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martedì 10 gennaio 2012

A San Vito 2012 niente bancarelle che vendono animali e nuovi criteri generali per gli espositori


Intervista all'Assessore al Commercio e Politiche Giovanili Michele Moretti (Su la Testa) tratta da RadioErre


Niente bancarelle che vendono animali vivi alla fiera di San Vito, la più importante esposizione di prodotti di ogni genere che si svolge ogni anno in occasione del patrono della città che si festeggia il 15 giugno. Michele Moretti, assessore al commercio, coglie al volo l’invito che era stato rivolto all’Amministrazione da più cittadini dalle pagine del sito facebok dell’Amministrazione e dice che è stato “già dato mandato al dirigente di operare affinché questa categoria merceologica non sia più ricompresa all’interno di quelle ammesse alla fiera.
Nei prossimi giorni, prima di  rifare il bando per l’assegnazione dei posteggi, andremo a rivedere i criteri del mercatino e a definire le categorie merceologiche che potranno partecipare alla fiera. Quindi non è che vieteremo questo tipo di vendita ma semplicemente non sarà più fra le categorie merceologiche ammesse a partecipare. Eviteremo, così, di avere quella spiacevole situazione che si veniva a creare per cui alcuni operatori del settore non erano particolarmente attenti alle esigenze degli animali e al rispetto delle normative per la loro esposizione o vendita. Abbiamo tutti visto 4 o 5 cuccioli di cani in una gabbietta stretta e magari sotto il sole. Quando è così, poi, diventa difficile gestire questo tipo di situazioni una volta che ci sono, per cui pensiamo proprio di non permetterlo più.”  
L’assessore al commercio e alle politiche giovanili, padre anche di due bambini piccoli, è anche convinto, però, che “a volte la presenza degli animali rappresenta un’attrattiva e un momento piacevole per i bambini se fatta bene, con tutte le cautele del caso. Sarebbe interessante, ritiene ancora Moretti, verificare se  sia possibile coinvolgere la cooperativa che ha in gestione il nostro canile perché siano presenti all’interno della fiera, magari con delle foto o un catalogo o con qualche animale adulto, in una campagna di sensibilizzazione alle adozioni per aiutare qualche cane randagio, ospite del canile, a trovare una famiglia che lo voglia accogliere.” 
Rimane, infine, per l’assessore, al di là della presenza  o meno delle bancarelle che vendono gli animali vivi, la necessità di dare un nuovo impulso alla fiera. “Purtroppo, dice ancora Moretti, non possiamo più restringere il campo del mercatino solo sul settore dell’artigianato perché abbiamo visto che non abbiamo più un numero di partecipanti adeguato per poter riempire una fiera importante come quella di San Vito. Cercheremo, però, di dare un’organizzazione logistica un po’ più articolata e regolare fra i vari espositori e i tipi di merce che saranno presenti.

2 commenti:

Paolo ha detto...

Bravi bravi bravi !!!!

Anonimo ha detto...

Bella idea questa!
Io non vivo più a parma da 12 anni, ma mi ricordo che andavo tutti gli anni e vedevo quei poveri animali che col caldo e la bolgia erano stressatissimi.
Condivido pienamente!
BRAVI!