Era il 25 aprile, quando in un comunicato Su la Testa commentava la decisione dell’Amministrazione di abbattere la Scuola B. Gigli e avanzava un’ipotesi interessante: “se realmente si andrà ad abbattere lo stabile esistente”- proponevamo - “perché non costruire la nuova scuola nella volumetria prevista a commerciale nel progetto “Centro Città” ?”. Dopo l’accertamento dell’apertura in tal senso da parte del privato che andrà a intervenire nel Centro Città, Su la Testa ribadiva la sua proposta in 2000 volantini distribuiti per Recanati (tra lo scetticismo di qualche “politico esperto”) e ne faceva un proprio punto programmatico. Infatti nel programma ufficiale del candidato sindaco Michele Moretti presentato il 7 maggio scorso, al capitolo scuole diciamo: “Come nuova sede futura e definitiva della Scuola Gigli proponiamo come prima ipotesi quella di concordare con il privato che andrà a breve a realizzare il complesso del “Centro Città” in Viale Adriatico che la cubatura che in tale progetto è prevista a destinazione commerciale, venga utilizzata invece (almeno in parte) per la realizzazione della nuova Scuola Gigli: la quale quindi risorgerebbe a pochissima distanza dalla posizione attuale ed in tempi relativamente brevi (2-3 anni).” Contemporaneamente ci lasciava sconcertati il fatto che invece nei programmi ufficiali presentati lo stesso giorno dagli altri 5 candidati sindaco non ci fosse alcun riferimento al problema della Scuola B. Gigli. Ma niente paura: dopo una decina di giorni constatiamo che il Partito Democratico in un incontro pubblico propone per la Scuola Gigli, una proposta simile (anche se non proprio identica) a quella da noi inserita nel nostro programma ufficiale. La qual cosa non può che farci piacere: significa che evidentemente Su la Testa non è composta “da ragazzi sprovveduti” (come qualcuno tenta furbescamente di far credere), e che non fa proposte campate per aria; ma che ha presentato un programma ufficiale di 25 pagine di proposte concrete e realistiche che vengono tranquillamente riprese (magari senza la correttezza di specificarlo) anche da altri.
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