Come Movimento civico Su la Testa
integriamo uno stralcio di intervista rilasciata dal nostro portavoce
Emanuele Severini comparso su alcuni media locali.
Il nostro movimento è
nato nel 2008 come reazione spontanea alla pessima politica dell’allora
Amministrazione Corvatta. Inutile ricordare i vari disastri: dai
contratti di finanza derivata ai debiti fuori bilancio, dal “regalo” di
Musicultura a Macerata, alla firma del contratto per il Centro Città (il
mostro) un giorno prima delle elezioni 2009, ecc.
L’UDC era uno dei partiti cardine di
quella maggioranza, con tanto di Vicesindaco Luca Marconi; e nel 2009
confermò la sua posizione ripresentandosi nella coalizione
pro-Bartomeoli alle comunali. Inoltre, il giorno dell’insediamento della
nuova Amministrazione Fiordomo, l’unico partito a votare seccamente
“contro” il nuovo “programma Fiordomo” fu l’UDC, nella persona del solo
consigliere Garofolo.
Noi di Su la Testa invece, nei primi anni di
amministrazione abbiamo partecipato attivamente alla vita amministrativa
della città, raggiungendo un buon numero di nostri obiettivi di
programma: pattugliamento notturno dei Vigili, potenziamento ufficio
servizi sociali, animazione estiva, interventi sulle strade (es. Via
Aldo Moro, Palazzo Bello) o sulla viabilità (es. sotto l’ospedale),
riapertura di Villa Colloredo, ecc; altri si sono concretizzati (a volte
colpevolmente) solo anni dopo (restauro centro Fonti San Lorenzo e
Palazzo Venieri, nuova viabilità Via Battisti, ecc), ma sono semi
gettati in quei primi mesi di dialogo e confronto a cui potevamo
partecipare.
Poi d’improvviso l’UDC pare abbia fatto
il furbetto salto del fosso, in barba agli elettori, passando
dall’opposizione alla maggioranza. Cosa è cambiato? Noi (come le altre
liste civiche) siamo stati mano a mano esclusi da ogni processo
decisionale, tanto più che eravamo stati gli unici rompiscatole “fuori
dal coro” che ad esempio avevano contestato pubblicamente l’aumento
degli stipendi dei dirigenti comunali da 60 a oltre 70-80.000€ lordi
annui...
I vertici dell’amministrazione
recanatese hanno inaugurato da allora una nuova delirante politica
Partitocratica per cui “la salvezza” di Recanati erano di sicuro i
“Partiti con rispondenza nazionale”, (con gli “ordini” da Ancona o da
Roma) e non i cittadini delle liste civiche… (vedi articoli enfatici
PD-UDC-SEL usciti a suo tempo). Per cui mentre ci dicevano che andava
accolto a braccia aperte un recanatese assessore in Regione, perché
dalla sua poltrona da quasi 12.000€ lordi mensili (!!!) avrebbe portato
benefici all’ospedale di Recanati (…E S’E’ VISTO!) è iniziata l’
“onnipresenza” di Luca Marconi che pontificava pure alla riapertura del
Centro di Fonti San Lorenzo dopo che per 5 anni da Vicesindaco l’aveva
per lo meno “ignorato”; o di Antonio Pettinari presente ad ogni taglio
di nastro.
Gente che rappresenta la solita
politica, i vecchi giochetti di palazzo e trasformismi da prima
repubblica, sicuramente non “il cambiamento” chiesto da noi recanatesi
nel 2009. Chi li ha voluti in maggioranza? Noi no! Di sicuro! Marconi
sindaco democristiano, poi candidato di destra contro Corvatta, poi vice
di Corvatta, quindi assessore regionale con la sinistra…; Pettinari
vicepresidente di Provincia (N.B.: Ente e poltrona inutili) con la
destra di Capponi, poi presidente di Provincia con la sinistra, quindi
sostenitore di Monti con l’UDC insieme di nuovo a Capponi!
Siamo stufi dei politicanti il cui primo
obiettivo pare essere intrufolarsi in ogni modo nei palazzi di potere
e, incuranti del men che minimo pudore, vanno dritti a beccarsi pure
poltrone remunerate (vedi Garofolo che saltando in maggioranza si è
intascato l’incarico di consigliere all’Acquedotto del Nera da oltre
10.000€ lordi annui). Il pensiero dei recanatesi alle ultime
consultazioni politiche è chiaro: a primeggiare è il Movimento 5 Stelle,
l’UDC è praticamente scomparso (3,5%), i partiti sono stati
bastonati... eppure qualcuno con la sindrome ormai da (sterile) zitella
ha già fatto i piani per il proprio agognato ennesimo differente
matrimonio, preoccupandosi di calcolare come arrivare ad un pacchetto
del 40% alle prossime comunali, come se noi elettori (assillati da ben
altri seri problemi irrisolti) fossimo “pacchetti” da collocare nei
piani di gloria dei Partiti.
Se gli sposi sono questi, è un matrimonio a cui noi cittadini dovremmo partecipare?.......
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Francesco Cerioni |
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Luca Petrelli |
Francesco Cerioni, Luca Petrelli per i Giovani di “Su La Testa"