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giovedì 29 gennaio 2009

Tanto fumo ma purtroppo poco arrosto. Da 10 anni.



02 Gennaio 2009: in un’intervista radiofonica i portavoce di Su la Testa denunciano la ridicola vicenda riguardante la ludoteca di Recanati: 300.000€ buttati in una struttura mai in funzione ( e dalla dubbia utilità qualora funzionasse…).

22 Gennaio 2009: in un intervento sulla stampa, Su la Testa rimarca la questione, facendo una controproposta di investimenti più utili e mirati alle necessità del mondo giovanile recanatese.
L’indomani il presidente del Consiglio Comunale corre alla radio e rassicura che l’Amministrazione si sta adoperando per trovare una soluzione all’incresciosa vicenda della ludoteca. Entro le elezioni, non ne abbiamo dubbi…
Passa ancora un giorno e l’assessore alle politiche giovanili sente il dovere di emettere un comunicato, un misto tra predica, autodifesa e tentativo d’ammazzare il lettore per la prolissità. Per chi non voglia sorbirsi la mazzata, il succo del discorso è: siete tanto bravi ma non capite niente. Come è ovvio che sia. Infatti già nell’aprire il nostro precedente intervento avevamo sottolineato che: a Recanati va tutto bene, è tutto perfetto; se non sei d’accordo, è perché non capisci.
D'altronde l’assessore porta avanti cifre chiarissime: “oltre un miliardo all’anno speso per l’impiantistica sportiva”!…Quando? Dove? Come? La chiarezza è stata sempre il pezzo forte di questa Giunta… Tanto si punta tutto sulla quantità: miliardi (nostri) qua, miliardi là. Ma la qualità? Con quella ci si litiga da 10 anni. Perché se si buttano 300.000€ (di tutti) in una struttura inutile ed inutilizzata, saremo strani noi, ma non lo consideriamo un qualcosa di cui vantarsi… Se si riasfalta 2-3 volte in 5 anni la stradina-ina-ina adiacente il palazzetto dello sport, senza essere capaci in nessuna delle volte di allargarla di mezzo metro, né di fare una fognatura decente che non provochi avvallamenti… potevamo asfaltarla anche 15 volte, così almeno ci vantavamo di aver speso ancora di più… Ma non siamo qui a sottolineare gli innumerevoli investimenti poco mirati di questa Amministrazione, anche perché il nostro obiettivo non è quello di ammazzare il cittadino lettore. Vogliamo invece ringraziare l’assessore per i consigli e la sua premura nei nostri confronti. Purtroppo però non possiamo prendere esempio dal suo partito per quanto riguarda la gestione della cosa pubblica e le assunzioni del personale; non riusciamo a sposare la logica della sua Giunta per quanto riguarda il modo di trovare i soldi per le strade “dopo anni di restrizioni” grazie alla stipula dei derivati: quale famiglia si vanta di essere andata dall’usuraio, dopo che la banca non ha concesso più i prestiti?; e infine ribadiamo la nostra contrarietà ai 75.000€ che il nostro Comune (in tempi di vacche magrissime come dice anche Lei) concede ogni anno per 20 anni ad un’associazione privata, senza esigere la realizzazione di precisi obiettivi. Ma (ci perdoni) forse su questo punto Lei non può essere sufficientemente obiettivo, dal momento che (come da Lei sottolineato) ha imparato a fare politica anche da chi è ai vertici proprio del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura. Perciò lasci giudicare chi guarda alla questione in modo più “distante”ma senza per questo essere meno informato.
Luca Fontanella, Luca Principi, Emanuele Severini

mercoledì 21 gennaio 2009

Noi ci domandiamo perchè...



Quante volte ti capita di farti una domanda? Noi vivendo a Recanati in questi anni ce ne siamo poste molte, spesso senza trovare risposta...

I “potenti” odiano le domande. Perché queste ti costringono a pensare, a riflettere, a interrogarti. I “potenti” amano inviarti a casa giornalini in cui tutto va bene, tutto è stato fatto e se ti pare che qualcosa manca, sicuramente è perché hai degli stupidi pregiudizi. Loro conoscono il tuo quartiere, le tue aspettative, i tuoi problemi, la tua vita, meglio di te. Anzi, hanno già soddisfatto tutti i tuoi bisogni, solo che sei così imbranato da non essertene accorto. Le domande sono inutili, loro già ti hanno dato le risposte.


Noi di “Su la Testa” la pensiamo diversamente. Amiamo porci le domande, chiederci il perché di ciò che ci circonda. Spesso però non riusciamo proprio a trovare le risposte, e questo ci incuriosisce...

Ci domandiamo perché per anni abbiamo guidato e camminato su strade vergognosamente dissestate, salvo poi il magico spuntare di rotatorie e asfaltature a sei mesi dalle elezioni.

Ci domandiamo perché il Comune non ha fondi per reperire uno straccio di sede a molte società sportive (ginnastica artistica, rugby, arti marziali, ecc...), quando lo stesso ha trovato in passato migliaia di euro per realizzare quell’indispensabile “monumento” dei cessi di Porta Cerasa, nonché si permette il lusso di regalare 75.000€ (a fondo perduto?) all’anno all’inconsistente Centro Mondiale della Poesia.

Ci domandiamo perché siano stati spesi 300.000€ per costruire una ludoteca (dal tetto in vetro permeabile…) perennemente chiusa, quando per appoggiare le iniziative delle varie associazioni giovanili, società, o oratori i soldi scarseggiano sempre...


Ci domandiamo il perchè di molte altre cose, ma è inutile continuare… rischieremmo di fare la figura dei “potenti”, di quelli che sanno tutto, anche quello che devi pensare te.

D'altronde il segretario di AN in una recente intervista ci consiglia: “…basta con le polemiche strumentali, non voglio rispondere a quello che è il passato…”; “…quello che è stato è stato: io guardo al futuro, guardo al programma…”; “…già siamo pronti per la campagna elettorale…”.

Beh, in effetti è meglio non riflettere sul loro operato in questi 5 anni… meglio ammirare quello che ci promettono… anche stavolta…

Ti chiediamo semplicemente una cosa: GUARDA, PENSA E... AGISCI!!



Luca Principi
Emanuele Severini

sabato 17 gennaio 2009

I giovani di Recanati... ALZANO LA TESTA!




SU LA TESTA è un progetto di cui vogliamo farti partecipe. Non ti presentiamo un pacchetto preconfezionato da applaudire, né una strategia con la quale carpire consensi. Il nostro è un PROGETTO IN COSTRUZIONE. E come ogni progetto, tanto sarà migliore, quanto maggiori saranno le idee che ogni persona, ognuno di noi potrà apportarvi.

LE PERSONE: L’idea di avviare la costruzione di un nuovo progetto socio-politico per Recanati è venuta ad un gruppo di giovani provenienti da esperienze diverse e di idee politiche eterogenee, portatori ognuno di un differente bagaglio culturale, sociale e umano. Non abbiamo paura di dire (anzi, ci vantiamo) di non essere legati ad alcuno schieramento dell’attuale panorama politico cittadino, di quelli che vivono, ragionano, regnano dal “Palazzo”. I nostri politici si sforzano in tutti i modi di apparire vicini ai tuoi bisogni. Noi non abbiamo bisogno di apparire, i tuoi bisogni li conosciamo bene. Siamo uguali a te e non ci vergognamo di dirlo. Non siamo “vicini alla gente”, NOI SIAMO LA GENTE.
MOTIVAZIONI: Abbiamo deciso d'impegnarci in questo progetto poiché non possiamo più essere indifferenti di fronte al degrado materiale ma ancor più morale in cui è precipitata la nostra città, a causa di un modo di far politica che in questi anni ha anteposto l'interesse di pochi ai bisogni di tutti. Pensa a quante volte ti sei lamentato per la disastrosa situazione delle strade cittadine, per la desolazione in cui versa il centro storico, per la scomparsa di quelle poche manifestazioni che animavano un po' Recanati come Lunaria e Musicultura, per lo scarso sostegno a chi tenta di fare qualcosa di buono per i giovani o per la città in generale… È ORA DI DIRE BASTA!
Solo impegnandoci in prima persona possiamo cambiare qualcosa. Per questo sta nascendo SU LA TESTA, lista civica di giovani che abbiamo intenzione di presentare alle prossime elezioni amministrative.
LA TUA PARTECIPAZIONE: I principi cardine su cui ci siamo incontrati, pur provenendo da realtà diverse, sono: onestà, trasparenza, coraggio, umiltà. Per costruire un PROGETTO di questo tipo c’è bisogno dell’entusiasmo, della passione, della competenza, della motivazione di tutte quelle persone che come te, come noi, sentono dentro di dover fare qualcosa per migliorare la propria società, che vogliono mettersi in gioco, che si sono stancati in questi anni di subire in silenzio il buono e il cattivo tempo determinato da chi, gira e rigira, conclude sempre di essere nella ragione e mai nel torto…
IL POLITICO E’ PER NOI UN CITTADINO CHE PER UN CERTO PERIODO ACCETTA DI SERVIRE I FRATELLI; poi torna cittadino qualunque come gli altri.
IDEE: Siamo consapevoli che la nostra città necessita di molti interventi: dal sostegno alle numerose associazioni, parrocchie e centri socio-culturali agli investimenti per e su i giovani, dalla tutela degli anziani al sostegno alle famiglie, dalla difesa dell'ambiente agli investimenti per lo sport, dal rilancio del centro storico al risanamento delle periferie, fino alla fornitura dei servizi per le frazioni.
Ma TU SOLO puoi conoscere i problemi della specifica realtà in cui vivi, pertanto il nostro progetto non avrebbe senso senza il tuo contributo. Se senti come noi la voglia di fare qualcosa, contattaci a sulatestarecanati@alice.it e visita il nostro blog sulatestarecanati.blogspot.com .

Ti aspettiamo! Sei il benvenuto.

I portavoce:
Luca Principi, Emanuele Severini

FINALMENTE ECCO IL CENTRO CITTA’, MA …



Finalmente dai meandri segreti del l’Ufficio Tecnico Comunale hanno dovuto tirare fuori le tavole illustrative del progetto del centro commerciale–parcheggio-box denominato Centro Città (per favorirne la divulgazione, le tavole sono state cortesemente “infognate” nel: sito del Comune - colonna a sinistra - Il Comune- Appalti- Project financing Centro Città). Un progetto annunciato e pubblicizzato dai nostri amministratori da 8 anni e che finalmente ci si degna di condividere ufficialmente con la cittadinanza, quando già il bando d’appalto è stato pubblicato e per lo più durante il periodo estivo, quando la gente è distratta da altro. Senza scendere nel giudizio estetico sul fabbricato, assimilabile ad una di quelle architetture periferiche milanesi anni 70 redatte da architetti alla ricerca ormai disi llusa di una propria identità espressiva, un commento sui contenuti. Per carità, nessuno è contrario alla realizzazione di parcheggi a servizio del centro storico. Al l imite si può criticare il fatto che questi parcheggi interrati saranno, come riportato nella relazione, a (salato) pagamento, tipo il parcheggio Stamira in Ancona. Il problema è che a ridosso e sopra questi parcheggi verranno realizzati tre edifici: un vero e proprio Centro Commerciale (come il Simply a Loreto o l’Auchan in Ancona). Ora è logico che i clienti (tanti) del nuovo centro commerciale occuperanno i nuovi parcheggi che saranno proprio lì di fronte o sotto i negozi. Quanti posti rimarranno per coloro che invece vorranno semplicemente parcheggiare per andare in Centro storico, senza fermarsi nei negozi? Ma forse questo problema non si verificherà…

Perchè se io trovo dei bei negozi, forno, edicola, sali e tabacchi, bar, fotografo, macelleria, pescheria, market, negozi d’abbigliamento e quant’altro nel nuovo Centro Commerciale, con la possibilità di parcheggiare comodamente proprio davanti ai negozi o sotto di essi (servito da ascensori e scale mobili)…cosa mi importa più di andare a fare la spesa nello scomodo, vecchio e ormai sorpassato Centro Storico? A questo proposito vorrei sapere cosa ne pensano gli attuali commercianti che già si ritengono poco tutelati dalla nostra attenta Amministrazione. Essendo risaputo che già ora le vendite non sono entusiasmanti, sicuramente non gioverà loro la concorrenza del nuovo colosso che sorgerà a poche centinaia di metri di distanza, dotato per di più di tutti i se rvizi necessari. Il Centro Città paradossalmente non è a servizio della città di Recanati, ma del soggetto privato (catena commerciale o simile) che farà un enorme investimento in quest’opera (oltre 6 milioni d’euro) ma che ne ricaverà guadagni proporzionalmente maggiori.

Consoliamoci. Così, invece dell’attuale centro storico moribondo, avremo un centro storico defunto… ma almeno un bel centro commerciale florido.

Magari potremo fare a gara con quelli di Loreto per chi ce l’ha più bello...meglio di no, vincerebbero loro (meglio un capannone senza pretese, che un’edificazione banale che pretende vanamente di rappresentare un’architettura).


Emanuele Severini (27 Luglio 2007)

ECCO IL PROGETTO DEL “CENTRO CITTA”

Qualcuno non ha gradito il mio intervento sul Centro-Città. Alcuni non hanno condiviso il mio commento. Ora, ognuno è libero di dare la propria opinione, ma ho l’impressione che molti non abbiano del tutto chiaro di cosa si stia parlando. I l neopresidente della Confcommercio, taluni commercianti del Centro Storico, unitamente a molti politici della maggioranza, salutano il Centro Città con ottimismo, augurandosi che la priorità del progetto sia la costruzione dei parcheggi. Poi giustamente il centro commerciale sarà un problema che sorgerà soltanto dopo… Eppure nella relazione del progetto in più punti viene specificato che la priorità costruttiva è riservata alle 6 residenze, che andranno in surrogazione ai proprietari delle 6
abitazioni di Viale Adriatico che verranno abbattute per far posto al centro commerciale… Evidentemente molte persone non sanno o non s i sono informate adeguatamente … Eppure parlano lo stesso. Questi 6 appartamenti saranno ubicati al secondo e terzo piano del centro commerciale (che comodità…), corpo centrale. Ne consegue che prima deve essere strutturata tutta la parte sottostante, cioè i negozi, e una volta completati gli appartamenti, si completerà il resto, centro commerciale e parcheggi. Rileggo per l’ennesima volta la relazione, in cui il progettista si industria con argomentazioni ridondanti nel tentativo di dare un’accettabile giustificazione storico-architettonica alle proprie discutibili scelte
progettuali. Mi soffermo perciò sul team di progettazione. In prima fila c’è il “mitico architetto capo”, l’uomo che dobbiamo ringraziare per aver arricchito negli ultimi anni Recanati di perle quali i gabinetti di Porta Cerasa, la scuola-cubetto di ghiaccio di Pintura del Braccio, le palme-esotiche al Colle dell’ Infinito, ecc..
Mi domando come mai questo importante progetto venne affidato ad occhi chiusi a lui,all’inizio del 2000, quando ancora neanche lavorava a Recanati… Fare un concorso no, eh? Segue la solita pattuglia di geometri del nostro Ufficio Tecnico Comunale, quelli che negli ultimi anni hanno permesso che la nostra città si riempisse di allegri muretti e muraglie in cemento armato a vista; questo forse, anche per agevolare giovani artisti locali nel cimentarsi in gioviali scritte politico-estremiste, razziste o contro la
Chiesa o Dio. E’ sempre quello stesso Ufficio Tecnico che, come ci assicura il consigliere Taddei, “non è più un porto di mare”, ma che in compenso negli ultimi anni ha approvato diversi progetti così regolari urbanisticamente .. che si sono dovuti muovere Provincia, Tar e Procura della Repubblica. Almeno, rilevo con sollievo che fa parte dell’equipe di progettazione del Centro Città anche un ingegnere: il progettista della Bretella Paolina!.... Allora, adesso mi sento molto più tranquillo…

Emanuele Severini (17 Agosto 2007)

Centro Città: “Come si fa a definire un piccolo centro commerciale lo spazio a disposizione di oltre 13.000 mc e 3600 mq?”

Mi è stato fatto notare che al recente incontro avvenuto tra l’assessore Severini, il consigliere Taddei ed alcuni commercianti, il progetto Centro Città non è stato osteggiato gran che da questi ultimi. Questo già lo si sapeva, anche se bisognerebbe vedere quanti e quali commercianti del centro storico non hanno paura della concorrenza del nascituro Centro Commerciale. A trovare 3 - 4 singoli che ti danno ragione, è capace chiunque. Comunque ognuno è libero di dare il proprio parere e di vedere le cose dal proprio punto di vista. Ad esempio i nostri amministratori vedono il Centro-Città come “un piccolo centro commerciale” sopra un parcheggio. E questo è un enorme passo avanti: per sette anni non hanno fatto altro che ripetere: parcheggi!! ,“dimenticandosi” sempre di menzionare il commerciale…

Ora resta solo da capire perché nei 3600 mq (tremilaseicento) e 12.960 mc di spazio destinato a negozi, ci esca solo “un piccolo centro commerciale”, secondo loro. Ma questi numeri loro non li dicono: devono essere tenuti nascosti, altrimenti qualcuno potrebbe spaventarsi. Più facile augurarsi che questi nuovi negozi non saranno concorrenti a quelli già esistenti. Quindi non so, ci faremo aprire un’acciaieria o un sexy-shop…

Ma chi garantirà che non nasceranno doppioni degli esercizi già esistenti? Lo stesso consigliere che garantiva che l’ufficio tecnico “non è più un porto di mare”, salvo poi essere tremendamente smentito dai fatti? Chi garantirà che tra 3 -5- 10 anni, col cambio delle amministrazioni, quei metri cubi non diventeranno un ipermercato Auchan? Mettiamo allora un vincolo di destinazione! Ok, suonerà così: “E’ vietato nel nuovo stabile aprire attività commerciali che possano far concorrenza ai negozi esistenti o ipoteticamente inaugurabili nel centro storico”. Certo, nell’Isola che non c ’è funzionerebbe anche, come formula…(forse un tantino generica?). Rimane il fatto che un vincolo non è detto che riesca a sopravvivere in eterno. Se poi questo verrà rispettato tanto rigidamente quanto vengono rispettati a

Recanati i vincoli urbanistici di PRG e affini…allora s i può stare tranquilli, senza dubbio!


Emanuele Severini (28 Settembre 2007)

La nuova viabilità anima il dibattito

Alla riunione tra l'assessore Severini, il consigliere Taddei ed i commercianti è stato presentato il nuovo piano della viabilità del centro storico, anzi soltanto una bozza, come hanno specificato i nostri amministratori. L'U.T.C. c i lavora dal 2002...dopo soli 5 anni, che pretendi? Ora, c i fanno sapere da Palazzo, il piano va discusso e corretto con la cittadinanza ed i commercianti. O h!! Almeno questo, alleluia! Vorrei sapere come mai ciò non è stato fatto per il Centro-Città. In quel caso non c'era niente da discutere? C'era da passare direttamente
dalla mano dell'architetto alle ruspe, senza che nessuno potesse interferire? E' comunque incoraggiante vedere come 5 anni di lavoro su questa bozza di piano della viabilità abbiano
portato all'adozione di soluzioni vecchie provate e riprovate in passato, adottate e presto bocciate, come invertire il senso di marcia in via Matteotti-Falleroni, far circolare da Porta Marina fino a San Domenico, ecc .
A parte ripescare vecchie idee, vorrei sapere quando a Recanati si inizierà a parlare seriamente di pedonalizzazione, di percorsi protetti, di salvaguardia del centro s torico, di serie politiche di supporto reale al commercio e al turismo.
Comunque qualche indicazione incoraggiante è presente nel nuovo piano. Personalmente sono favorevole, come moltissimi recanatesi, a:
- reale divieto di sosta nella Piazzola del Sabato del Villaggio;
- riservare ai residenti (ma anche ai commercianti) degli spazi di sosta appositi, andando a garantire un importante servizio per chi nel centro ci vive e c i lavora, per evitarne lo spopolamento;
- totale chiusura al traffico di Via Leopardi (i residenti per accedere ai posti riservati ad esempio su Vicolo San Pietro o P .le dei Cappuccini possono utilizzare Via Cappuccini o Vicolo dell'Olmo);
- ripedonalizzare il viale d'accesso al Centro Nazionale Studi Leopardiani, e realizzare in breve tempo il parcheggio da 50 posti (minimizzandone l'impatto visivo) a confine tra ospedale e Colle dell'Infinito; - garantire l'effettività della ZTL in Via e P .le Santo Stefano, con posteggi riservati ai residenti. Rimane il fatto che per rivitalizzare un centro storico, per renderlo appetibile, queste iniziative marginali andrebbero inserite in un progetto
complesso che preveda nuovi parcheggi, percorsi pedonali protetti (se serve, meccanizzati), una strategia lungimirante di risanamento ambientale di (almeno) tutto Montemorello e una politica seria di reale supporto al commercio e di sviluppo turistico.
Speriamo di non dover aspettare altri 5 anni per vedere una "bozza" di piano con questi contenuti.

Emanuele Severini (05 ottobre 2007)

Primi rilievi alle proposte Taddei per il centro storico

Per fortuna c’è Taddei!... Ogni volta che la nostra città è alle prese con un problema

dalla difficile risoluzione, provvidenzialmente salta fuori qualche figura estemporanea

pronta a salvare il popolo. Così, dopo il Sindaco salvatore della patria onnipresenteonnipotente-onniscente (a seconda della situazione), ecco sorgere glorioso dalle fila della nostra amministrazione il salvatore del centro storico: il consigliere Nino Taddei.

Egli, investito di quest’epica missione, interviene sull’argomento con profonde e argute considerazioni: "Siamo fermi a 25 anni fa in fatto di crescita delle attività commerciali”...“In tutti questi anni si è vivacchiato. Ora, se si vuole cambiare, bisogna creare le condizioni perchè la gente investa a Recanati.” Giusto! Non importa se negli ultimi 8 anni ad amministrare la nostra “vivacchiante” città c’erano proprio il consigliere Taddei ed i suoi degni compari: finalmente (in vista delle elezioni) tentiamo di cambiare qualcosa! Prosegue il consigliere: "o si cambia mentalità’ e si comincia a ideare una progettualità per la cit tà, o qui non si muove nulla.” Bene, finalmente un po’ di autocritica e giù a lavoro: prendiamo esempio dai comuni toscani che in pochi anni hanno rilanciato gioielli di centri storici, facciamo scelte coraggiose, piani di larga veduta. E invece…inaspettatamente il geniale Taddei frena e pone il veto alla pedonalizzazione della piazzola del Sabato del Villaggio!…Ma non s’era appena detto di cambiare mentalità? Taddei sentenzia: “Chi ha chiesto l'isola pedonale per la zona di Montemorello, davanti casa Leopardi, non ha capito nulla”. Perciò, considerando il mio ultimo intervento, nonostante i miei tre esami in materia di urbanistica devo riconoscermi inadeguato a suddetta materia insieme ad altre mig liaia di recanatesi …e se a dircelo è l’assicuratore Taddei, come possiamo noi ignoranti contraddirlo? Non abbiamo capito nulla…! Per fortuna c’è l’infallibile salvatore del centro storico ad illuminarci: la soluzione consisterebbe nel famoso centro commerciale in Viale Adriatico (“Un errore è quello di non aver favorito la nascita di centri commerciali…” !!!) e nel piazzare negozi sotto le logge del Comune…Ma questa genialata non l’ha proposta mesi or sono l’assessore all’urbanistica Miccini? Che la progettualità a cui si riferiva Taddei consista nel spararla grossa ogni tot mesi? Ma non sottovalutiamolo, lui ovviamente ci mette del suo, convinto che si apriranno negozi “con merce di pregio”. Noi ignoranti, infatti, non sappiamo che a comando del fenomenale Taddei, Bulgari & Co. faranno a gara per inaugurare boutique sotto il Comune, specialmente se davanti alla porta troveranno simpatiche esche topicide come quelle in bella mostra sui marciapiedi di Corso Persiani. Ma non dovrebbe essere il centro storico di per sé a mostrarsi appetibile per iniziative commerciali, piacevole da vivere, attraente per cittadini e turisti soltanto perché capace di dare qualcosa in più di una qualsiasi periferia? Ah, è vero, soffre 8 anni di abbandono testimoniati dallo stato di strade, marciapiedi, caditoie, arredi…Colto da senso di

smarrimento, m’accorgo che l’intervento termina così…Ma il mitico Taddei, non aveva accennato a “progettualità per la

città”? E di che stava parlando?


Emanuele Severini

(2 novembre 2007)

mercoledì 14 gennaio 2009

I giovani recanatesi... ALZANO LA TESTA!




SU LA TESTA è un progetto di cui vogliamo farti partecipe. Non ti presentiamo un pacchetto preconfezionato da applaudire, né una strategia con la quale carpire consensi. Il nostro è un PROGETTO IN COSTRUZIONE. E come ogni progetto, tanto sarà migliore, quanto maggiori saranno le idee che ogni persona, ognuno di noi potrà apportarvi.

LE PERSONE: L’idea di avviare la costruzione di un nuovo progetto socio-politico per Recanati è venuta ad un gruppo di giovani provenienti da esperienze diverse e di idee politiche eterogenee, portatori ognuno di un differente bagaglio culturale, sociale e umano. Non abbiamo paura di dire (anzi, ci vantiamo) di non essere legati ad alcuno schieramento dell’attuale panorama politico cittadino, di quelli che vivono, ragionano, regnano dal “Palazzo”. I nostri politici si sforzano in tutti i modi di apparire vicini ai tuoi bisogni. Noi non abbiamo bisogno di apparire, i tuoi bisogni li conosciamo bene. Siamo uguali a te e non ci vergognamo di dirlo. Non siamo “vicini alla gente”, NOI SIAMO LA GENTE.
MOTIVAZIONI: Abbiamo deciso d'impegnarci in questo progetto poiché non possiamo più essere indifferenti di fronte al degrado materiale ma ancor più morale in cui è precipitata la nostra città, a causa di un modo di far politica che in questi anni ha anteposto l'interesse di pochi ai bisogni di tutti. Pensa a quante volte ti sei lamentato per la disastrosa situazione delle strade cittadine, per la desolazione in cui versa il centro storico, per la scomparsa di quelle poche manifestazioni che animavano un po' Recanati come Lunaria e Musicultura, per lo scarso sostegno a chi tenta di fare qualcosa di buono per i giovani o per la città in generale… È ORA DI DIRE BASTA!
Solo impegnandoci in prima persona possiamo cambiare qualcosa. Per questo sta nascendo SU LA TESTA, lista civica di giovani che abbiamo intenzione di presentare alle prossime elezioni amministrative.
LA TUA PARTECIPAZIONE: I principi cardine su cui ci siamo incontrati, pur provenendo da realtà diverse, sono: onestà, trasparenza, coraggio, umiltà. Per costruire un PROGETTO di questo tipo c’è bisogno dell’entusiasmo, della passione, della competenza, della motivazione di tutte quelle persone che come te, come noi, sentono dentro di dover fare qualcosa per migliorare la propria società, che vogliono mettersi in gioco, che si sono stancati in questi anni di subire in silenzio il buono e il cattivo tempo determinato da chi, gira e rigira, conclude sempre di essere nella ragione e mai nel torto…
IL POLITICO E’ PER NOI UN CITTADINO CHE PER UN CERTO PERIODO ACCETTA DI SERVIRE I FRATELLI; poi torna cittadino qualunque come gli altri.
IDEE: Siamo consapevoli che la nostra città necessita di molti interventi: dal sostegno alle numerose associazioni, parrocchie e centri socio-culturali agli investimenti per e su i giovani, dalla tutela degli anziani al sostegno alle famiglie, dalla difesa dell'ambiente agli investimenti per lo sport, dal rilancio del centro storico al risanamento delle periferie, fino alla fornitura dei servizi per le frazioni.
Ma TU SOLO puoi conoscere i problemi della specifica realtà in cui vivi, pertanto il nostro progetto non avrebbe senso senza il tuo contributo. Se senti come noi la voglia di fare qualcosa, contattaci a sulatestarecanati@alice.it e visita il nostro blog sulatestarecanati.blogspot.com .

Ti aspettiamo! Sei il benvenuto.

I portavoce:
Luca Principi, Emanuele Severini

Capodanno e stato delle strade

Avete presente lo stato di Via Aldo Moro tra la scuola materna ed il supermercato? Oppure di Via Fiume, di Via Angelo Giunta, di Via Dalmazia, o della strada che congiunge la Bretella Paolina al mattatoio? O di alcune strade del quartiere Le Grazie? Sicuramente sì, in quanto allo sventurato passante ne rimane ben presente il piacevole ricordo. Da quanto tempo queste strade, ma anche diverse altre del territorio recanatese, sono in tali penose condizioni? Non da settimane, non da mesi, ma da anni! Da anni la nostra depauperata Amministrazione si lamenta che seppur con tutte le più buone intenzioni del mondo, non può riparare le nostre strade, per mancanza di fondi. Poi un giorno vieni a scoprire che quella stessa Amministrazione ha però l’ardire di spendere 19.000 € per organizzare la festa di capodanno! (9.000 € per gli artisti e 10.000 € in lenticchie, panettone e fuochi d’artificio). E’ vero che 19.000 € non avrebbero risolto il problema delle strade recanatesi, ma non per questo credo sia stato saggio sperperarli in questa maniera più che discutibile.
Gli ospiti: da Palazzo annunciano orgogliosi che saranno ospiti (come due anni fa) “I mitici Camaleonti!!!”. Il che equivale a dire ai giovani di Recanati: “Voi andatevene in un’altra città” o anche “non c’è posto per voi”, che poi è questo il messaggio percepito, che i giovani a Recanati non contino un bel niente (ma forse non è solo un’impressione…). E mentre qualcuno obiettava: “Ancora!? Ci sono stati pure due anni fa ‘sti Camaleonti!… ma che dobbiamo mantenerli noi??”, 9.000€ se ne andavano in fumo, per la gioia di qualche ultrasessantenne fan nostalgico, e di qualche amministratore che abbandonandosi alle melodie e al ricordo dei bei tempi andati ha potuto permettersi di dimenticare per una sera le strade e tutti gli altri problemi dei recanatesi (speriamo che poi si sia risvegliato dal torpore…). I 10.000 € buttati tra le altre cose anche in spumante hanno consentito a qualcuno di vederci doppio (o anche triplo, o quadruplo) e di poter trionfalmente attestare che le presenze sono state 2.000. Quante persone sotto i 35 anni, prego?.... Addirittura si gongola per i ringraziamenti ricevuti da un singolo personaggio giunto da Roma… Sarebbe interessante che il signor sindaco, anziché scomodare gente da così lontano, vada ad ascoltare la voce di qualche centinaio di giovani recanatesi sotto i 35 anni (si, anche se qualcuno se l’è dimenticato, ce l’hanno anche loro la voce!)… Che pubblichi i loro di ringraziamenti, dato che i 19.000€ non li ha messi “il vacanziere giunto da Roma”.

Emanuele Severini (09 Gennaio 2008)

Il "controbilancio" critico di Severini

Ho ascoltato con curiosità il resoconto dell’operato del 2007 fatto dalla nostra gloriosa Amministrazione, stupito dal notevole elenco di “realizzazioni” che tra una battuta ironica e un’allusione è stato sciorinato a propria lode: un accordo con gli IRCEER, una considerazione stizzita sull’ospedale, un aggiornamento preliminare del Piano di Castelnuovo, una riorganizzata al personale comunale, l’approvazione di piani di recupero privati, l’erogazione di fondi per i servizi sociali, ecc. Tutti impegni che qualsiasi Giunta considererebbe ordinaria amministrazione della cosa pubblica, ma non i nostri amministratori che pretendono giustamente di poter ritenere straordinaria qualsiasi questione cui mettono mano, anche la più banale.

bacheca_cimeli.jpgMa in cosa è stata migliorata Recanati in questo 2007, se è vero, come dice l’illustre signor sindaco, che la nostra città non è “andata indietro”? Quali sono le cose concretamente realizzate? Rispetto al 2006 il Museo Gigli è stato trasferito nella nuova sede al Teatro Persiani con un intervento la cui assoluta priorità rispetto ad ogni altro problema era sicuramente riconosciuta da ogni recanatese... La nuova decantata sede è tra l’altro inaccessibile ai disabili! Così, forse per evitare disparità di trattamento, l’Amministrazione ha deciso di tenere il museo chiuso indiscriminatamente a tutti.

ludo2.jpg

Rispetto al 2006 vedo una ludoteca (inaugurata per essere lasciata chiusa?) che rappresenta quanto di più ridicolo e ridicolizzante questa Amministrazione potesse fare nei confronti dei giovani, dei loro problemi e del grave disagio che li circonda nella società di oggi (giudizio questo, dettato dalla mia decennale esperienza di educatore).

Ma come posso pretendere che ciò lo capisca chi ci amministra, se è a 40 anni di distanza dal mondo giovanile? E non solo dal punto di vista anagrafico… Basti guardare chi viene invitato (e strapagato) ogni anno per i concerti di capodanno e la maniera imbarazzante in cui tali personaggi vengono esaltati!...

Rispetto al 2006 vedo il nostro stadio orfano di una tribuna da oltre 750 posti, ma dotato in cambio di una sorta di Tour Eiffel accartocciata consegnataci a campionato inoltrato e capace di ospitare solo 600 tifosi che, ingenuamente, si aspettavano invece di trovare una struttura migliorata…

tribuna_semivuota.jpg

Altri regali del 2007 sono stati l’aumento dell’ICI, dell’Irpef, del costo dei buoni mensa, dei servizi cimiteriali e delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi; nonché la novità assoluta di RecanatiForever a pagamento.

Nell’anno passato non si è riusciti ad eliminare il semaforo di Romitelli, ma in compenso si è installata per bene e definitivamente l’antenna di telefonia all’interno del cimitero; non si è stati in grado di costruire nuovi parcheggi ma si è tentato, invano, di sequestrare pure quello coperto di Sant’Agostino.

Il 2007 non ci ha portato altri regali, se non simpatiche esche topicide disseminate lungo i marciapiedi del centro storico, un’ampia manciata di promesse tutte cadute nel vuoto, la minaccia continua del Centro Commerciale di Viale Adriatico ed uno spot che ripeteva: “Celebrazioni Gigliane!!” A proposito: quando sono? Sono passate?! Strano, non se n’è accorto nessuno… E che c’hanno lasciato? Niente più Museo Gigli e la tomba rimasta lì a marcire?! Con questi straordinari obiettivi raggiunti, penso che l’unico “buon traguardo” di questa Amministrazione sia il fatto che è ancora lì ad amministrarci…

Emanuele Severini (11 Gennaio 2008)

Ma la nuova sede della Croce Gialla che fine ha fatto?



Alcuni mesi or sono sembrava finalmente avviata a felice conclusione l’intricata vicenda della nuova sede della Croce Gialla. Infatti il Consiglio Comunale (di agosto!) aveva solennemente promesso il rapido insediamento dell’Ente nella nuova sede. Ma non solo: nello stesso immobile, si disse da Palazzo, avrebbe trovato posto anche un nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco.

Mi domando perché non abbiano promesso anche la Guardia Forestale e la Guardia Costiera, tanto se si trattava solo di annunci, non costava niente aggiungerli…

Questa Amministrazione è convinta che basti promettere e illudere, perché i problemi dei cittadini scompaiano magicamente?

Emanuele Severini (15 febbraio 2008)

La nuova viabilità

La nuova viabilità! Chi non ricorda le promesse sulla nuova rivoluzionaria viabilità che hanno riempito la bocca di assessori, consiglieri e delegati vari per tutto il 2007? La “rivoluzione”doveva partire in estate, poi alla fine dell’estate, poi all’inizio della scuola…

Evidentemente “gli strateghi” a Palazzo si sono dimenticati di specificare a quale anno scolastico facessero riferimento…

Così, come sempre, noi continuiamo ad aspettare fiduciosi.

Altro annuncio desaparecido risalente a mesi fa: la pedonalizzazione di Via Leopardi e della Piazzola del Sabato del Villaggio. Novità positiva, ed in quanto tale ovviamente smentita e bocciata subito dal consigliere Taddei-salvatoredelcentrostorico che etichettava come gente “che non ha capito nulla” i sostenitori di tale proposta.

Trovandosi in disaccordo tra loro, i nostri amministratori avranno iniziato a fare testa o croce per decidere quale delle due idee dovesse spuntarla: ma dopo sei mesi non si hanno notizie sulla monetina…

Intanto la nuova stagione turistica è iniziata, loro malgrado: i turisti ricominciano ad arrivare, ma ormai la nostra lungimirante Amministrazione starà pensando già alla prossima di stagione… con altri 12 mesi di tempo magari si riesce a trovarlo un filo di coraggio per una presa di posizione chiara e una decisione definitiva.

Ora, capisco che un fruttivendolo che minaccia di far venire meno il proprio sostegno elettorale è un fenomeno estremamente complesso, assolutamente da non sottovalutare…

Ma può essere definita “turistica” una città che non è in grado di garantire neanche 20 mq di spazio pedonalizzato ai propri ospiti di fronte al proprio monumento più rappresentativo? Togliamo allora i cartelli “Città della cultura” e mettiamo “Città del panettiere minaccioso e dell’amministratore titubante”, almeno siamo onesti coi turisti.


Emanuele Severini (13 Febbraio 2008)

"Dialogo sulle strade recanatesi"...



Penso che la migliore risposta che io possa dare a certe persone sia continuare a fare quello che ho sempre fatto: scrivere di notizie scomode e sottolineare aspetti che danno fastidio "a qualcuno", alla ricerca di una Giustizia Sociale e umana tanto auspicata quanto lontana ad oggi.

Il dialogo che presento è avvenuto realmente, non è un'architettura teatrale artificiale.


Dialogo sulle strade recanatesi.


(Severini) – Gia’, ti ricordi che nel 2007 la nostra Amministrazione prometteva: “spenderemo 2 milioni d’euro per le strade!”, “anzi no, 5!” “Anzi no, di più!”? Considerando il persistente stato scandaloso delle strade recanatesi, quanto ci avranno speso alla fine? Forse a Palazzo sono giunti alla conclusione che è una battaglia persa e ci hanno rinunciato…
(Interlocutore) – “Ma no Manuè, secondo me anche questa è una scelta strategica dell’Amministrazione: in verità il glorioso Corvatta vuole riportare in voga, dopo i Camaleonti, anche un'istituzione che è ormai da troppo tempo caduta in disuso a causa dell'insensibile e freddo progresso: la “strada de campagna”! La nostra eroica Giunta infatti in questi anni ha fatto di tutto affinché diverse strade della nostra città abbandonassero il triste colore nero dell'ottuso asfalto per tornare definitivamente e bucolicamente: "strade bianche". Altra spiegazione io non la vedo…”
(Severini) – E no Gia’, proprio in questi giorni l’assessore Bartomeoli ci ha assicurato che nel bilancio 2008 si interverrà finalmente massicciamente sulle strade: stavolta la cifra sparata è circa 4 milioni e mezzo d’euro. Spero che almeno questi non vengano dirottati come l’anno scorso in altre spese…
(interlocutore)-
“Tranquillo, stavolta non succederà: perchè presentare queste strade ai recanatesi per 4 anni non è stato un problema, ma presentarsi alle elezioni della prossima primavera con uno scempio del genere, non è il caso, dai…”


Emanuele Severini (06 Aprile 2008)

Il nostro Severini nel bosco del comune ...

Sono stato nel nuovo “bosco di Recanati”! Addirittura mi ci sono perso: cioè, non è che mi sono perso nel bosco, mi sa che mi sono perso nell’arrivare a destinazione, perché del bosco non ho visto neanche l’ombra (non è una battuta)…

bosco1.jpgDifatti, giunto nei pressi del nuovo sbandierato “parco urbano”, l’unico mutamento degno di nota era costituito da un paio di canne alte mezzo metro infisse nel terreno, le quali in un primo momento ho ipotizzato rappresentassero l’ultima trovata strategica dell’Amministrazione nel dotare il “parco” di artigianali porte da calcetto per i bambini di fronte alla cronica mancanza di fondi…

Poi mi sono accorto che le canne erano alcune decine e che alla base di ognuna di esse spuntava un fuscello alto dieci-quindici centimetri, che di primo acchito ho scambiato per rimanenze dell’erba medica appena tagliata: ipotesi anche questa scartata non appena ho notato che l’erba medica residua al bordo del parco era assai più alta e vigorosa…

Un passante ha infine fugato ogni mio dubbio facendomi orgogliosamente osservare: “Visto? Ci hanno messo anche le cannette! Non per farli crescere dritti, ma per evitare che quando taglieranno l’erba (che non impiegherà molto tempo e fatica a sovrastare i nuovi coinquilini) vengano falciati via pure i nuovi “alberi”!!!”

Al che mi sono dovuto rassegnare e convincere che veramente quei fuscelli con quattro foglie ognuno sono i 100 “meli, peri, pioppi, ciliegi, ginestre, rose canine” che la nostra Amministrazione ha trionfalmente costituito come “patrimonio boschivo” per la nostra città: il polmone verde presumibilmente a costo zero di cui, speriamo, riusciranno a godere almeno i nostri pronipoti.

Forse nel comunicato da Palazzo si sono sbagliati: invece di 1.200 alberi intendevano 1.200 foglie...

Emanuele Severini (02 Aprile 2008)
bosco2.jpgbosco3.jpg