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venerdì 14 gennaio 2011

Abbiamo incontrato il sindaco Fiordomo: "Amministrare è una questione di STILE"

Su_la_testaI particolari contano, lo stile identifica, le differenze si notano. Scritte così queste frasi sembrano non avere significato, Fiordomo40eppure proprio su di esse si è basato l'incontro tenutosi tra il primo cittadino di Recanati Francesco Fiordomo e i membri del movimento "Su la Testa". 
Un incontro pacato, in cui tuttavia abbiamo fatto notare come per noi il cambiamento rispetto al passato debba essere realmente radicale ed avvenire sotto ogni punto di vista. Le iniziative socio-culturali rilanciate, le emergenze affrontate, le grandi opere programmate rappresentano sicuramente già un primo deciso segnale di cambiamento che secondo noi però non deve arrestarsi ma bensì amplificarsi sempre più, cercando di vedere in ogni traguardo raggiunto un nuovo punto di partenza verso il futuro, anche a costo di scelte coraggiose e “scomode”.

Il cambiamento deve mettere al primo posto senza dubbio le piccole cose, i piccoli interventi nei quartieri, nelle frazioni, nei centri di socializzazione. Il rifacimento di un marciapiede disastrato può rendere più agevole fare la spesa per una persona anziana, la viabilità nel centro storico e nelle periferie può migliorare grazie a micro-parcheggi uniti a passaggi pedonali, una maggiore e più rapida dedizione ai centri di socializzazione può favorire la vita sociale cittadina, lo scambio culturale tra le generazioni, il recupero in generale del rapporto umano tra le persone.

Insomma, le piccole cose fanno la differenza... 
Si è inoltre sottolineata l'importanza della “qualità” negli interventi che a volte rischia di apparire un costoso concetto di secondo piano, ma che invece dovrebbe essere un forte segno distintivo rispetto al passato. 
Il primo cittadino Fiordomo, nel concordare con noi l'importanza da dare ai piccoli particolari, si è impegnato a condividere nei prossimi mesi con tutte le forze di maggioranza i vari Piani di Recupero per le zone della città da risanare, basati sulle richieste fatte dai cittadini negli incontri tenutisi nei vari quartieri; condivisione che purtroppo era venuta meno negli ultimi mesi a causa dell'affannosa rincorsa alle emergenze amministrative. Ora che le emergenze di bilancio sembrano finite, questo importante lavoro si può e si deve fare.

Confidiamo in questo impegno preso dal sindaco Fiordomo e siamo pronti a portare il nostro contributo per il più completo cambiamento nella nostra città. Desiderosi di fare di Recanati una città sempre più moderna, accogliente, vivace. Fieri della nostra storia, forti della nostra identità di recanatesi, ma allo stesso tempo aperti verso gli altri e verso il futuro.

Movimento socio-politico “Su la Testa Recanati”

domenica 9 gennaio 2011

Bilancio 2010 del nostro Assessore Michele Moretti con deleghe al Commercio ed alle Politiche Giovanili

Nota dell’Assessore Michele Moretti (Su la Testa)

La fine dell’anno, come di consueto, porta una naturale riflessione su quanto fatto e sui propositi per l’anno a venire. In Moretti_Micheleparticolare il sottoscritto, come è noto, ha avuto a cuore il rilancio del centro storico. Il dibattito sul centro storico e sulle sue difficoltà investe da tempo tutte le forze politiche e larga parte della cittadinanza. Fortunatamente mi sembra che il tempo delle sole lamentele sia oramai sorpassato, perché sostituito da quello delle proposte costruttive.
Tre temi sono sicuramente quelli più gettonati, anche da parte del settore del commercio, che il sottoscritto condivide ed accoglie pienamente: 1)accessibilità del centro e parcheggi; 2) animazione a valorizzazione culturale e turistica; 3) porre ostacolo ai grandi progetti commerciali esterni. A questi argomenti personalmente aggiungerei un quarto tema, quello del sostegno alla residenza nel centro storico.

Accessibilità del centro e parcheggi. È noto ai più che partirà a breve l’opera per la realizzazione di circa 500 posti auto nel parcheggio a due piani che sostituirà il campo sportivo F.lli Farina e che si procederà anche alla realizzazione del parcheggio di Montemorello nella zona a fianco del laboratorio analisi dell’ospedale. Un parcheggio che servirà gli abitanti della zona, i pazienti dell’Ospedale ed i turisti che si recano a Casa Leopardi, con la realizzazione, altresì, dei servizi igienici, oggi carenti. Tali infrastrutture sono certamente necessarie e forse fondamentali, ma in un’ottica di maggiore sviluppo del centro si stanno studiando anche altri progetti che faciliteranno l’accesso all’interno delle mura cittadine, mediante la realizzazione di ascensori, come nella zona del Duomo, ma anche in altri punti strategici della cinta muraria.

Animazione del centro e valorizzazione culturale e turistica. L’amministrazione comunale ha messo in campo interventi strutturali e non congiunturali, con investimenti consistenti e mirati ad iniziative culturali, anche di respiro internazionale, in grado realmente di attrarre pubblico qualificato, e quindi di autofinanziarsi, almeno in parte, progressivamente, coinvolgendo in questo processo imprese private, istituti di credito e fondazioni bancarie, nonché la Regione. Tutto ciò in un'ottica non cittadina, ma addirittura trans regionale ed internazionale, in accordo con la naturale e storica vocazione commerciale e culturale di Recanati. La nostra è una città turistica. Prendiamone atto e cerchiamo di capire che è indispensabile tamponare l’emorragia che da anni porta gli abitanti, gli uffici e le attività commerciali fuori dalla città vecchia. Non dovremo soltanto, come già in parte fatto, tentare di invertire questo processo, ma guardando al futuro, dovremo sempre più cercare di sfruttare al meglio le potenzialità della nostra città, trasformandole in una risorsa per creare un costante flusso di visitatori (italiani e stranieri). Per raggiungere questo obiettivo l’amministrazione ha agito in fretta, non con opere monumentali, ma soprattutto con due cose molto semplici: la predisposizione della città ad una migliore accoglienza e l’instaurazione di un nuovo rapporto con i commercianti e residenti. L’abbinamento di questi due concetti, ha dato un nuovo impulso anche al commercio cittadino, che sta cancellando a poco a poco anche quella specie di disamore verso la città, che ha colpito i recanatesi come una sorta di strano virus.

In particolare l’amministrazione ha predisposto un piano di potenziamento dell’accoglienza turistica e di cura dell’immagine della città attraverso una maggior pulizia, un maggior controllo per la sicurezza e per l’applicazione delle regole esistenti, una maggior cura e riqualificazione dei mercatini esistenti, una reale valorizzazione delle risorse tipiche della città, che sono soprattutto in ambito artistico e culturale.

In definitiva si è iniziato a fare sistema con gli operatori commerciali per offrire accoglienza e servizi qualificati nel nostro “centro commerciale naturale”.

Ostacolo ai grandi progetti commerciali esterni. Anche nelle zone limitrofe del nostro comune si osserva un crescente interesse delle amministrazioni comunali all’apertura di grossi centri commerciali, sostenendo che queste megastrutture porteranno visitatori anche nei centri storici dei paesi vicini. Tutti sappiamo che questa è un’ovvia contraddizione in termini, perché questi centri commerciali sono concepiti per far rimanere al suo interno i clienti, offrendo ad essi luoghi per soddisfare i bisogni del tempo libero (bar, ristoranti, cinema multisala eccetera). Personalmente ritengo che sia da mettere in dubbio anche la loro potenzialità occupazionale posto che se tali centri depauperano e fanno chiudere le altre piccole realtà commerciali delle zone interessate, la conseguenza sarà una perdita di posti di lavoro a fronte di un limitato impiego di nuovi dipendenti. È per tale motivo che l’amministrazione comunale di Recanati è contraria a questi mega progetti che hanno esclusivamente natura speculativa e non portano ad un reale arricchimento del territorio.

Sostegno alla residenza nel centro storico. Questa e un’ulteriore sfida che l’amministrazione comunale deve raccogliere. Per completare la rivitalizzazione del centro storico e favorire di conseguenza anche il commercio locale, occorrerà attuare una politica di sostegno alla residenza entro le mura cittadine, soprattutto delle giovani coppie. Oggi abbiamo pochi residenti in centro. Servono invece le famiglie e ciò è possibile, ad esempio, attraverso incentivi fiscali affinché tornino le giovani coppie, le fasce vitali e produttive della nostra città. Su questo tema, passata oramai l’emergenza delle grandi opere urbanistiche mai partite in passato e che solo con l’amministrazione Fiordomo sono state portate a termine, nella maggioranza si incomincia a ragionare tutti assieme per ricercare le formule più adeguate che possano attuare questo fondamentale obbiettivo futuro.

Al termine di queste brevi considerazioni voglio, infine, sinceramente augurare a tutti ed in particolare alle famiglie, che il 2011 porti con sé tanta serenità, prosperità e soddisfazione in ogni campo.