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sabato 17 gennaio 2009

Primi rilievi alle proposte Taddei per il centro storico

Per fortuna c’è Taddei!... Ogni volta che la nostra città è alle prese con un problema

dalla difficile risoluzione, provvidenzialmente salta fuori qualche figura estemporanea

pronta a salvare il popolo. Così, dopo il Sindaco salvatore della patria onnipresenteonnipotente-onniscente (a seconda della situazione), ecco sorgere glorioso dalle fila della nostra amministrazione il salvatore del centro storico: il consigliere Nino Taddei.

Egli, investito di quest’epica missione, interviene sull’argomento con profonde e argute considerazioni: "Siamo fermi a 25 anni fa in fatto di crescita delle attività commerciali”...“In tutti questi anni si è vivacchiato. Ora, se si vuole cambiare, bisogna creare le condizioni perchè la gente investa a Recanati.” Giusto! Non importa se negli ultimi 8 anni ad amministrare la nostra “vivacchiante” città c’erano proprio il consigliere Taddei ed i suoi degni compari: finalmente (in vista delle elezioni) tentiamo di cambiare qualcosa! Prosegue il consigliere: "o si cambia mentalità’ e si comincia a ideare una progettualità per la cit tà, o qui non si muove nulla.” Bene, finalmente un po’ di autocritica e giù a lavoro: prendiamo esempio dai comuni toscani che in pochi anni hanno rilanciato gioielli di centri storici, facciamo scelte coraggiose, piani di larga veduta. E invece…inaspettatamente il geniale Taddei frena e pone il veto alla pedonalizzazione della piazzola del Sabato del Villaggio!…Ma non s’era appena detto di cambiare mentalità? Taddei sentenzia: “Chi ha chiesto l'isola pedonale per la zona di Montemorello, davanti casa Leopardi, non ha capito nulla”. Perciò, considerando il mio ultimo intervento, nonostante i miei tre esami in materia di urbanistica devo riconoscermi inadeguato a suddetta materia insieme ad altre mig liaia di recanatesi …e se a dircelo è l’assicuratore Taddei, come possiamo noi ignoranti contraddirlo? Non abbiamo capito nulla…! Per fortuna c’è l’infallibile salvatore del centro storico ad illuminarci: la soluzione consisterebbe nel famoso centro commerciale in Viale Adriatico (“Un errore è quello di non aver favorito la nascita di centri commerciali…” !!!) e nel piazzare negozi sotto le logge del Comune…Ma questa genialata non l’ha proposta mesi or sono l’assessore all’urbanistica Miccini? Che la progettualità a cui si riferiva Taddei consista nel spararla grossa ogni tot mesi? Ma non sottovalutiamolo, lui ovviamente ci mette del suo, convinto che si apriranno negozi “con merce di pregio”. Noi ignoranti, infatti, non sappiamo che a comando del fenomenale Taddei, Bulgari & Co. faranno a gara per inaugurare boutique sotto il Comune, specialmente se davanti alla porta troveranno simpatiche esche topicide come quelle in bella mostra sui marciapiedi di Corso Persiani. Ma non dovrebbe essere il centro storico di per sé a mostrarsi appetibile per iniziative commerciali, piacevole da vivere, attraente per cittadini e turisti soltanto perché capace di dare qualcosa in più di una qualsiasi periferia? Ah, è vero, soffre 8 anni di abbandono testimoniati dallo stato di strade, marciapiedi, caditoie, arredi…Colto da senso di

smarrimento, m’accorgo che l’intervento termina così…Ma il mitico Taddei, non aveva accennato a “progettualità per la

città”? E di che stava parlando?


Emanuele Severini

(2 novembre 2007)

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