Avete mai visto la pioggia in un palazzetto?
Mentre i magnifici
anni ’60 volgevano al termine una rock band americana iniziava a scalare le
classifiche ed a farsi spazio nel pantheon dei migliori rocker dell’epoca.
Nati nel 1967, i
Creedence Clearwater Revival raggiunsero il vero e proprio successo con la
canzone “Proud Mary” due anni dopo.
Peccato che l’anno
successivo (1970) si trovavano già a cantare “Have You Ever Seen The Rain?”.
Perché peccato?
Beh, la canzone è bellissima e parla di un temporale, di un acquazzone durante
una giornata di sole (“avete mai visto la pioggia cader giù in un giorno di
sole?” recita il testo), che molti attribuirono ad un riferimento alla guerra
in Vietnam o all’invasione americana della Cambogia, interpretando la tempesta
come una pioggia sì, ma di bombe.
Molto più
probabilmente invece gli autori stavano lanciando un messaggio sui loro dissidi
interni, quasi volendo anticipare l’addio ai fans. Nel bel mezzo del successo
raggiunto (“sunny day”), le turbolenze interne al gruppo (“rain”) porteranno al
suo scioglimento, avvenuto nel 1972.
Sembrava
impossibile, eppure nel più lieto dei giorni di sole si stava per scatenare la
tempesta!
Talvolta è così, la
pioggia sorprende…voi avete mai visto piovere dentro un palasport?
Difficile in
effetti, ma allora come si spiega il rinvio della partita di basket di domenica
scorsa tra ACLI San Domenico e Pollenza, al PalaCingolani, per impraticabilità
del campo?
Impraticabilità del
campo? In una partita di tennis sì, se piove si rimanda. Nel calcio pure, dopo
giorni di diluvio ci può stare, ma nel basket?
Il problema è che
il parquet del Palazzetto è diventato improvvisamente scivoloso a causa di una
patina d’acqua, una sorta di condensa, che mette a dura prova l’equilibrio dei
giocatori, rischiando di causare anche seri infortuni.
Tutto ciò sembra
essere dovuto ad infiltrazioni d’acqua. Come sono possibili tali infiltrazioni?
È la struttura del
palasport a dover essere rivista? Forse.
Il problema, però,
è anche a monte, cioè risiede nella scarsa cura delle infrastrutture
circostanti. La rete idrica della zona è adeguata?
Via Fratelli Farina
è da anni soggetta a inondazioni e piccoli smottamenti non appena viene giù
qualche goccia di troppo, è il caso di intervenire per fare qualcosa.
D’altra parte tutta
la zona rappresenta ora un punto nevralgico della nostra città, frequentato da
migliaia di ragazzini e ragazzine tra calcio, basket, atletica e ginnastica
artistica. Per non parlare dell’afflusso di pubblico per gli eventi maggiori
delle prime squadre di calcio e pallacanestro.
È stata una buona
cosa creare un polo sportivo, ma non bisogna dimenticare le infrastrutture
accessorie: in primo luogo serve un sistema più efficiente per far defluire le
acque, in secondo luogo sarebbe bene adeguare la rete stradale all’importanza
del polo sportivo stesso.
Ad oggi chi deve
andare al PalaCingolani viene guidato dalla segnaletica stradale verso via
Fratelli Farina, peccato che questa non rappresenti altro che una sorta di
stradina di campagna asfaltata! Tra progetti naufragati e scarsità di mezzi
finanziari non si è ancora riusciti ad elevarla ad un livello di qualità
accettabile per le strutture che è destinata a servire.
Al limite si
potrebbe valutare anche l’istituzione di un tratto a senso unico.
Insomma speriamo che
si intervenga quanto prima, non vorremmo finire sui giornali col titolo “avete
mai visto la pioggia in un palazzetto?”
LP
Nessun commento:
Posta un commento