Cerca nel blog

sabato 17 gennaio 2009

ECCO IL PROGETTO DEL “CENTRO CITTA”

Qualcuno non ha gradito il mio intervento sul Centro-Città. Alcuni non hanno condiviso il mio commento. Ora, ognuno è libero di dare la propria opinione, ma ho l’impressione che molti non abbiano del tutto chiaro di cosa si stia parlando. I l neopresidente della Confcommercio, taluni commercianti del Centro Storico, unitamente a molti politici della maggioranza, salutano il Centro Città con ottimismo, augurandosi che la priorità del progetto sia la costruzione dei parcheggi. Poi giustamente il centro commerciale sarà un problema che sorgerà soltanto dopo… Eppure nella relazione del progetto in più punti viene specificato che la priorità costruttiva è riservata alle 6 residenze, che andranno in surrogazione ai proprietari delle 6
abitazioni di Viale Adriatico che verranno abbattute per far posto al centro commerciale… Evidentemente molte persone non sanno o non s i sono informate adeguatamente … Eppure parlano lo stesso. Questi 6 appartamenti saranno ubicati al secondo e terzo piano del centro commerciale (che comodità…), corpo centrale. Ne consegue che prima deve essere strutturata tutta la parte sottostante, cioè i negozi, e una volta completati gli appartamenti, si completerà il resto, centro commerciale e parcheggi. Rileggo per l’ennesima volta la relazione, in cui il progettista si industria con argomentazioni ridondanti nel tentativo di dare un’accettabile giustificazione storico-architettonica alle proprie discutibili scelte
progettuali. Mi soffermo perciò sul team di progettazione. In prima fila c’è il “mitico architetto capo”, l’uomo che dobbiamo ringraziare per aver arricchito negli ultimi anni Recanati di perle quali i gabinetti di Porta Cerasa, la scuola-cubetto di ghiaccio di Pintura del Braccio, le palme-esotiche al Colle dell’ Infinito, ecc..
Mi domando come mai questo importante progetto venne affidato ad occhi chiusi a lui,all’inizio del 2000, quando ancora neanche lavorava a Recanati… Fare un concorso no, eh? Segue la solita pattuglia di geometri del nostro Ufficio Tecnico Comunale, quelli che negli ultimi anni hanno permesso che la nostra città si riempisse di allegri muretti e muraglie in cemento armato a vista; questo forse, anche per agevolare giovani artisti locali nel cimentarsi in gioviali scritte politico-estremiste, razziste o contro la
Chiesa o Dio. E’ sempre quello stesso Ufficio Tecnico che, come ci assicura il consigliere Taddei, “non è più un porto di mare”, ma che in compenso negli ultimi anni ha approvato diversi progetti così regolari urbanisticamente .. che si sono dovuti muovere Provincia, Tar e Procura della Repubblica. Almeno, rilevo con sollievo che fa parte dell’equipe di progettazione del Centro Città anche un ingegnere: il progettista della Bretella Paolina!.... Allora, adesso mi sento molto più tranquillo…

Emanuele Severini (17 Agosto 2007)

Nessun commento: