L’uomo sbagliato nel posto sbagliato
Finalmente torniamo
dalla lunga sosta estiva a parlar di politica e attualità…cantando!
Riprende la nostra
rubrica e riprende da un pezzo grosso del mondo della musica: Robert Zimmerman
da Hibbing, Minnessota. Chi è? Ah, forse lo conoscete semplicemente come Bob
Dylan.
Lanciatosi come
cantante folk, Bob diviene l’icona di una generazione, quella degli anni ’60,
anzi c’è chi addirittura lo rappresenta come la “coscienza” di quella
generazione.
Tratta di temi
filosofici con richiami letterari, ma anche di politica e società, divenendo un
paladino della controcultura di quegli anni.
Il 20 luglio del
1965 esce con il singolo “Like a Rolling Stone”, prima sua canzone più rock che
folk, e cinque giorni più tardi Dylan si presenta alla platea del Newport Folk
Festival, dove era già stato nelle due edizioni precedenti.
Sale sul palco
accompagnato da una band munita di chitarre elettriche: è un affronto per i fan
“fondamentalisti” del folk, abituati ad accoglierlo in solitaria con la sua
chitarra acustica e l’armonica a bocca, e parte la contestazione a suon di
fischi ed insulti.
Episodio bizzarro
forse, ma che mette in luce come una palese mancanza di coerenza possa non
essere assorbita tanto facilmente dalle folle…o almeno da quelle che andavano a
vedere i concerti negli anni ’60!
Questo non accade
ad esempio a Recanati, non accade ai poco attenti avventori delle recenti
cerimonie di inaugurazione in terra leopardiana.
Prendiamo ad
esempio l’ultima di queste, sabato scorso a Fonti San Lorenzo.
Bella l’iniziativa,
l’inaugurazione del Centro di Aggregazione Giovanile, con tanto di nuova
Ludoteca e locali ristrutturati, al centro di un quartiere tra i più popolosi
e, al tempo stesso, tra i più trascurati dalle ultime Amministrazioni.
Al taglio del
nastro si presenta il Sindaco, come ovvio che fosse, e chi? Tale Luca Marconi.
Come Assessore
Regionale (dato che la Regione ha contribuito in parte alla realizzazione del
progetto) la sua presenza poteva anche essere giustificata, ma non sarebbe
stato più opportuno mandare qualcun altro (o anche nessuno volendo)?
Se scorrete
indietro l’album di fotografie dei vari tagli di nastri, vedrete che quella di
ieri è solo l’ultima di una lunga serie in cui viene ritratto in prima fila!
Ma come, non è
stato il vicesindaco di quel Corvatta che “non ha fatto niente” per il centro
Fonti San Lorenzo fino al 2009? Non era il candidato del centro-destra al
ballottaggio del 1999 in cui gli elettori recanatesi di sinistra preferirono votare
lo stesso Corvatta turandosi il naso?
Non era un
esponente tra i più influenti dell’UDC alleata di Bartomeoli alle ultime
elezioni comunali del 2009?
Va bene, ora da
buon democristiano di lungo corso (fu assessore e sindaco pure con la DC se
qualcuno l’avesse dimenticato) è salito sul carro dei nuovi vincitori e si è
aperto una strada perfino all’interno di maggioranze che non gli appartenevano,
ma i cari concittadini accorsi all’evento (platea a stragrande maggioranza di
sinistra), di fronte a cotanta incoerenza, non l’hanno bombardato di fischi?
No, applausi. È vero
che qualcuno ha innalzato un cartellone, ma per contestare il sacerdote che si
accingeva silente a benedire i nuovi locali.
Nulla è stato
contestato al microfonato politico "demo-cristiano" che ormai pare più onnipresente del nazzareno!
Eh caro Bob, che ci
vuoi fare… quelli erano gli anni ’60!
LP
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