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mercoledì 27 ottobre 2010

Acqua privata… bolletta salata! Difendiamo l’acqua pubblica!! - SulaTestaNews Aprile 2010

Continuiamo ad inserire anche in questo blog gli articoli di argomento socio-politico che sono stati pubblicati nei primi tre numeri del nostro periodico "SulaTestaNews", ricordandovi che a breve uscirà il prossimo numero.
Oggi vi riproponiamo un articolo riguardante la difesa dell'"Acqua pubblica" e le attività svolte dal "Comitato Beni Comuni Recanati" a cui anche noi di Su la Testa abbiamo aderito sin dalla sua fondazione.
Buona lettura!

Lo scorso 25 febbraio il consiglio comunale di Recanati ha riconosciuto l’acqua come “bene comune, necessario alla vita e patrimonio dell'umanità”. Un riconoscimento simbolico ma allo stesso tempo importante in direzione della difesa della gestione pubblica di un bene fondamentale per la vita come l’acqua, patrimonio di tutti i cittadini recanatesi.
Scontato poteva sembrare a molti l’appoggio unanime del consiglio comunale a tale elementare riconoscimento.
Hanno invece preferito votare contro i consiglieri comunali della lista "Per Recanati", del PDL e della Lega Nord, mentre si è astenuta l’UDC. In realtà non ci si dovrebbe stupire molto di tali scelte… I consiglieri recanatesi non avrebbero potuto contraddire i provvedimenti presi dai propri superiori seduti sulle poltrone romane… su questo non c’erano dubbi! Lo scorso Novembre infatti il governo Berlusconi, nel silenzio più generale, ha avviato la privatizzazione delle gestione dei beni di rilevanza economica, vendendo così alle multinazionali anche l’acqua dei cittadini, la nostra acqua.

Al silenzio della politica ha subito risposto però in parte la società civile, con la formazione in tutta Italia di associazioni e comitati in difesa dell’acqua pubblica. Anche a Recanati dei cittadini hanno dato vita al “Comitato beni comuni”, con lo scopo di salvaguardare il patrimonio pubblico cittadino. Il comitato intende salvare i cittadini recanatesi dalle gravi conseguenze che la privatizzazione dell’acqua provocherebbe, come l’aumento delle bollette del 300% o l’invio dei vigilantes da parte delle multinazionali per staccare i contatori dei cittadini contestatori (fatti già avvenuti nei comuni in cui la gestione privatizzata è stata avviata negli anni scorsi, come Latina e Agrigento). Per farlo sono state avviate lo scorso 25 Aprile due distinte raccolte firme, con lo scopo di appoggiare sia la campagna referendaria in difesa dell’acqua pubblica (lanciata lo scorso mese) sia una petizione popolare nel comune di Recanati per chiedere al consiglio comunale di avviare una modi ca dello Statuto cittadino vigente, dichiarando l’acqua “bene privo di rilevanza economica” e proteggendola così dalla legge sulle privatizzazioni.

Banchetti per la raccolta firme sono stati allestiti in ogni sabato del mese di Maggio dal “Comitato Beni Comuni Recanati” e la raccolta in nemmeno un mese ha già abbondantemente superato quota 500 firme, testimoniando così come forte sia la preoccupazione da parte dei recanatesi, palesemente ostili verso un provvedimento che, oltre a merci ficare un bene comune fondamentale per la vita, impoverirà parecchio le tasche di ognuno di noi.

L’ACQUA E’ DEI RECANATESI… NON SI TOCCA!!

Luca Principi

mercoledì 20 ottobre 2010

Abbiamo incontrato l'Assessore alle Culture Andrea Marinelli


Con la convinzione che il controllo democratico sulla gestione della cosa pubblica da parte di ogni cittadino sia un fattore indispensabile per le sorti della nostra città, il gruppo di lavoro di "Su la Testa" ha avviato una serie d'incontri con gli amministratori recanatesi, al fine di poter avere con loro un confronto il più diretto e concreto possibile.

Con questo spirito la scorsa settimana, presso la Casa del Mutilato di Recanati, ha incontrato l'assessore alle Culture Marinelli, il quale ha potuto illustrare il suo operato in questi primi 18 mesi di amministrazione.

Primo argomento trattato è stato l'indiscutibile successo della nuova estate recanatese, la quale, grazie alla collaborazione con l'assessore al commercio Michele Moretti e l'assessore al turismo Armando Taddei, ha finalmente visto piazza Leopardi tornare a riempirsi di persone di ogni età.

Non sono mancati alcuni consigli critici da parte dei membri di “Su la Testa”, come una maggiore razionalizzazione generale della spesa e contenimento dei costi per alcune manifestazioni ed eventi estivi, così come si è stigmatizzato l'eccessivo numero di posti a sedere riservati posizionati davanti al palco in piazza Leopardi nelle serate di Lunaria, circostanza vista come una consuetudine della passata amministrazione che mal si lega con lo spirito che dovrebbe contraddistinguere l'attuale maggioranza. teatropersiani

Altro argomento importante trattato nella serata è stato la gestione del teatro Persiani. "Su la Testa" si è trovata d'accordo con l'assessore nel definire fin qui un successo l'operato dell'associazione AMAT, caratterizzato da un forte risparmio di denaro pubblico rispetto al passato e da un programma annuale di assoluta qualità. Tuttavia i presenti hanno interrogato l'assessore sulla possibilità in futuro, terminato questo necessario primo periodo di avvio, di bandire un concorso pubblico tra associazioni per la gestione del teatro, in modo da dare un ulteriore segnale di discontinuità rispetto al passato e vedendo in ciò una buona occasione per ridurre ancor più il peso della spesa gestionale sulle spalle della collettività.

Movimento socio-politico Su la Testa Recanati

domenica 17 ottobre 2010

“Botteghe aperte”: una bella esperienza - SulaTestaNews Aprile 2010

Continuiamo ad inserire anche in questo blog gli articoli di argomento socio-politico che sono stati pubblicati nei primi tre numeri del nostro periodico "SulaTestaNews", ricordandovi che a breve uscirà il prossimo numero.
Oggi vi riproponiamo il resoconto, pubblicato sul numero di Aprile 2010, di "Botteghe aperte" prima festa dell'artigiano a Recanati , organizzata dall'Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa nella zona artigianle ex-Eko.
Buona lettura!

Quella del 20 e 21 marzo 2010 è stata un' iniziativa che difficilmente verrà dimenticata da chi ne ha preso parte: festeggiare l'importante lavoro degli artigiani e porre la giusta attenzione sulla zona ”ex-Eko” di Recanati sono stati motivi di orgoglio per l'intera Associazione culturale ricreativa “Su la Testa” che ha organizzato l'evento con il patrocinio del comune di Recanati. Inoltre, collaborare con professionisti che svolgono una attività, quella dell'artigianato, che spesso scon fina nella produzione artistica, ha senza dubbio alleggerito il peso delle incombenze organizzative.
La manifestazione ha visto presenti le istituzioni locali quali il presidente della Provincia di Macerata Franco Capponi, il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo ed il presidente della Camera di Commercio di Macerata Giuliano Bianchi che hanno speso belle parole per l'artigianato e la zona “ex-Eko”, contribuendo a porre la giusta attenzione su una realtà produttiva recanatese così importante e dal passato glorioso.
Grazie alla fondamentale collaborazione di numerosi artigiani della zona e con la presenza di bottegai ed artisti venuti anche da fuori provincia, “Botteghe Aperte” è stata un'occasione per far conoscere agli intervenuti l'importanza del lavoro artigianale, caratterizzato dalla qualità dei prodotti, dalla genuinità dei rapporti professionali e da una intraprendenza incessante.
A completamento dello scenario della festa un'esposizione di auto d'epoca, un delizioso giardino orientaleggiante e la musica dello stupefacente ”ArsLive Quartet” e degli incontenibili “Amici dello Zio Pecos” che hanno allietato la visita delle botteghe e degli stands.
Un inaspettato afflusso di visitatori, i complimenti da parte degli artigiani e l'entusiasmo riscontrato nelle fasi preparative della festa rendono obbligatoria la replica per l' anno prossimo.
L' Associazione culturale ricreativa “Su la Testa”, nonostante abbia speso molte energie per veder nascere quest'evento indimenticabile tuttavia, senza alcun dubbio, ha ricevuto molto da questa esperienza: un arricchimento sia umano che culturale, una presa di coscienza delle proprie capacità organizzative e l'affetto e la stima ricevuti da molti.
Doveroso è il ringraziamento a tutte quelle persone che, con il loro contributo, hanno reso possibile questa prima edizione della Festa dell'Artigianato di Recanati.

Luca Fontanella

sabato 9 ottobre 2010

Patrocini del Comune alle iniziative della nostra Associazione: nulla da nascondere!


In seguito alle accuse mosse nell’ultimo consiglio comunale dal consigliere di minoranza Simone Giaconi, il quale ha definito “Su la Testa” come un’associazione “politica” per due volte beneficiaria di finanziamenti da parte del Comune di Recanati, appare doveroso fare alcune precisazioni.


“Su la Testa” è un’associazione ricreativa-culturale senza scopi di lucro nata nel dicembre 2009 con atto ufficiale, che ha tra i suoi obiettivi principali quello di contribuire allo sviluppo ed all’approfondimento culturale, sociale e politico degli iscritti e della cittadinanza di ogni livello sociale (con particolare attenzione alle fasce giovanili), organizzando conferenze e dibattiti con personalità di rilievo o promuovendo eventi ricreativi che hanno come ulteriore fine quello di valorizzare le attività lavorative del nostro territorio.


Fino ad oggi, nel corso del suo primo anno di intensa attività, la nostra Associazione ha ricevuto un solo rimborso spese da parte del Comune, del valore di 252 euro. Questo è stato deliberato in occasione del secondo incontro organizzato a Recanati col “prete anti-camorra” Don Luigi Merola, da anni impegnato in una lotta culturale alla criminalità organizzata per le strade di Napoli. Evento patrocinato dal Comune appunto con questi 252 euro di rimborso spese pubblicitarie, anticipate dalla nostra Associazione, documentate e rendicontate.


Non sappiamo il motivo che ha spinto il consigliere Giaconi ad effettuare una critica così rancorosa nei confronti dell’operato della nostra Associazione. Tutto ciò dispiace, anche alla luce del fatto che lo stesso consigliere si era invece reso protagonista in passato di complimenti fatti in privato a nostri tesserati riguardo le nostre iniziative con tanto di proposte di collaborazione.


Associazione culturale-ricreativa “Su la Testa”



mercoledì 6 ottobre 2010

12 Febbraio 2010: Su la Testa e la stupenda serata con DON LUIGI MEROLA a Recanati - SulaTestaNews Aprile 2010



Continuiamo ad inserire anche in questo blog gli articoli di argomento socio-politico che sono stati pubblicati nei primi tre numeri del nostro periodico "SulaTestaNews", ricordandovi che a breve uscirà il prossimo numero.
Oggi vi riproponiamo il resoconto, pubblicato sul numero di Aprile 2010, del primo incontro con don Luigi Merola a Recanati , organizzato dall'Associazione Culturale-Ricreativa Su la Testa e che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone.
Buona lettura!

Cambiare per non morire!”: con queste parole ci si presenta don Luigi Merola, giovane sacerdote, parroco per 7 anni a Forcella, uno dei quartieri più di fficili e degradati di Napoli.

Fuori, Piazza Leopardi è ricoperta di neve. Dentro, l’Aula Magna del Comune è gremita di gente: tutti in ascolto attento del “Prete anti-Camorra”, appellativo a ffibbiato dai media a don Luigi. Il quale tenta però di scrollarselo di dosso: “Ognuno di noi deve denunciare e combattere le ma fie, le ingiustizie che trova innanzi ogni giorno. Accettare passivamente signi fica morire!”.
Scelta coraggiosa, di vita, quella di don Luigi che lo ha portato al trasferimento a Roma per motivi di sicurezza, dove dal 2007 collabora col Ministero dell’Istruzione. Così si defi nisce “parroco itinerante. Perché non si è parroci solo se si hanno 4 mura. I preti devono essere pescatori di uomini, devono stare in mezzo alla gente. La Chiesa del grembiule è quella che vuole la gente!”.
Con il supporto di alcuni video, scorre il racconto di don Luigi: l’esperienza di parroco a Forcella, il contrasto alla Camorra e, ancor più, all’indi fferenza della gente, l’impegno nel dare ai ragazzi delle speranze… Con il raggiungimento di importanti risultati, come la denuncia e lo smantellamento del traffi co di droga e delle telecamere camorriste, perché “bisogna collaborare! Non possiamo solo dire che l’Italia è rovinata: se esiste la Camorra è perché per tanto tempo noi abbiamo chiuso gli occhi!”. E poi la creazione di oratorio, ludoteca, laboratori e persino di una scuola a Forcella per togliere i giovani dalla strada ed evitare che diventassero manovalanza dei clan. Ecco perché “l’Italia ha bisogno di un esercito, sì… ma di maestri, insegnanti, educatori! L’ignoranza... l’ignoranza rende forte la Mafia!
Ma in contemporanea a tutto questo don Luigi ha vissuto anche il dolore dell’uccisione di una ragazza del proprio oratorio in un regolamento di conti tra clan, l’isolamento, le minacce, 3 attentati subiti e l’obbligo di vivere sotto la scorta dei propri “angeli custode terreni” Peppe e Pasquale.
La testimonianza di Don Luigi ci conduce a ri flettere sul concetto di legalità quotidiana e sui valori che stiamo perdendo, spronando le coscienze dei presenti, incitando le forze dell’ordine, gli amministratori, gli insegnanti, i genitori, gli educatori e soprattutto i giovani (“dobbiamo dare spazio ai giovani!”).
Dunque, aspettare la morte per cambiare? No! Cambiare (noi stessi) per non morire!” Occorre impegnarsi tutti, subito, per poter realmente incidere nella realtà in cui viviamo, “nell’associazionismo, nelle istituzioni locali, negli uffici pubblici… Perché le ingiustizie non nascono solo dove girano le pistole: le questioni della legalità e moralità non vanno circoscritte solo alle zone dove è presente la Camorra!”.
La serata, in un lampo, volge alla conclusione. Don Luigi ci promette che tornerà a Recanati il 31 Maggio alle 18,30 , insieme al noto magistrato Fabio Regolo, che opera in Calabria, per continuare ed approfondire il discorso sulla legalità.
Un sentito ringraziamento alla disponibilità di don Luigi, a tutti i nostri collaboratori tra cui Giovanna Foresi ed alle tante persone che, nonostante la neve, hanno preso parte all’iniziativa. Tutte concordi a fine serata nel ritenere che “però ne è valsa davvero la pena!”.

Emanuele Severini