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lunedì 10 settembre 2012

"LA PAROLA A... Daniele Massaccesi (assessore alla Sanità del Comune di Recanati)" - Intervista tratta dal periodico SulaTestaNews di Aprile 2012


Assessore Massaccesi, parliamo dell’ospedale Santa Lucia di Recanati.
Secondo lei, cosa rappresenta per i cittadini recanatesi?

L’ospedale S. Lucia ha rappresentato per anni un autentico punto di riferimento per migliaia di cittadini, recanatesi e non.
Purtroppo lo vediamo negli ultimi tempi sempre più ridimensionato, sia dal punto di vista delle strutture che in quello del personale. Tale situazione non facilita sicuramente l’arrivo di nuovi specialisti, attratti da altre realtà del territorio ben più attrezzate.
Non possiamo che legare la residua credibilità rimasta del nostro nosocomio all’indubbia professionalità degli operatori sanitari che ancora esercitano al suo interno.

Ci parli un po’ della situazione attuale.
La tanto menzionata “chirurgia a ciclo breve” ha iniziato a funzionare?

Si, sono ormai diversi i professionisti di primo piano che operano a Recanati. Due volte al mese si eseguono interventi di Otorinolaringoiatria (Dott. Fasanella) e Urologia (Dott. Caraceni), una volta al mese quelli di Dermatologia (Dott. Simonacci), e a partire dal mese di aprile una volta a settimana vengono effettuati interventi ortopedici (Dott. Mandozzi). Altri interventi riguardano in prevalenza la chirurgia della mammella (Dott. Decembrini), e il trattamento di ernie, colecisti, ecc..

Cosa ci dice invece riguardo gli altri reparti?

La Medicina o ffre un ottimo servizio, con una grande quantità di ricoveri trattati con assoluta professionalità dai suoi operatori.
La Radiologia off re circa 20000 esami all’anno all’utenza, l’attività di Dialisi è gestita da due medici che servono con grande qualità 40 persone, la Fisiatria continua a operare all’interno dell’ospedale e nella RSA.

Riguardo il dipartimento materno-infantile cosa ci dice?

Una manovra politica ha decretato la sua chiusura. Un provvedimento regionale che come medico non ritengo né giusto né saggio e che impoverirà inevitabilmente anche il reparto di Anestesia-Analgesia.


Altri problemi o mancanze da segnalare?
La mancata attivazione della lungodegenza è un problema serio, come altrettanto serio e intollerabile risulta sicuramente l’impoverimento in personale e mezzi del Laboratorio Analisi, con le conseguenti lunghe attese per le prestazioni. Il Punto di Primo Intervento non ha tutta l’attrezzatura necessaria che la legge dispone, anche se il suo quotidiano a ffollamento è causato da una disposizione nazionale che impone l’autorizzazione da parte del medico del Pronto Soccorso per ogni ricovero. Per finire, tornando a parlare della Radiologia, il mancato reinserimento del terzo medico tanto promesso è stata l’ennesima burla subita che si somma alla mancata sostituzione dei Tecnici di Radiologia andati in pensione nel corso degli anni.

Quale potrebbe essere una soluzione concreta per risolvere tutte queste problematiche che a ffliggono l’ospedale di Recanati?
Il buon utilizzo di attrezzature e locali (TC, Eco, Sale Operatorie, ecc…) garantirebbe un futuro per la nostra struttura ospedaliera. Ciò sarebbe possibile grazie all’intervento di soggetti privati. Costoro, integrandosi alle attività già esistenti, garantirebbero qualità e risorse economiche per l’aggiornamento del servizio pubblico. Non saremmo sicuramente i primi ad adottare questo modello in Italia.

Auspichiamo allora che si lavori concretamente e seriamente anche in questa direzione, la nostra città e il nostro ospedale ne hanno davvero bisogno.
Grazie Assessore Massaccesi per la sua disponibilità.

Grazie a voi.

Luca Principi

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