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mercoledì 30 maggio 2012

Torna il 10 giugno nell'area ex-Eko, "BOTTEGHE APERTE - Festa dell'artigiano", terza edizione


Giunta oramai alla terza edizione, Botteghe Aperte è uno di quegli appuntamenti a cui non è possibile mancare. Quest’anno avrà luogo domenica 10 giugno con un programma ricco d’iniziative da mattina a sera.
Cresciuta negli anni sia qualitativamente che quantitativamente, la Festa dell’Artigiano, con il patrocinio del Comune di Recanati, torna nella zona “Ex Eko” di Recanati per dedicare un’intera giornata alla scoperta di antichi mestieri.
Anche quest’anno gli artigiani della zona apriranno le loro botteghe alla curiosità dei visitatori.botteghe
Numerosi espositori, provenienti da varie regioni d’Italia, arricchiranno l’intera manifestazione della loro arte e maestria.
Conferenze su temi di estrema attualità, un’esibizione di danza della scuola “Il Balletto” di Paolo Stoppa, tanta musica di qualità con la scuola “Ars Live”, una mostra fotografica di Antonio Baleani, un angolo dedicato alle chitarre Eko nonché, una esposizione di auto d’epoca, contribuiranno a rendere l’evento davvero unico.
Da non perdere: la seduta di assaggio olio certificata, tenuta da Aprol Marche ed il mini corso gratuito sulla conoscenza dell'olio extravergine, tenuta dal Dott. Agr. Demetrio Ruffini.
Non mancheranno spazi per i più piccoli: gonfiabili, mascotte animate, giochi artigianali, “truccabimbi” e tanti intrattenimenti.
Per quanti non vorranno perdere la nostra nazionale di calcio, alle 18.00 sarà visibile la partita degli europei in diversi punti all’interno della festa.
Novità di quest’anno: carrozza con cavalli ed una nuova disposizione degli spazi per contenere al meglio le tanti attrazioni.
Saranno inoltre presenti angoli gastronomici con menù tipici e tanto artigianato locale.
Il gruppo “I nuovi cadetti” intratterranno i presenti con la loro musica anni ’70.
Gran finale con il concerto degli “Spaghetti a Detroit”, originalissima band che mescola lo swing con ritmi sudamericani, arricchendo il tutto con hits più o meno attuali, rivisitate in chiave acustica.
Per quanti volessero esporre i propri prodotti artigianali all’interno della festa, siamo raggiungibili su facebook come “Su la Testa Recanati” o per e-mail a sulatestarecanati@alice.it o al num. 392-2962431.

Associazione Culturale-Ricreativa Su La Testa

martedì 29 maggio 2012

Cantiamogliene 4!


  
La politica ad una svolta, ma sarà abbastanza rock?

Ci sono dei momenti in cui gli eventi imprimono un’accelerazione alla storia. Come quella sera del 6 luglio del lontano 1954.
La WHBQ, stazione radio di Memphis, sta per passare un nastro. Si tratta di una registrazione alquanto bizzarra per l’epoca: un ragazzotto bianco che si cimenta in un pezzo di “musica nera”, di rhythm & blues, dal titolo “That’s All Right Mama”.
Era già un po’ di tempo a dir la verità che nuove sonorità si stavano diffondendo nel sud degli Stati Uniti, soprattutto tra i ragazzi di colore, discendenti di schiavi liberati migrati verso il sud, influenzati anche dalla vicinanza con i coetanei bianchi.
Le diverse etnie si contagiavano tra loro, così le tradizioni nere del gospel e del jazz si fondevano con il country ed il folk ed iniziavano ad utilizzare le nuove chitarre elettriche, gli amplificatori, i microfoni.
Mancava poco e la diga, già piuttosto crepata, non avrebbe più retto la piena e il rock’n’roll avrebbe inondato il mondo intero.
Il produttore Sam Phillips annunciava profetico: “Se trovassi un ragazzo bianco con la sonorità e la sensibilità di un nero, guadagnerei un miliardo di dollari”.
Beh, quel nuovo cantante passato alla radio la sera del 6 luglio 1954 era Elvis Presley e la profezia si rivelò azzeccatissima!
Secondo l’autorevole rivista Rolling Stone quella registrazione segnò la nascita del rock’n’roll.
Ora noi non sappiamo definire con certezza la data in cui un cambiamento epocale può dirsi compiuto, certamente, però, nel corso della storia ci sono degli eventi che sono capaci di imprimere una svolta, un’accelerazione ad un processo già in atto.
Ecco perché dire che la "Seconda Repubblica" in Italia è finita può essere inesatto, ma dire che sta finendo è senz’altro veritiero!
L’ultima tornata elettorale, le amministrative del 2012, è là a dimostrarcelo.
Cos’è successo?
Innanzi tutto quasi la metà degli aventi diritto non ha votato, segno evidente che in molti hanno perso completamente fiducia verso la nostra attuale classe dirigente.
Poi c’è il risultato straordinario del Movimento 5 Stelle, espressione di una forte volontà di cambiamento, cosa che ha riguardato in una certa parte anche le Marche, così come un rinnovato vigore delle liste civiche locali.
Ed infine la vittoria “mutilata” del centro-sinistra.
Vediamo i risultati dei ballottaggi marchigiani.
Il centro-sinistra allargato all’UDC, il cosiddetto "laboratorio Marche", funziona e vince solo a Fabriano, patria del governatore Spacca.
A Civitanova Marche l’UDC va da sola e non prende neanche 500 voti (il 2,5%), mentre il centro-sinistra vince al ballottaggio, ma con un candidato espresso da una "lista socialista".
Come vince pure a Porto San Giorgio, anche qui senza i centristi.
A Sant’Elpidio a Mare il centro-sinistra è con l’UDC e perde contro IdV e liste civiche. Stessa sorte nella roccaforte di Jesi (in questo caso senza UDC) dove il candidato sindaco, già assessore regionale del PD, perde contro tre liste civiche.
A Tolentino il centro-sinistra (con il candidato sindaco consigliere regionale del PD) perde clamorosamente contro il PDL, facendo registrare l’unico ribaltone a favore del centro-destra!
Come mai questi risultati contrastanti?
È chiaro come incida molto la scelta dei candidati. Laddove la gente intravede una discontinuità col passato, il centro-sinistra è premiato, quando invece la gente percepisce una continuità, una affinità con la classe politica dominante, i risultati sono completamente diversi.
Le primarie spesso aiutano, purché non siano pilotate dalle segreterie di partito!
Il centro-destra esce con le ossa rotte e non poteva essere altrimenti. A Recanati si era già avuto un assaggio nel 2009, in perfetta controtendenza col resto d’Italia. Eravamo stati un po’ dei premonitori, oggi l’obiettivo si sposta sul non rimanere indietro.
Troppo spesso vediamo i politici nostrani fare calcoli sulla base di percentuali o pacchetti di voto, come se il risultato di un’elezione non fosse altro che un’equazione matematica.
Ad oggi certe manovre, certe alleanze, sono il frutto della sopravvalutazione di alcuni partiti e la sottovalutazione di altri, in particolare delle liste civiche, che invece sembrano trarre nuova linfa dagli ultimi risultati. Di questo passo non è detto che l’elettorato resti sempre fedele ai soliti simboli, e affiancare al proprio quello dei partiti che hanno fatto la storia dell’ultimo ventennio rischia di compromettere fortemente il risultato finale.
La diga della seconda repubblica vacilla, a questo punto basta che emerga un nuovo fenomeno Elvis ed eccoci immediatamente proiettati nel futuro!

LP 
 

lunedì 28 maggio 2012

Presto due nuove farmacie: una a San Francesco e una a Fonti San Lorenzo

Nei mesi scorsi si è molto parlato e polemizzato sull’opportunità o meno di vendere il 51% della farmacia comunale de Le Grazie: un’operazione chiusa a febbraio che ha portato nelle casse comunali 817.000€. Alcuni politici recanatesi hanno parlato di “svendita” del patrimonio comunale: la svendita della farmacia era così evidente che alla prima asta (906.000€) non s’è presentato nessun acquirente, e alla seconda c’è stata una sola offerta, del co-proprietario privato che già possedeva il restante 49%.
 Altri politici denunciavano che era impossibile che la farmacia rendesse (al 51%) appena 15-20.000 € all’anno al Comune, che c’erano delle palesi incompetenze nella gestione della stessa, ecc.
farmaciacomunalePerò leggiamo che a Civitanova Marche cinque farmacie comunali hanno reso solo 109.000€ totali al Comune nel 2011, e questo è stato presentato come un ottimo risultato, di svolta, con tanto di conferenza stampa ufficiale indetta dai responsabili comunali per presentare tale risultato. 

Veniamo inoltre a sapere da fonti dirette che anche il Comune di Montecassiano sta cercando di vendere la propria farmacia comunale, ma si trova in difficoltà essendo ora scattata la liberalizzazione in base alle nuove norme nazionali.
 Già in base a questi dati si può ritenere che a Recanati si sia condotta una buona operazione, che ha permesso di incassare subito una cifra che si sarebbe guadagnata nell’arco di 40 anni, o al limite 30, se anche si fossero concretizzate quelle strategie miracolose e redditizie di cui si dicevano  esperti alcuni politici recanatesi ma che evidentemente sono ignare anche ai nostri comuni limitrofi.


Ma va sottolineato che il Comune di Recanati è riuscito a piazzare la propria farmacia poco prima che il nuovo decreto nazionale sulle liberalizzazioni consentisse di portare le farmacie presenti a Recanati da 5 a 7 (una ogni 3.000 abitanti). Per assurdo oggi il Comune di Recanati potrebbe reinvestire parte dei soldi incassati dalla vendita del 51% della farmacia de Le Grazie per riaprirne una tutta sua al 100%, e gli avanzerebbero pure.


Ma restando coi piedi per terra, noi di Su la Testa abbiamo da subito sollecitato, anche pubblicamente dalle pagine del nostro blog, che almeno queste 2 nuove farmacie a Recanati vengano aperte una nel quartiere Mercato/San Francesco e l’altra nel quartiere Fonti San Lorenzo/zona est di Recanati, zone da sempre scoperte. Ed è con grande soddisfazione che abbiamo accolto la delibera di Giunta che ha concretizzato questa nostra istanza e ha stabilito così che questi due popolosi quartieri della città saranno dotati di questo importante nuovo servizio.



Movimento Socio-Politico Su la Testa

venerdì 25 maggio 2012

Nuova rubrica: Senza peli… su la Testa!



Questa non è una rubrica utile per problemi di calvizie, tantomeno si vuole sponsorizzare stravaganti capigliature naziskin nè dolorose depilazioni craniche. In questo spazio cercheremo di raccontare la Recanati di tutti i giorni, quella che viene vissuta da più di ventimila persone quotidianamente, senza prenderci troppo sul serio e cercando di rivisitare in chiave ironica i principali avvenimenti del natio borgo selvaggio.


E cominciamo con una notizia storica che è apparsa in questi giorni sui principali organi di informazione locali: finalmente siamo collegati a Roma! Ben tre autobus partiranno ogni giorno da Porta Cerasa diretti alla stazione Tiburtina e viceversa. Immaginate un tedesco o un americano che legge una notizia del genere, sicuramente maledirà il suo edicolante per avergli venduto un giornale del 1947, tanto suona anacronistica una notizia del genere; visti i perfetti e puntuali collegamenti che ci sono (soprattutto per le grandi città) in altri paesi occidentali. Ora aspettiamo fiduciosi una stazione ferroviaria in zona Le Grazie, un aeroporto a Chiarino e soprattutto la fine dei secolari lavori sulla A14 adriatica, ormai un’utopia.
Ma ci pensate? Da domani tutti potremo fare un salto a Trastevere per l’aperitivo, o andare ai mercati generali romani il martedì mattina, molto più forniti di quello di Villa Teresa. Certo che se magari un paio di corse per Macerata ed Ancona le avessero lasciate anche ad orari decenti non avrebbe fatto schifo, ma come detto, con l’imminente costruzione dell’aeroporto in zona Chiarino, raggiungere Falconara sarà uno scherzo.


Cambiamo repentinamente argomento ed occupiamoci di un grave problema che sta attanagliando il comando comunale dei Vigili Urbani, alle prese con strane fotografie… Pare infatti che i tanto famigerati speed-check, che enormi polemiche hanno creato negli ultimi anni, abbiano “partorito” delle immagini strane ed indecifrabili. Qualche spericolato sulle due ruote infatti, dieci giorni fa, ha infranto tutti i limiti possibili immaginabili, meritandosi una lauta multa e una conseguente decurtazione dei punti della patente. Cosa c’è di strano? Che dalle foto si notano chiaramente alcune famose scritte sulla schiena dei “velocisti” ed alcuni numeri a tre cifre che non assomigliano assolutamente ad una targa. Pare che, tra gli altri, siano coinvolti i vari Cavendish, Basso e Scarponi, rei di essersi allenati “troppo velocemente” prima della partenza della tappa del Giro d’Italia. Verranno chiamati anche loro a rimpinguare le piangenti casse comunali?

DF

Fiaccolata per i tragici fatti di Brindisi: grazie a tutti i partecipanti!

Fiaccolata semplice, sentita, dignitosa.
Si respirava un bel clima civico e civile raramente sentito prima.
Veramente nessun simbolo, nessun protagonismo, nessun distinguo politico o culturale o sociale.
Ma solo un forte messaggio morale da parte di ogni cittadino, di ognuno di noi, per una volta tutti insieme. Bello davvero.


martedì 22 maggio 2012

Cantiamogliene 4!


 Le luci…e la faccia oscura della Luna


The dark side of the moon” è l’album più famoso, con “The Wall”, dei Pink Floyd. Oltre 45 milioni di copie vendute nel mondo, canzoni come “Time” e “Money” passate letteralmente alla storia e un disegno di copertina che è rimasto scolpito nell’immaginario collettivo.
E poi i temi, certamente non banali, che attraversano l’intera parabola della vita dell’uomo.
La faccia oscura della luna per i Pink Floyd è la follia, capace di ottenebrare improvvisamente il lume della ragione, proprio come era accaduto al loro leader storico Syd Barrett.
Cofondatore del gruppo con Waters, Mason e Wright, Barrett aveva anche ideato il nome e firmato i primi successi della band. Forse fu l’eccessivo uso di droghe a portarlo alla pazzia, fatto sta che gli altri furono costretti a sostituirlo con David Gilmour.
Se “Brain Damage”, penultima traccia, parla appunto della malattia mentale, la prima parte dell’album si concentra sul come si possa arrivare a tanto: la futilità della vita mondana contrapposta alla ricerca della fama e del successo, lo scorrere inesorabile del tempo e la frenetica vita moderna, la ricchezza, il denaro e la metafora della morte di “The Great Gig In The Sky”.
Ma perché citare oggi la follia e la Luna?
Perché sono le due facce dello stesso weekend.
Venerdì scorso eravamo felici per l’appena inaugurato Parco della Luna illuminato a Villa Colloredo, sabato mattina ci siamo svegliati col botto di Brindisi, ad opera, a quanto pare, di un folle. Per non parlare del letto tremante di domenica!
Il vile attentato di Brindisi e il forte terremoto emiliano, è proprio il caso di dirlo, ci hanno mandato la luna di traverso e fatto passare in secondo piano un avvenimento quasi storico per il nostro paese.
Ci ricordiamo come avevano ridotto Villa Colloredo? Dieci anni di giunta Corvatta avevano portato ad uno stato di abbandono tale che si era dovuto ricorrere persino alla chiusura dei cancelli! Un parco pubblico, cioè nostro, lasciato marcire al sole!
Oggi, dopo la già importante riapertura al pubblico nell’orario diurno, possiamo addirittura passeggiare per i sentieri fino a tarda ora, grazie ad un impianto d’illuminazione di livello finanziato da sponsor privati!
Vogliamo parlare di quelli che urlavano al disastro ambientale? Chissà dove si staranno nascondendo adesso, chissà quale altro mulino a vento avranno intenzione di attaccare…?
E pensare che alcuni di loro facevano parte della stessa Maggioranza che aveva portato a quel degrado!
Magari sono nella boscaglia, mentre noi passeggiamo allegramente e ci godiamo di nuovo un parco fruibile ai cittadini, cioè ai suoi stessi proprietari, aspettando di vederlo utilizzato a pieno.
Ad esempio si potrebbero organizzare eventi estivi al suo interno, trovare un modo per utilizzare al meglio l’ex casetta delle scimmie (un bar?), magari aumentare il numero di specie animali presenti (per ora poche al di là delle tartarughe).
Ci vengono in mente i grandi parchi inglesi, Hyde Park per esempio. Ci hanno suonato e ci continuano a suonare in tanti, gli stessi Pink Floyd ci si sono esibiti più volte (al Live 8 del 2005 l’ultima con la formazione al completo). Ci vivono un sacco di animali, dagli uccelli acquatici agli scoiattoli.
Quel che è sicuro è che da oggi in poi anche Recanati può ambire ad avere il suo piccolo grande parco!

LP
 
La settimana scorsa: Bruchi, ragni...e grillini!

giovedì 17 maggio 2012

In archivio la Notte Rosa recanatese più partecipata di sempre!

Ancora un enorme successo per la quarta Notte Rosa recanatese, quest'anno legata alla partenza della tappa del Giro d'Italia da Recanati. L'iniziativa ideata dal gruppo di lavoro di Su la Testa nel 2009 e promossa ogni anno dall'Assessore al Commercio e Politiche Giovanili Michele Moretti (Su la Testa) in collaborazione quest'anno con il delegato allo sport Mirco Scorcelli ha portato in tutto il centro storico migliaia e migliaia di persone per una bella occasione di socializzazione, divertimento e di giro economico per i commercianti del centro che hanno aderito con le proprie iniziative e addobbando a tema le proprie vetrine e le vie.

Nota del Comune
E'  andato alla vetrina dello spazio espositivo del mobilificio falegnameria Electa di Antonio Marconi e Mario Carletti il premio per la "miglior vetrina rosa", organizzato dall'amministrazione comunale in occasione dell'arrivo in città del Giro d'Italia. Il piccolo capolavoro di ingegno e fantasia realizzato nella vetrina situata in piazza Giacomo Leopardi è risultato il migliore, anche se durissimo è stato il lavoro della giuria composta da Anna Sagni, Caterina Gili e Patrizia del Pelo Pardi che accompagnate dall'Ass. Moretti hanno valutato le moltissime opere.targarosa
Massiccia è stata infatti la partecipazione dei commercianti del centro storico, i quali hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa allestendo veri ed autentici capolavori come ha tenuto a sottolineare il sindaco Francesco Fiordomo in occasione della premiazione. Seconda classificata la vetrina elaborata dal negozio di piante e fiori Elodia di Patrizia Canalini, sito in corso Persiani. Terza quella realizzata dal panificio alimentari Mengarelli, il cui esercizio commerciale si trova in via Falleroni.
Ma come detto tutti i commercianti hanno provveduto ad abbellire l'intero centro storico con le loro opere, le quali hanno fatto bella mostra a partire dalla Notte Rosa che ha richiamato in città migliaia di persone, tanto che risultava problematico spostarsi da un capo all'altro del colle. Tantissimi i recanatesi, ma anche coloro giunti dai paesi limitrofi per vivere la grande festa che ha anticipato di qualche ora la partenza della settima tappa del Giro d'Italia, la Recanati - Rocca di Cambio di 205 chilometri.
Tra la folla anche il commissario tecnico della nazionale di ciclismo Paolo Bettini, che si è intrattenuto con gli sportivi e godendosi i concerti sino a tarda notte. "E' stata una notte rosa da record - tiene a puntualizzare il delegato allo sport Mirco Scorcelli che ha seguito passo dopo passo tutta l'organizzazione della tappa - basta pensare che alla fine bar e ristoranti non avevano più niente da vendere. A loro va il nostro piu' grande ringraziamento perchè hanno contribuito a rendere ancora piu' bella la festa, presentando menu' a tema, animazione e musica. Da Montemorello al Duomo è stata una sinfonia di ritmi e colori, sino a tarda notte. Un ringraziamento va anche ai tanti volontari che hanno consentito di vivere una festa in sicurezza, da quelli della Protezione Civile Comunale a quelli dell'associazione dei Carabinieri, sino a quelli della Croce Gialla, che alle prime luci dell'alba erano nuovamente pronti per dare il loro contributo per la partenza della tappa".
Ad avere ampia visibilità non sono state solo le attività commerciali del centro, ma anche quelle periferiche legate alla eno - gastronomia. Le piu' importanti realtà del settore hanno infatti mostrato la loro eccellenza sotto il loggiato del palazzo municipale, a fianco delle grandi aziende del territorio come la iGuzzini, la Clementoni e la Eko giusto per citarne alcune. Nello scrigno che abbraccia piazza Giacomo Leopardi hanno trovato spazio il panificio Fior di Grano con le sue delizie da forno, la salumeria di Beniamino Papa con la norcineria nostrana, l'azienda agricola I Tre Filari con l'olio e vino di qualità con la partecipazione del somelier Cesare Lapadula e degli studenti dell'Istituto Alberghiero di Loreto. Da non dimenticare neanche la presenza di Stefania Scarabotti dell'Azienda Stachys che per l'occasione ha presentato una zuppa di ceci e lenticchie interamente made in Recanati. Un ringraziamento alla Sig.ra Lidia Sagni dell'Osteria Leopardi che ha curato l'organizzazione del mercatino a Palazzo Venieri.
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martedì 15 maggio 2012

Cantiamogliene 4!


 

Bruchi, ragni…e grillini!


Il Giro d’Italia ci ha lasciato in una giornata caldissima, un vero e proprio anticipo d’estate, che se da una parte ci ha fatto riassaporare l’aria di vacanza e di mare, dall’altra ci ha ricordato l’esistenza di un’infinita serie di insetti più o meno fastidiosi che i più avranno certamente notato.
Prendiamo spunto da questi animaletti per addentrarci nella nostra giungla politico-musicale.
I Cure di Robert Smith sono certamente fra i gruppi musicali che più spesso hanno fatto riferimento al micro-mondo degli esseri a sei zampe. Prendiamo “The Caterpillar” per esempio.
Si dà del bruco ad una ragazza, carino vero? Beh, potrebbe anche essere un complimento dato che poi, come si sa, dal bruco prende forma la farfalla.
Oppure consideriamo “Lullaby”, lugubre ninna nanna che nel video viene cantata da un Robert Smith immobile nel letto, incapace di reagire dinnanzi all’uomo-ragno che avanza e lo inghiotte.
Inghiottire, una fissazione per l’artista britannico. Nella copertina dell’album “Kiss Me Kiss Me Kiss Me” volle un primo piano di due labbra cariche di rossetto (come le sue sul palco scenico), ma spiegò che ciò non andava inteso semplicemente come la volontà di baciare i suoi fan, piuttosto come il desiderio di ingoiare la gente e farla annegare dentro di sé!
In giro per l’Italia la primavera ha fatto affiorare anche un nuovo “animale” della politica, vissuto fino a poco tempo fa nel sottobosco di alcune elezioni amministrative locali ed ora rinfrancato e saltellante per aver letteralmente inghiottito alcuni vecchi carrozzoni di politicanti giunti finalmente (speriamo) alla frutta!
Stiamo parlando di Grillo e del suo Movimento 5 Stelle. Senza andare troppo lontano: 17,8 % di voti a Jesi (il PdL si è fermato al 6,4 %, la Lega è scomparsa), 12 % a Civitanova Marche (PdL a 15, PD a 18, UDC a 2,5), 13,3 % a Tolentino!
Non ci si può nascondere: il Movimento 5 Stelle è una realtà. Che va di pari passo con il reale malcontento della gente verso la politica (a Civitanova l'astensionismo ha sfiorato il 40%) e soprattutto verso i partiti. Mentre le liste civiche, a conferma di ciò, hanno ottenuto sia nella nostra Provincia che nel resto d'Italia risultati più che confortanti, spesso in crescita. E' ora che i politici, quelli delle segreterie, ne tengano conto e si interroghino anche sui motivi di questi fenomeni.
Noi di Su la Testa riteniamo che molti valori che contraddistinguono il Movimento 5 Stelle siano condivisibili, ma devono tramutarsi in proposte concrete e concretizzabili, in critiche costruttive.
Come siamo consci dell'avversità dei grillini nei confronti di qualsiasi accordo elettorale, mentre noi nel 2009 abbiamo intrapreso una via diversa, per fare in modo di raggiungere gli obiettivi per i recanatesi che ci eravamo posti nel nostro programma. E dando una letta al nostro blog ci si può fare un’idea di quanti progetti siamo riusciti effettivamente a concretizzare.
La vera sfida per i grillini insomma è quella di portare a termine almeno qualcuno dei loro propositi ed uscire dal tunnel del “far chiasso in stile padano (o ex padano)”.
Per il resto non ci dispiace che i grossi partiti della seconda repubblica (PdL, Lega, ecc.), stiano facendo la fine di Robert Smith nel video di “Lullaby": immobili sul letto di morte si fanno inghiottire dal ragno…pardon, dal Grillo!

LP

La settimana scorsa: Bicycle Race a Recanati