indispensabili per la vita della città!


Nel luglio 2009, pochi giorni dopo il ballottaggio, noi ragazzi di Su la Testa avemmo l'idea di organizzare una Notte Rosa a Recanati

Nel giro di 3 giorni la organizzammo in maniera semplice ma carina, mettendoci (pochi) soldi come associazione e tanto impegno e ore di ognuno di noi: fu un successo!
Il Comune diede solo l'OK (forse non tanto convinto/speranzoso) e circa 200€ all'ASTEA per l'allaccio della corrente. Stop delle spese!
Dimostrammo che un gruppo di giovani, se volenterosi, può fare cose "grandi"... anche a Recanati!

Visto il successo e l'entusiasmo destato, l'anno dopo (2010) l'iniziativa venne assorbita dal Comune, che estromise la nostra Associazione, ma andò a spendere 10.000€ per organizzare l'evento.
Poi l'anno dopo (2011) ancora 8.000€, poi nel 2012 5.000€....
poi nel 2013 venne abolita, così come quest'anno.

Che disdetta... Prima estrometti le associazioni locali, spendi tantissimi soldi in più... e poi fai fallire anche gli eventi...












lunedì 31 marzo 2014

Questioni di priorità....


Nel programma elettorale di Su la Testa di 5 anni fa, al capitolo "INFRASTRUTTURE", il punto numero UNO diceva:

"1) Miglioramento Bretella Paolina Leopardi:
- realizzazione rotatoria all’intersezione con Via Cupa Madonna di Varano (davanti “MoscaAutomobili”);
- rifare (rialzato) tratto soggetto perennemente a fenomeni franosi;
- eliminare le pericolose contropendenze nelle curve."

 
.....Sono passati 5 anni e non si è stati in grado di fare nulla di tutto ciò, nonostante l'imp
ortanza e la pericolosità della strada, nonostante i numerosi incidenti, nononostante il traffico intenso che la percorre, nonostante le nostre ripetute proteste e sollecitazioni (non molto tempo fa riportate anche dal Resto del Carlino), nonostante ci sia stata anche l'occasione di una complessa (e "poco fruttuosa") trattativa con il privato in questione che ha portato ai lavori della piazza pseudo-verde di Villa Teresa, ma senza ottenere in cambio il terreno per fare la rotonda...
Si è preferito rattoppare alla meglio di continuo, spendendo (i nostri) soldi a vuoto in pratica...!

LA SISTEMAZIONE DELLA "BRETELLA PAOLINA LEOPARDI" DEVE ESSERE UNA PRIORITA' NEL SETTORE LAVORI PUBBLICI, SE NON ALTRO PER LA SICUREZZA DI NOI CHE LA PERCORRIAMO!


Movimento socio-politico Su la Testa Recanati

domenica 23 marzo 2014

DOMENICA 23 MARZO ORE 17 AL SALONE DEL POPOLO ULTIMO APPUNTAMENTO CON "QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO"


Domenica 23 Marzo presso il Salone del Popolo di Recanati, alle ore 17
, torna l’appuntamento con l’ultimo seminario del ciclo di conferenze “Quello che le donne non dicono” sulla condizione femminile promosso dall’Associazione Culturale Su la Testa


Tale progetto vede al centro dell’attenzione la donna nella sua complessità attraversando il passato, il presente ed il futuro e fa un focus sulla violenza di genere fino a parlare di femminicidio: piaga sempre più in crescita nella nostra società.
L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica su tali drammatici temi, al fine di sviluppare una cultura civica in tal senso.

Nell’ultimo incontro di Domenica prossima si parlerà della violenza psicologica sulle donne con la relatrice, Master Karuna Reiki, Nadia Diotallevi, che sarà affiancata dalla graditissima ospite Nikla Cingolani, conduttrice radiofonica, la quale affronterà l’interessante tema di come i mass media e la comunicazione descrivono e raccontano di solito la violenza di genere.

I lavori saranno accompagnati dall’Associazione Ars Live che sotto la direzione artistica di Lucia Brandoni proporrà brani musicali a tema.

Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa

giovedì 20 marzo 2014

IN ARCHIVIO IL SECONDO APPUNTAMENTO CON "QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO"... IL PROSSIMO DOMENICA 23 MARZO

Immagine 
 
Il ciclo di conferenze sulla condizione femminile “Quello che le donne non dicono” promosso dall’Associazione Culturale Su la Testa ha visto al centro del secondo appuntamento, svoltosi Domenica 9 Marzo presso il Salone del Popolo di Recanati, la donna nelle Marche dell’800 fino ad arrivare a parlare della situazione dei bambini figli di coppie nelle quali la donna è maltrattata.

La relatrice, la Dott.ssa Graziella Magrini, si è soffermata a sottolineare gli aspetti della vita femminile sia negli ambienti nobiliari sia negli ambienti poveri; in entrambi emerge proprio un’educazione alla sottomissione imposta alla donna nei confronti dell’uomo sotto ogni aspetto.
La cultura del maschio dominante dell’800 ha influenzato tutta la storia successiva fino ad arrivare ai giorni nostri. Moltissime discriminazioni che la donna subisce ancora oggi sono frutto di quel periodo storico radicato nel pensiero comune e nella tradizione.

Accalorato, invece, l’intervento della Dott.ssa Pina Ferraro Fazio - Consigliera di Pari Opportunità della Provincia di Ancona - che ha toccato la sfera dei bambini, figli di coppie con donne maltrattate da compagni violenti.
Molto significativo il passaggio nel quale si sottolinea come sia pericoloso per le donne rimanere legate ad un compagno violento cercando di giustificarlo, perdonarlo e non denunciarlo, oltre che per se stesse, anche e soprattutto perché quasi sempre, statisticamente, un uomo brutale userà violenza anche sui figli.

Si è ribadito a gran voce che la violenza di genere non è un fatto privato, ma bensì riguarda tutti, e che una cultura diversa, più sensibile a tali tematiche, si costruisce solo con l’aiuto di tutti: uomini e donne.
Fondamentale poi è che lo stato si muovi concretamente, non con leggi spot come fatto fino ad ora, ma con misure certe al fine di non far passare più il messaggio dell’impunità per lo stalker, l’aggressore o peggio ancora l’omicida.
Tutto l’incontro è stato intervallato dalla musica dell’Ars Live di Recanati con brani a tema sotto la direzione artistica di Lucia Brandoni.

Il ciclo “Quello che le donne non dicono” torna con l’ultimo seminario Domenica 23 Marzo alle ore 17 presso il Salone del Popolo di Recanati e si parlerà di violenza psicologica sulle donne e di come il femminicidio viene trattato dai mass media.
Interverranno Nadia Diotallevi - relatrice Master Karuna Reiki - e Nikla Cingolani - conduttrice radiofonica.

Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa

venerdì 7 marzo 2014

Avremmo preferito parlare di problemi veri dei recanatesi. Ci auguriamo sia l'ultima volta che siamo costretti.


Che un assessore alle "Politiche Giovanili" si sforzi di pronunciare finalmente tali due parole pubblicamente dopo anni, è cosa positiva.

Che un assessore alle Politiche Giovanili non abbia preteso/ottenuto in questi 5 anni di gestire neanche un centesimo per tali iniziative, accontentandosi di fatto di fare l’assessore “al nulla” (ma pur sempre “assessore”!), è cosa meno positiva.

Che un assessore senta il bisogno, per attirare un minimo di audience, di nominare continuamente Su la Testa e in maniera estemporanea Emanuele Severini, forse perchè più conosciuti e stimati di lui dai giovani recanatesi, è cosa sicuramente comprensibile.

Che un assessore cerchi di enunciare il “molto” fatto per i giovani citando nell’ordine: 1) “Artika” (morta “per colpa di qualcuno” ormai da anni), 2) “AmAntica” (che di giovanile non ha neanche il nome); 3) Botteghe Aperte (che non è iniziativa giovanile, né del Comune, bensì esclusivamente dell’Associazione Su la Testa di cui tanto sparla e degli artigiani a cui sarebbe interessante chiedere un parere), è cosa quantomeno imbarazzante.

Che un assessore tenti di dare lezioni di politica dopo essere passato dal civismo (2009), alle dichiarazioni pro-PD di Comi (2010), a quelle pro-UDC (2011), poi di nuovo pro-PD di Renzi (2012-2013), poi di nuovo al civismo (ma di altra natura - 2014) mette ilarità. (ma questo da sempre)

Che un assessore voglia lodare un’amministrazione dopo che, decine e decine di persone possono testimoniarlo, ne ha fornito continuamente un determinato giudizio (e viceversa), è cosa che spiazza.


Che un assessore, dopo che da un mese dice alla radio e sulla stampa che Su la Testa è con lui; poi che “gran parte” di Su la Testa è con lui; poi che “alcuni” di Su la Testa sono con lui; e poi si ritrova nella “"nuova”” lista civica di Taddei solo lui e la sua poltrona ancora calda (finchè dura…) è cosa eloquente.


Facciamo basta.


Vi state chiedendo di quale assessore stiamo parlando? Inutile fare il nome, tanto è molto probabile che non lo conoscereste.

TUTTI i giovani di Su la Testa

sabato 1 marzo 2014

Recanati: quando i politici vogliono apparire "giovanili", ma non sono giovani (neanche dentro)



Su la Testa è l’unico movimento politico giovanile di Recanati, tra l’altro attivo ininterrottamente dal 2008. A volte ci viene chiesto: perché non “applaudite” il sindaco Fiordomo e questa Amministrazione di gente tutto sommato “giovanile”?

Uno dei motivi è questo. Una delle ultime volte che ci fu un incontro tra rappresentanti di Su la Testa ed un paio di personaggi “ai vertici della politica di
Piazza Leopardi” (era primavera 2013), nello scambio schietto di opinioni, una delle cose che “rinfacciammo” a questa “giovane amministrazione” è che:
- nel bilancio 2009 (a consuntivo) vennero aggiunti ZERO euro per le Politiche Giovanili
- nel bilancio 2010 vennero messi ZERO euro per le Politiche Giovanili
- nel bilancio 2011 vennero messi ZERO euro per le Politiche Giovanili
- nel bilancio 2012 vennero messi ZERO euro per le Politiche Giovanili
…. tutto questo in un periodo in cui i giovani e le giovani coppie stavano e stanno affrontando e subendo la gravissima crisi economica e lavorativa.

La risposta che ci venne data è che in primis si potevano e si possono fare una miriade di milioni di miliardi di progetti “a costo zero” per i giovani (……………………………) e che quindi, semmai, dovevamo scagliarci contro l’Assessore alle Politiche Giovanili poco intraprendente in questo senso.

In secondo luogo…: tranquilli! Sorpresa! Nel bilancio 2013 c’era l’intenzione di stanziare una somma indefinita (intorno ai 50.000€) per dei progetti non ben definiti, per una quantità di giovani non ben definita: comunque per far vedere che c’era l’interesse verso i giovani, e inserirne “6-7” nel mondo lavorativo. Anche perché: “6-7 che hanno bisogno”, era facile trovarli…

Nella nostra mente giovanile ovviamente “deviata da personalismi e ambizioni politiche”, il tutto ci si configurò come un mero spot elettorale dell’ultimo bilancio completo prima delle elezioni, dopo quasi quattro anni e quattro bilanci in cui la parola giovani non veniva in pratica mai citata (ma in cui si erano trovati i fondi ad esempio per aumentare gli "stipendi" dei dirigenti). E mandammo a quel paese il tutto.

Purtroppo, l’esito degli eventi fu ancora più infausto di quanto temevamo e sospettavamo, per i giovani recanatesi... Infatti con nostro stupore anche:
- nel bilancio 2013 vennero messi ZERO euro per le Politiche Giovanili.

Ma oggi nuovo colpo di scena. A tre mesi dalle elezioni, viene annunciato in pompa magna con tanto di conferenze e manifesti che nel bilancio 2014 (che solo in parte potrà essere gestito da questa Amministrazione… anche nel caso il sindaco venga riconfermato) sono stati finalmente previsti dei fondi per dei giovani, 10, per inserirli nel mondo del lavoro!
No, non è una trovata elettorale dopo 4 anni e 9 mesi di nulla, e 3 mesi prima delle elezioni…

E’ comunque un’opportunità per i giovani recanatesi, che invitiamo ad informarsi, presentarsi e provare a coglierne qualcosa di buono.
Nella speranza che “10 che hanno bisogno”... non sia solo facile trovarli…

Su la Testa

martedì 18 febbraio 2014

Piazza (pseudo)Verde di Villa Teresa: fatto qualche passo avanti, ma ora non ci fidiamo di questo silenzio!!!

Ricostruzione approssimata di come sarebbero i volumi
in base al progetto approvato dal Comune e in corso di realizzazione



Ormai due settimane fa, sono arrivate alcune novità dal Comune riguardo il cantiere dell'ormai "famosa" Piazza (pseudo)verde di Villa Teresa.

Con pochissimo preavviso c'è stato un incontro "ristretto" tra l'assessore all'urbanistica Galassi ed alcuni cittadini, più che altro rappresentanti del comitato di quartiere e della parrocchia.

L'assessore ha presentato un'ipotesi di variante al progetto in corso. Questa variante (pur non toccando il supermercato, i cui lavori delle ruspe proseguono ormai spediti..........) tende ad accogliere la richiesta principale fatta nell'unica riunione concessa al quartiere (circa 3 settimane prima): fare i parcheggi sul tetto del supermercato in costruzione, anzichè farli al posto dei giardini storici quarantennali togliendo tutto il verde!
Nell'ipotesi di variante, i giardini in buona parte rimarranno; ma non è ancora chiaro dove sarebbe il nuovo confine tra i giardini e la nuova strada a servizio del futuro supermercato: cioè la zona dell'attuale scarpata a monte dei giardini, che è la parte più alberata del parco.

Abbiamo insistito nella richiesta che vengano preservati più alberi possibile e che venga ridotto al massimo l'impatto ambientale dei nuovi muri di contenimento (alti oltre 4 metri) che affacceranno sul cortile della chiesa, chiedendo l'inserimento di nuova vegetazione.

Abbiamo ribadito anche la richiesta di nuovi servizi igienici fatta la volta precedente e chiesto che venga fatto un incontro pubblico con il quartiere appena possibile.

Qualche passo avanti è stato fatto.
Il sabato successivo c'è stato ancora una volta un breve incontro all'Ufficio Tecnico con 2 rappresentanti della parrocchia e del Comitato di Quartiere e l'Assessore Galassi che ha detto che a breve avrebbe avuto un nuovo incontro con i tecnici del cantiere per ulteriori chiarimenti. Poi il silenzio.
 

Ma non molliamo. Continueremo a insistere, a combattere questa battaglia e a rimanere vigili finchè non avremo la certezza di aver ottenuto il meglio possibile per noi cittadini.
Alla faccia di qualche assessore "della zona" che sin dall'inizio aveva preannunciato spavaldo che tanto non otterremo niente.

Su la Testa

sabato 15 febbraio 2014

Su la Testa: "UN'ALTRA SANITA' E' POSSIBILE", domenica 16 febbraio ore 16,00



L'Associazione Su la Testa e Cittadini per Recanati, con il contributo del Comitato per la difesa dell'ospedale di Recanati e la partecipazione di Emergency Italia, promuovono domenica 16 febbraio presso il Salone del Popolo di Recanati un incontro di informazione, confronto e proposte sulla situazione della sanità regionale e recanatese.

L'incontro "Un'altra sanità è possibile" avrà inizio alle ore 16 e vedrà la partecipazione di quei comitati cittadini che nel pesarese e nell'anconetano hanno lottato ed ottenuto la salvaguardia di reparti dei piccoli ospedali locali, ricorrendo anche ad azioni concrete quali manifestazioni e ricorsi al TAR.

Verrà distribuito materiale informativo riguardo i diritti del malato, per sensibilizzare la cittadinanza sui propri diritti in materia di salute, come le giuste tempistiche per ottenere una prestazione sanitaria e le modalità per fare ricorso in caso di attese lunghe mesi o anni.

La Regione Marche ha negli ultimi anni demolito pezzo per pezzo l'ospedale Santa Lucia di Recanati e, passate le prossime elezioni comunali, l'opera di impoverimento probabilmente continuerà con la chiusura notturna del Punto di Primo Intervento.

Per i nostri amministratori regionali prendersi cura del malato significa farlo stare per ore in una barella, lungo il corridoio di un pronto soccorso lontano più di 20 chilometri. Per quanto tempo ancora noi cittadini recanatesi accetteremo tutto questo?

"Un'altra sanità è possibile". Costruiamola insieme!

Su la Testa

SUCCESSO PER IL PRIMO DEI TRE INCONTRI "QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO"


Grande successo di pubblico e di partecipazione attiva
al dibattito per il primo dei tre incontri “Quello che le donne non dicono” svoltosi Domenica 9 Febbraio presso il Salone del Popolo di Recanati promosso dall’Associazione Culturale Su la Testa.

Il ciclo di conferenze vede al centro dell’attenzione la condizione femminile tra passato, presente e futuro passando per l’analisi delle violenze psicologiche e fisiche fino purtroppo ad arrivare a parlare di femminicidio.
In tutti gli incontri fondamentale è la preziosa collaborazione dell’Associazione ArsLive di Recanati che accompagna gli incontri con intermezzi musicali a tema a cura di Lucia Brandoni.

L’obiettivo dei seminari è quello di sensibilizzare i cittadini riguardo al rispetto per la donna, non in quanto tale, ma in quanto essere umano e per cui avente gli stessi diritti e gli stessi doveri dell’uomo. Uomo e donna sono parti della stessa umanità. 
Fondamentale è l’educazione all’affettività e alla responsabilizzazione collettiva: la violenza di genere non è un fatto privato, tutti dobbiamo sentirci coinvolti. 

Un grazie sentito va, ovviamente, alle ospiti di Domenica scorsa: la Dott.ssa Laura Molinelli - relatrice - e la Dott.ssa Margherita Carlini - psicologa, criminologa e responsabile del neonato sportello anti violenza e anti stalking del Comune di Recanati.

L’associazione Su la Testa dà appuntamento a tutti coloro che vorranno intervenire ai futuri incontri per Domenica 23 Febbraio e Domenica 9 Marzo sempre al Salone del Popolo di Recanati alle ore 17
Domenica 23 Febbraio il tema sarà “La violenza psicologica delle donne”, interverranno Nadia Diotellevi - relatrice Master Karuna Reiki - e Marco Nacchia - Maestro di arti marziali della scuola Nacchia Team Asd Martial Arts Project. 
Infine, Domenica 9 Marzo il tema sarà “La donna nelle Marche di inizio Ottocento”, interverranno la Dott.ssa Graziella Magrini - relatrice - e la Dott.ssa Pina Ferraro Fazio - Consigliera Pari Opportunità della provincia di Ancona.

di Elisa Cingolani, per l'Associazione Culturale e Ricreativa Su la Testa

Da Luca Petrelli: "Casini crea solo casini!"

La più grande notiziona politica dei giorni scorsi è stata senz’altro la resa di Pierferdy Casini nel famigerato tentativo di creare un terzo polo centrista.
Tentativo che il più delle volte significava dirottare la sua misera percentuale di voti verso l’uno o l’altro dei due poli a seconda della convenienza!
È arrivato Grillo e…boom, ecco il vero terzo polo!

Ora Casini che va facendo da solo? Capisce da sé, dopo l’alterco con Monti, che isolato vale quanto il due di coppe quando a briscola comanda bastoni, quindi decide di riaccodarsi al nuovo carosello berlusconiano, rimangiandosi gli ultimi 6 o 7 anni di “politica” o, meglio, di transumanza di qua e di là senz’altro scopo che quello di sedere nelle poltrone che contano.

Veniamo a noi, al “laboratorio Marche”…già mi vien da ridere!
Nelle nostre ridenti colline certi signoroni bianco-rosso scudati se ne andavano baldanzosamente sghignazzando verso la sinistra potendo finalmente accedere senza problemi alle stanze dei bottoni regionali, data l’inesistente resistenza opposta dalla ormai fu Italia dei Valori e dall’evanescente SEL.
Il PD ha fatto salire sul carro vincente queste persone tanto per non dover impegnarsi troppo in campagna elettorale e avere la vittoria in pugno. Sai com’è…un 5% in meno per gli avversari, un 5% in più per te, totale: +10%!

Bene, da lì in poi se ne son viste di tutti i colori: a Porto Recanati e Recanati l’UDC era schierata apertamente col centro-destra alle elezioni comunali del 2009, ma qualche tempo dopo ci ritroviamo la sindachessa Ubaldi (UDC) nelle file del centro-sinistra provinciale e i suoi colleghi leopardiani a fare la “campagna acquisti” tra assessori e consiglieri comunali.

Ecco così che Luca Marconi, sindaco DC dal ’90 al ’95, poi candidato perdente supportato da Forza Italia (al ballottaggio del ’99 gli elettori di sinistra gli preferirono Corvatta turandosi il naso!), quindi vicesindaco UDC dell’amministrazione corvattiana di centro-destra, infine alleato del candidato perdente di nuovo del centro-destra nel 2009, diviene assessore regionale col centro-sinistra di Spacca e con i nuovi arrivi Taddei e Grufi entra in maggioranza anche a Recanati! Olè!

Sembra abbia presenziato perfino al taglio del nastro della nuova sede del Centro di Aggregazione Giovanile di Fonti San Lorenzo…in pieno quartiere “rosso” dimenticato per anni dall’amministrazione di cui era vicesindaco! Bah, impossibile!
In Regione gli tolgono l’assessorato, torna semplice consigliere a oltre 9.000 € (lordi) al mese, ma non gli bastano…la Corte dei Conti lo becca a farsi rimborsare una fattura di 340 € per andare al convegno di “Rinnovamento dello spirito” in qualità di “invitato esperto di politiche familiari e sociali”. Pausa ilarità.

Finite le risate pensiamo ad oggi: Pierferdy è tornato da Papi, da noi che si fa?
SEL Recanati fa sapere di volere una coalizione unitaria di sinistra. Quindi siamo sicuri che Luca Stalin Marconi sia incluso.
L’UDC recanatese sembra che abbia libertà di scelta, quindi siamo sicuri che comunque vada, anche non si dovesse presentare alle elezioni, ce la ritroveremo dentro le stanze che contano in un modo o nell’altro, sempre coerentemente al fianco di chi vince!

di Luca Petrelli

domenica 9 febbraio 2014

L'Associazione Su la Testa promuove un ciclo di 3 conferenze di informazione e sensibilizzazione sulla condizione femminile


L’Associazione Culturale Ricreativa Su la Testa, dopo l’incontro del 25 Novembre con la giornalista italo-siriana Asmae Dachan, che vedeva al centro il tema della condizione della donna siriana, prosegue l’attività di sensibilizzazione e di informazione riguardo la condizione femminile con un ciclo di tre incontri aperti a tutta la cittadinanza.

Tali seminari sono tenuti dal gruppo “Quello che le donne non dicono” e precisamente dalla Dott.ssa Laura Molinelli, Nadia Diotallevi - relatrice Master Karuna Reiki - e dalla Dott.ssa Graziella Magrini, le quali sono principalmente delle scrittrici mosse solamente da spirito civico e passione, con l’obiettivo di far luce sulle violenze che ancora oggi, nel 2014, purtroppo molte donne sono costrette a subire per mano degli uomini, fino a sfociare in troppi casi nel femminicidio.

Donne e uomini fanno parte dello stesso mondo, sono le due parti dell’umanità e per questo hanno entrambe il medesimo valore e debbono avere il medesimo rispetto. Questo il messaggio più importante che l’Associazione Su la Testa e il gruppo “Quello che le donne non dicono” vogliono far passare con questi incontri.

Le conferenze si terranno presso il Salone del Popolo di Recanati alle ore 17 Domenica 9 febbraio, Domenica 23 Febbraio e Domenica 9 Marzo.

In tutti gli incontri ci saranno degli esperti sul tema della donna che affiancheranno le relatrici: la Dott.ssa Margherita Carlini, psicologa e criminologa nonché responsabile del neonato Sportello Anti-Violenza e Anti-Stalking del Comune di Recanati; Marco Nacchia, maestro d’arti marziali della scuola Nacchia Team Asd Martial Arts Project; la Dott.ssa Pina Ferraro Fazio, Consigliera di Pari Opportunità della provincia di Ancona.

Il tutto avrà come cornice la musica dell’Associazione recanatese ArsLive che presenterà dei brani con tema, ovviamente, la donna a cura di Lucia Brandoni.

Per l'Associazione Culturale Su la Testa, Elisa Cingolani

domenica 26 gennaio 2014

Piazza "verde" Villa Teresa: qualche privato troverà più ascolto delle voci delle mamme, dei bambini, degli scolari, degli educatori, dei fedeli, degli anziani, dei giovani del quartiere???


La nota vaga dell'Amministrazione comunale riguardo l'incontro avvenuto con gli abitanti del quartiere Villa Teresa martedì scorso ci lascia ancora una volta… “perplessi”. Numerose sono infatti le imprecisioni e le “lacune” sulle quali vogliamo ritornare.

Gli stessi amministratori non hanno parlato più di "Piazza verde" (che negli anni è diventato solo uno slogan, uno spot politico-elettorale), bensì più esattamente di "piazza pedonale".
Il progetto presentato, infatti, di "verde" ha ben poco: l'attuale giardino alberato quarantennale con l’area giochi scompariranno, “sostituiti” da un'altra area pedonalizzata situata sul tetto del futuro supermercato (un solarium???) dove però solo circa il 30% della superficie sarà "a prato", a fronte di un 70% di copertura sintetica. Niente alberi ad alto fusto, niente ombra.
Invece a ridosso del cortile della parrocchia, dove abitualmente vengono gestite le attività per i più piccoli, al posto degli attuali giardini storici ci sarà il nuovo parcheggio a due piani da 75 posti (con relativa strada d'accesso e traffico di auto).

Più che riqualificare, è un progetto che cementifica ancor di più la zona. Un progetto che, ci teniamo a ricordarlo, era stato presentato negli anni passati in versioni ben diverse agli abitanti del quartiere. Ora, a contratto firmato e cantiere avviato, si è deciso di ascoltare le proposte degli abitanti. Non era forse più logico e giusto farlo prima?

Una chiara e migliorativa proposta di variante per il progetto è stata comunque presentata agli amministratori: spostare il parcheggio sul tetto del supermercato (che in ogni caso, su ammissione di tutti, non sarebbe verde, tantomeno alberato o ombreggiato) e ristrutturare l'attuale area giochi, per salvaguardare almeno quel poco di verde rimasto a Villa Teresa.
Una variante che contiamo verrà presa in considerazione ed attuata dai tecnici del Comune e dei privati che vanno a dirigere tutta l’operazione edilizia (avallata dal Comune). Sicuri che qualche privato non troverà più ascolto delle voci delle mamme, dei bambini, degli scolari, degli educatori, dei fedeli, degli anziani, dei giovani, degli abitanti del quartiere e oltre. Giusto???

Movimento politico Su la Testa Recanati

venerdì 24 gennaio 2014

Il Comune ha dovuto incontrare noi cittadini, ed ammettere che la famosa "Piazza Verde" del progetto... non sarebbe "verde"! Richieste dai presenti sostanziose modifiche!

Ieri sera (21 gennaio 2014) finalmente incontro nel salone parrocchiale a Villa Teresa tra alcuni rappresentanti del Comune (sindaco Fiordomo, ass. Galassi, Arch. Paduano, Arch. Agostinelli, Ing. Birrozzi direttore dei lavori dei privati) ed i cittadini per parlare del progetto e cantiere della (pseudo)Piazza verde.
E' stata finalmente l'occasione di confronto/scontro, di proposte, di sollevamento di dubbi, di PARTECIPAZIONE della gente alle scelte che ricadono sulla vita della comunità (anche se il mega-accordo è... TRA PRIVATI, AVALLATO dal Comune). Quindi un bell'evento "eccezionale", di vera sana Politica (con la P maiuscola) dei cittadini, che invece sarebbe dovuto essere la "normalità" (e fatto prima).
Dall'incontro, la proposta/richiesta emersa nei confronti del Comune è stata:
1) NON toccare gli attuali giardini alberati quarantennali (che nel progetto andrebbero invece sventrati a favore di un parcheggio a 2 piani, che inficerebbe col traffico auto pure sul cortile della parrocchia)
2) Sostituire il piazzale sul tetto del supermercato con i parcheggi
3) Sistemare il verde esistente e attrezzarlo, anche con nuovi bagni pubblici.

I rappresentanti del Comune per la prima volta hanno ammesso che la "Piazza verde" del progetto, in realtà, NON SAREBBE "VERDE", ma piuttosto una "Piazza pedonale", in quanto:
- NON dotata di alberatura ad alto fusto, nè ombreggiatura;
- il prato coprirebbe solo il 30% dei famosi "1.500 mq pedonali" del piazzale; il resto sarebbe o pavimentato, o coperto con materiale in gomma antinfortunistico intorno alle altalene (o altri giochi), o spazio per gli "sfiati" degli impianti del sottostante nuovo supermercato.
Dal Comune c'è stato l'impegno, ritenuto fattibile (anche dal direttore dei lavori in rappresentanza del privato), di destinare questo spiazzale (che tanto, su ammissione di tutti, NON sarebbe verde) sul tetto del supermercato a parcheggio, e mantenere/risanare il giardino esistente, i giochi e l'alberatura quarantennale.
Attendiamo novità a brevissimo, attenti sull'evoluzione degli eventi!

 
Movimento politico Su la Testa Recanati



Ricostruzione approssimata di come sarebbero i volumi
in base al progetto presentato dal Comune

lunedì 20 gennaio 2014

MA QUALE PIAZZA VERDE. A VILLA TERESA NASCERA' UN ALTRO SUPERMERCATO... (VERDE).

Ricostruzione approssimata dei volumi del progetto

Sono anni che sento parlare del progetto "piazza verde" per il quartiere Villa Teresa.
Già nel 2009, poco dopo la vittoria di Francesco Fiordomo alle ultime elezioni, comparvero in città grandi manifesti dell'Amministrazione Comunale per annunciare l'inizio dei lavori. Sembrava un'opera dall'avvio imminente.. e invece poi per 4 anni non ne abbiamo saputo nulla.
Fino ad oggi. E' notizia di questi giorni infatti l'apertura del cantiere nel piazzale tra il complesso IRCER di Villa Teresa, la scuola Elementare di Via dei Politi e la chiesa di Cristo Redentore.
Un inizio che ha colto tutti di sorpresa. Nessuna riunione infatti è stata indetta nel quartiere nei mesi scorsi per presentare il progetto agli abitanti della zona. Strano, eppure stiamo parlando di un progetto privato da 600 mila euro che cambierà radicalmente una delle zone più popolose di Recanati. Progetto che negli anni è stato totalmente stravolto, rispetto all'ipotesi originaria di cui molti dei residenti e dei fruitori del quartiere erano a conoscenza.
Ma non era forse questa l'amministrazione comunale che si faceva vanto delle campagne d'ascolto nei quartieri? Eppure recentemente l'amministrazione si è presentata a Villa Teresa: ma solo per parlare degli importantissimi microchip della monnezza! Mica dei progetti faranoici che cambieranno il volto del quartiere.
Non era lo stesso sindaco Fiordomo nella scorsa campagna elettorale a consigliare di "fare molta attenzione con i privati" nella gestione dell'amministrazione pubblica?
Veniamo poi a sapere che la famosa "piazza verde" altro non sarà che un supermercato, in parte interrato, sul tetto del quale verrà realizzata una grande area a prato, mentre al posto dell'attuale parco giochi alberato sorgerà un parcheggio a due piani ad uso primario del nuovo supermercato.
Insomma, più che un'area verde Villa Teresa avrà un "supermercato verde", che sostituirà quello già esistente vicino Piazzale Europa. Un supermercato (ed il suo traffico di auto e camion) posizionato tra una scuola elementare, una parrocchia e un complesso per anziani. Possiamo parlare di una posizione realmente idonea per una simile attività commerciale?
Gli abitanti della zona traeranno un vero giovamento da questa "grande opera"? Come cambierà la viabilità nel quartiere? Nessun altro progetto era davvero ipotizzabile per migliorare un'area verde di una zona della città altrimenti dominata dal cemento e dall'asfalto?
A queste e ad altre domande spero che qualcuno voglia al più presto rispondere.

di Luca Principi, per Su la Testa

ARRIVANO LE RUSPE... COME RUSPE!


E’ sconcertante.
A Villa Teresa sono partiti coi lavori della (pseudo)piazza (pseudo)verde senza avvisare nessuno: né la scuola, né la Parrocchia, né i residenti…
Hanno tolto contemporaneamente TUTTI i parcheggi alla scuola, agli addetti ed ai genitori in pieno anno scolastico; hanno tolto tutti i parcheggi per il mercato del martedì; hanno tolto tutti i parcheggi per la parrocchia e per le sue attività in pieno svolgimento (celebrazioni, catechismi, ecc)…

Fregandosene tra l’altro del fatto che tra pochi giorni, il 25 gennaio, la chiesa di Cristo Redentore ospiterà un evento regionale come la 13° Marcia della Pace Recanati-Loreto promossa da molti soggetti tra cui Caritas, Acli, Azione Cattolica… con almeno mille partecipanti da ogni parte della regione. E che poi il 1° febbraio sempre Cristo Redentore ospiterà un altro evento di livello diocesano come la Festa della Pace di Acr, che si prevede attirerà oltre 200 bambini (più educatori/familiari al seguito) da ogni parte della diocesi.

Parcheggi a disposizione? Zero, se si esclude il riversamento sulla residenziale Via dei Politi.
Addirittura, spudoratamente, è stato piazzato un “divieto di transito eccetto autorizzati” anche di fronte all’ingresso principale della chiesa da Via Brodolini
Almeno i fedeli ed il parroco saranno “autorizzati” da lorsignori?

Ma davvero (se proprio si doveva… e qui si aprirebbe tutto un altro ampio discorso!) non si poteva e non si può intervenire diversamente e con maggior confronto e buonsenso??

di Emanuele Severini

PUNITI DEI COMMERCIANTI FAVOREVOLI ALL'ISOLA PEDONALE?


Non so se vi siete accorti di che fine prematura abbiano fatto gli addobbi natalizi (alberelli, ecc.) di via Roma.
Cosa è accaduto realmente tra Natale e Capodanno da quelle parti?

Ebbene, dei commercianti, d’accordo col Comune, decidono di apporre degli addobbi a proprie spese (circa 200 € ciascuno) e di organizzare alcune iniziative, la cui realizzazione è legata al divieto di transito per le auto.

Dopo i primi giorni festivi, gli accordi presi col Sindaco sembrano venire disattesi, perché, forse su pressione di commercianti di altre zone o di qualcuno che non poteva rinunciare a parcheggiare in divieto di sosta, la ZTL viene cancellata proprio in corrispondenza di alcuni appuntamenti che avrebbero dovuto tenersi in via Roma.
I commercianti della zona devono desistere e rinunciano a porre in essere le iniziative previste a causa dell’impossibilità di portarle adeguatamente a termine con un’auto che passa ogni 30 secondi e decidono, però, di scrivere una pacifica lettera di chiarimento ai cittadini e di "rimostranza" al Comune.

Il fatto è decisamente inconsueto per la categoria recanatese dei commercianti: per la prima volta qualcuno di loro vuole apertamente la famigerata isola pedonale!
Invece a qualcun altro questa “alzata di testa” non piace…forse rendere pubblici certi argomenti "contro" l'Amministrazione di questi tempi equivale quasi a “lesa maestà”?
Fatto sta che pochi giorni dopo, in piene festività natalizie, ai commercianti di via Roma viene intimato di sgombrare la carreggiata dagli alberelli natalizi che avevano acquistato e addobbato a spese proprie (parte dei sopra citati 200 €), quindi dopo aver fatto un investimento che avrebbe dovuto coprire tutta la durata delle feste!

Davano realmente fastidio? Se sì, perché non dirlo sin dall’inizio evitando una spesa "inutile" ai commercianti in questo tempo di crisi? Galeotta fu la lettera?
Vi pare normale che quando una volta, per la prima volta, dei commercianti pretendono l’isola pedonale nel centro storico, noi li trattiamo in questa maniera qua?
Un paese che vuole puntare sul turismo non può andare avanti così, il tratto di via Roma in particolare è quello in cui capita più spesso di vedere poveri malcapitati, magari con bagaglio al seguito, strisciare appiccicati ai muri anneriti dallo smog…e noi facciamo buttar via gli alberi e ristabiliamo il dominio incontrastato dell’automobile (anche in sosta vietata) in centro!

Che resti tra noi, mi raccomando, non vogliamo mica che ci intimino di sgomberare anche questo articolo dal blog…


di Luca Petrelli

UN CONSIGLIO COMUNALE PER IL NULLA... IL VERO NOCCIOLO DELLA QUESTIONE MICROCHIP

Ho assistito giovedì sera a buona parte della discussione sugli ormai famigerati microchip in Consiglio Comunale.
Beh, vi riporto il commento di due giovani ragazzi incontrati nel Salone degli Stemmi mentre se ne andavano a casa: “Nessuno ha mai nominato la parola “ambiente"!”.
Ed avevano perfettamente ragione, perché le parti, sia pro che contro il microchip, erano interessate a tutto tranne che a quello!

Da una parte una maggioranza sorda alle più banali richieste di spiegazioni, concentrata solo nel mantenere un provvedimento ad ogni costo e non curante di qualsiasi critica o proposta costruttiva, dall’altra un’opposizione impegnata come non mai a cavalcare un’onda popolare che potrebbe portarle qualche voto in più alle prossime comunali!
Tra chi s’immaginava i più fantasiosi tipi di sabotaggio ai sacchetti del vicino e chi urlava a favore del provvedimento come un ultras infervorato senza minimamente argomentare con un briciolo di ragionamento, si è perso di vista il vero nocciolo della questione!
Aumentare del 6% la differenziata è un obiettivo mirabile, sia partendo da una percentuale bassa che da un buon 76% come nel nostro caso.
Il nocciolo della questione è come farlo?

Con questo progetto, unico proposto dal Cosmari al Comune, con un bando per assegnare la fornitura di microchip in cui s’è presentata una sola azienda (insomma non proprio esattamente la migliore soluzione di un enorme ventaglio di scelte disponibili!), i risultati possibili sono 3:

1. Raggiungere l’obiettivo dell’82% di differenziata facendo informazione nei vari quartieri, ma questo lo si poteva fare benissimo anche senza spendere 117.000 € annui in inutili adesivi;

2. Raggiungere l’obiettivo dell’82% facendo leva sulla paura delle multe, cosa che nel breve periodo si ottiene con la minaccia di sanzioni e nel lungo praticandole inflessibilmente a chi sgarra…vi piace come metodo? Siamo sicuri di prendere davvero chi non fa differenziata? O si beccano solamente i piccoli errori? Chi non differenzia consapevolmente secondo voi adotterà i sacchetti col microchip o comprerà al supermercato i vecchi involucri neri di una volta? E via via con tutti gli esempi illustrati giovedì nelle maniere più fantasiose e stravaganti…

3. Non raggiungere l’obiettivo perché, una volta svanito l’effetto della campagna d’informazione, le multe non verranno praticate (sai com’è…sotto elezioni, magari poi si perde qualche voto di troppo!) e l’unica cosa che resterà di tutto questo saranno i 117.000  € da pagare ogni anno al Cosmari!
Io sono dell’idea che la raccolta differenziata dovrebbe risultare economica al cittadino, quindi il microchip potrebbe tornare utile solamente nel caso in cui dovesse servire per calcolare la tassa puntuale di ciascuno.

Ora, nel 2013, noi a bilancio mettiamo questa spesa di 117.000 € fatta a dicembre (oro per chi riceve questi soldi proprio in chiusura d’anno!), quando nello stesso periodo noi tutti abbiamo regolarmente pagato la TARES con annesso aumento statale (tra l’altro…sicuri che il Comune non poteva ridurre la parte propria di tassa? Con 120.000 €, la spesa più o meno dei microchip, avrebbe potuto evitare 30 € d’aumento a 4.000 famiglie con case di 100 metri quadrati).

Quindi per il 2013 i soldi sono stati letteralmente buttati via; nel 2014, cioè dopo le elezioni, vedremo se ci sarà qualche ritorno almeno per noi cittadini con un ipotetico passaggio ad una tariffa puntuale (è previsto?)…dato che il Comune ci andrà comunque di rimessa: nella migliore delle ipotesi butterà via 31.000 € anziché 117.000!

In ogni caso invece c’è qualcuno che ci guadagnerà sempre: il Cosmari che ha presentato il progetto e la mitica unica azienda a presentarsi al bando per la fornitura di microchip!
Che sbadati gli altri che si son dimenticati…


di Luca Petrelli

BIO-INGIUSTIZIE: PROPOSTE PER SUPERARE LE INGIUSTIZIE DELLA TARES


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Nelle ultime settimane il tema “rifiuti” è stato al centro delle chiacchiere cittadine e le polemiche sono aumentate a dismisura con il salasso della TARES, una vera e propria mazzata sulle tredicesime dei recanatesi. Ma i rifiuti non erano una risorsa? Un aumento della raccolta differenziata non dovrebbe portare vantaggi economici ai cittadini? A quanto pare no.

Senza dubbio coloro che subiscono la beffa maggiore a fronte di tali tariffe, sottoposte ad un’accise statale aggiuntiva di 0.30€/mq, sono gli abitanti delle campagne, molto numerosi in paesi come Recanati. Chi vive in campagna solitamente smaltisce la componente umida dei rifiuti in casa, senza la necessità di buttarla negli appositi contenitori (peraltro inesistenti nelle zone rurali), infatti gli scarti umidi sono spesso cibo per gli animali da cortile, fertilizzante per il giardino oppure sono deposti nell’apposita compostiera a marcire. Quindi a fronte di una minore produzione di rifiuti, la tassa da pagare non cambia, anzi (oltre al danno, la beffa…) essendo le abitazioni in campagna solitamente più grandi degli appartamenti del centro abitato, spesso ci si trova a pagare addirittura di più.

Per evitare questa disparità sociale (introdotta nel 2009 con la parificazione delle tariffe) ci sono molti modi: sicuramente quello più facile e più sbagliato da adottare sarebbe abbassare le tariffe in campagna ed alzarle nei centri abitati, e non mi stupirei se venisse adottato domani stesso.
Oppure si può cercare di valorizzare la parte secca dei rifiuti agricoli che i contadini hanno in abbondanza e che molto spesso, essendo inutilizzati, vengono bruciati nei campi.
Sto parlando di potature, sterpaglie, paglia, foglie e simili. Tutti rifiuti apparentemente inutili ma in realtà ottimo carburante per centrali a biomasse per la produzione di energia elettrica (o biogas) e di calore.

Tali centrali sono molto diffuse soprattutto in pianura padana, hanno un efficienza che può raggiungere picchi superiori al 90% e sfruttano la combustione regolabile di scarti vegetali.
Esse risultano convenienti dal punto di vista economico ed ambientale se sono soddisfatte tali condizioni:
  • Invarianza agro-morfologica dei terreni adiacenti la centrale (non devono essere previste colture ad hoc ma si devono utilizzare solo materiali di scarto) 
  • Vicinanza tra la centrale ed i materiali che la alimentano (evitare trasporti troppo lunghi

Nelle aree rurali di Recanati non sarebbe troppo difficile trovare luoghi adeguati per la costruzione di mini-centrali a biomasse economiche, poco invasive e non inquinanti, con generazione di energia intorno ai 15-20kWh. 
Inoltre, in presenza di una rete distribuita nelle varie zone rurali, si potrebbe anche organizzare facilmente il trasporto delle sterpaglie, soggetto a distanze relativamente brevi. 

Ricollegandosi al discorso originario sullo smaltimento dei rifiuti umidi, è automatico che, riconoscendo agli agricoltori un compenso anche piccolo per la “consegna” di materiali che prima erano inutilizzati, si compensa l’ingiustizia per la parificazione della TARES. 
E’ evidente che in questo modo si potrebbe facilmente creare un circolo virtuoso che porterebbe alla produzione di energia pulita e rinnovabile, e tutti coloro che abitano nelle campagne avrebbero la possibilità di essere ricompensati per la “consegna” di scarti vegetali. 

Non è sicuramente semplice realizzare quanto proposto, in particolar modo bisogna organizzare in maniera intelligente il trasporto dei rifiuti vegetali dai terreni agricoli alle mini-centrali, in tempi e modi prestabiliti. Ma fondamentale è soprattutto informare i cittadini ed incentivarli a collaborare spiegando gli enormi vantaggi per tutti: nessun rischio per la salute, produzione di energia pulita e conseguente riduzione dell’inquinamento. Il tutto utilizzando rifiuti. 

La mia è solo un’idea, ma è un’idea che permette di rispondere in maniera affermativa alle domande poste all’inizio. Ma i rifiuti non erano una risorsa? Un aumento della raccolta differenziata non dovrebbe portare vantaggi economici ai cittadini?

di Danilo Fuselli