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mercoledì 22 aprile 2009

Su la Testa lancia la sfida morale



Con questo intervento vogliamo riprendere una provocazione lanciata alcuni giorni fa da Città dell’Uomo, su una tematica a nostro avviso di fondamentale importanza nel modo di amministrare una città. Città dell’Uomo pone il problema dell’incompatibilità tra chi fa l’amministratore (sindaco, assessori, consiglieri) e contemporaneamente è dirigente o amministratore in enti o associazioni che ricevono fondi dal comune. Questa purtroppo è una pratica che è divenuta triste consuetudine a Recanati e che noi non riteniamo più accettabile.
Non è ammissibile che personaggi che ricoprono ruoli di fondamentale importanza decisionale all’interno della pubblica amministrazione abbiano contemporaneamente posizioni di primo piano all’interno di società sportive, associazioni, cooperative sociali, enti pseudo-culturali che ricevono consistenti fondi dall’amministrazione stessa. La farsa della mano destra che finanzia la mano sinistra deve finire. Siamo inoltre stanchi di ascoltare cittadini che spesso si lamentano di possibili conflitti d’interesse in ambito urbanistico.
Così come è secondo noi inaccettabile che figure con interessi professionali a Recanati ricoprano un ruolo istituzionale che possa dar adito a dubbi di questione morale quale quella denunciata alcuni mesi fa in consiglio comunale dal consigliere uscente di maggioranza Taddei, che sembra riguardasse un amministratore. Denuncia di fronte la quale il sindaco aveva garantito che avrebbe approfondito la questione e riferito in consiglio. Promessa che ancora oggi ci risulta rimasta disattesa. Noi accettiamo la sfida di Città dell’Uomo riguardo queste tematiche morali che sono da sempre punti cardine del nostro progetto, invitando le altre forze politiche recanatesi a fare altrettanto, certi che non avranno alcun problema a seguirci, vista l’importanza della questione.

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