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sabato 17 gennaio 2009

La nuova viabilità anima il dibattito

Alla riunione tra l'assessore Severini, il consigliere Taddei ed i commercianti è stato presentato il nuovo piano della viabilità del centro storico, anzi soltanto una bozza, come hanno specificato i nostri amministratori. L'U.T.C. c i lavora dal 2002...dopo soli 5 anni, che pretendi? Ora, c i fanno sapere da Palazzo, il piano va discusso e corretto con la cittadinanza ed i commercianti. O h!! Almeno questo, alleluia! Vorrei sapere come mai ciò non è stato fatto per il Centro-Città. In quel caso non c'era niente da discutere? C'era da passare direttamente
dalla mano dell'architetto alle ruspe, senza che nessuno potesse interferire? E' comunque incoraggiante vedere come 5 anni di lavoro su questa bozza di piano della viabilità abbiano
portato all'adozione di soluzioni vecchie provate e riprovate in passato, adottate e presto bocciate, come invertire il senso di marcia in via Matteotti-Falleroni, far circolare da Porta Marina fino a San Domenico, ecc .
A parte ripescare vecchie idee, vorrei sapere quando a Recanati si inizierà a parlare seriamente di pedonalizzazione, di percorsi protetti, di salvaguardia del centro s torico, di serie politiche di supporto reale al commercio e al turismo.
Comunque qualche indicazione incoraggiante è presente nel nuovo piano. Personalmente sono favorevole, come moltissimi recanatesi, a:
- reale divieto di sosta nella Piazzola del Sabato del Villaggio;
- riservare ai residenti (ma anche ai commercianti) degli spazi di sosta appositi, andando a garantire un importante servizio per chi nel centro ci vive e c i lavora, per evitarne lo spopolamento;
- totale chiusura al traffico di Via Leopardi (i residenti per accedere ai posti riservati ad esempio su Vicolo San Pietro o P .le dei Cappuccini possono utilizzare Via Cappuccini o Vicolo dell'Olmo);
- ripedonalizzare il viale d'accesso al Centro Nazionale Studi Leopardiani, e realizzare in breve tempo il parcheggio da 50 posti (minimizzandone l'impatto visivo) a confine tra ospedale e Colle dell'Infinito; - garantire l'effettività della ZTL in Via e P .le Santo Stefano, con posteggi riservati ai residenti. Rimane il fatto che per rivitalizzare un centro storico, per renderlo appetibile, queste iniziative marginali andrebbero inserite in un progetto
complesso che preveda nuovi parcheggi, percorsi pedonali protetti (se serve, meccanizzati), una strategia lungimirante di risanamento ambientale di (almeno) tutto Montemorello e una politica seria di reale supporto al commercio e di sviluppo turistico.
Speriamo di non dover aspettare altri 5 anni per vedere una "bozza" di piano con questi contenuti.

Emanuele Severini (05 ottobre 2007)

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