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giovedì 20 maggio 2010

La partecipazione è libertà … anche per la TARSU!

Fare politica significa stare a contatto con la gente, ascoltare i problemi e cercare di trovare le soluzioni più adeguate con la partecipazione dei cittadini. La partecipazione significa allo stesso tempo libertà: libertà di decidere sul proprio futuro, libertà di non delegare agli altri ciò che strettamente ci riguarda, libertà di sapere e di dire.

Proprio la democrazia partecipativa è stata un anno fa uno dei punti fondamentali dell’ accordo programmatico tra il movimento “Su la Testa” ed il candidato sindaco Francesco Fiordomo in vista del ballottaggio. Per troppi anni eravamo stati spettatori di decisioni prese dall'alto sulla testa dei cittadini, senza il minimo coinvolgimento popolare: magari stravolgendo la viabilità da un giorno all' altro o firmando contratti per progetti faraonici come il "centro città" il giorno prima delle elezioni (niente gazebo del PDL in piazza allora... strano). Tutto questo doveva cambiare ed, in parte, è cambiato. Abbiamo visto infatti, in questi mesi, l'Amministrazione comunale incontrare i quartieri e convocare assemblee tematiche per rendere finalmente i cittadini partecipi delle decisioni da prendere.

Nei giorni scorsi abbiamo anche visto pubblicare finalmente sul sito del Comune varie informazioni prima difficilmente accessibili, nonché i dati ufficiali relativi ai contratti di finanza derivata stipulati dal Comune di Recanati negli anni scorsi: una giusta operazione di trasparenza riguardo a delle vere e proprie scommesse fatte in gran silenzio con i soldi di tutti i cittadini. Ecco, queste ed altre iniziative analoghe hanno rappresentato sicuramente un importante passo in avanti nella vita politica cittadina, ma in alcune circostanze non sono mancati purtroppo alcuni passi falsi.

Prendiamo ad esempio il caso degli adeguamenti TARSU applicati nelle scorse settimane alle famiglie abitanti nelle campagne. Circa 1200 famiglie si sono ritrovate la propria tassa sui rifiuti moltiplicata senza un adeguato preavviso e senza che nessuno li abbia resi partecipi di tale scelta. Pensiamo sarebbe stato doveroso da parte dell'Amministrazione comunale inviare almeno una lettera ai cittadini per spiegare la situazione e le relative motivazioni prima dell'aumento, inserendo magari informazioni a riguardo anche nel giornalino comunale recapitato a tutte le famiglie recanatesi.

Il movimento “Su la Testa” ritiene che l’Amministrazione comunale, venendo incontro ai principi di partecipazione e trasparenza che la contraddistinguono, avrebbe dovuto inviare un’adeguata comunicazione informativa che spiegasse alle famiglie interessate dal provvedimento i motivi di questa scelta, evitando così tutte le polemiche che sono sorte su una decisione che dal punto di vista del merito è condivisibile.

Movimento socio-politico Su la Testa Recanati

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