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venerdì 8 giugno 2012

Senza Peli Su la Testa: recanatesi, popolo di festaioli!

In questi giorni basta accendere la tv per guastarsi la giornata: terremoti, stragi, crisi economica gravissima sono macigni sull’umore di ognuno di noi, da cui è veramente difficile distogliere il pensiero.
Per avere cinque minuti di tranquillità, le opzioni sono due: o si cambia canale e si guardano i Pokemon, o si fa una passeggiata per... Recanati.
Avete letto bene, non ho scritto Las Vegas, ma proprio Recanati. Si perché tra una notte rosa e una notte bianca, tra il giro d’Italia e Lunaria, negli ultimi anni la nostra città sembra rinata, almeno dal punto di vista del divertimento. E per non farci mancare proprio nulla, domenica avrà luogo la terza, spumeggiante edizione della festa dell’artigiano, Botteghe Aperte, che si terrà
in una delle zone più operose della città: la zona ex-Eko.
Ma cosa significa festa dell’artigiano? Non vi aspettate Mastro Geppetto che fa burattini con dei tronchi di legno, ma potrete vedere all’opera ottimi falegnami ed artisti. Non troverete Gutenberg che stampa volantini a caratteri mobili, ma sicuramente tanta gente interessante che ha nella propria fantasia e nel proprio lavoro le uniche armi.

Ma veniamo alle cose importanti, quelle che attraggono davvero la maggior parte della popolazione: anche qui si parla di arte, ma quella culinaria. Infatti si potranno degustare tante cose buone, accompagnate da buon vino e olio pregiato. Sicuramente, come nelle ultime edizioni, gli stand gastronomici saranno i primi ad essere presi d’assalto e gli ultimi ad essere lasciati. Tavoli imbanditi presi di mira da gente che, facendo finta di discutere amabilmente del più e del meno con conoscenti, allunga continuamente le mani con non-chalance ed arraffa di tutto, prima di masticarlo con educazione continuando a parlare. Facile sentire poi frasi tipo: “Stasera non ceno, voglio rimanere qui a vedere il concerto delle 21,30” , il tutto dopo aver sbranato cabaret di bruschetta, pizzette e dolci vari. Ma si sa, siamo gente semplice, di campagna, e gli appetiti vanno saziati.
 
Si parlava di concerti, e anche la musica farà da padrona domenica: non aspettatevi Stevie Wonder, Aretha Franklin o Marvin Gaye… ma leggendo bene il programma c’è un gruppo che ha molto a che fare con la città di Detroit, e sarà sicuramente un bello spettacolo.
 
I più attenti staranno già criticandomi e penseranno: “Ma sei matto? Io domenica sto a casa sul divano e mi vedo Italia – Spagna di calcio!”. Mai cosa fu più sbagliata: tutti i locali della zona ex-Eko si stanno già organizzando per trasmettere le prestazioni degli azzurri in diretta, sperando che dopo tanti scandali e polemiche la Nazionale ci riservi anche qualche soddisfazione. Io ci credo. Scommettiamo?
DF

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