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giovedì 4 giugno 2009

Il Piano Energetico Comunale (PEC)

Il Piano Energetico Comunale (PEC) definirà il sistema energetico del Comune descrivendo l’evoluzione temporale dei consumi energetici, disaggregando i consumi per settori di attività e per vettori energetici, valutando le missioni di gas serra e individua scenari e obiettivi di riduzione dei consumi e delle emissioni di gas ad effetto serra (climalteranti). Il piano definirà infine le azioni concrete volte al conseguimento di tali obiettivi. Gli obiettivi e gli impegni di base sono stati assunti dall'Italia con l’adesione al protocollo di Kyoto, che prevedono una riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (climalteranti) in atmosfera del 6,5% entro il 2010-2012, rispetto ai valori registrati nel 1990. Per il Piano sin da subito si coinvolgeranno le aziende esistenti sul territorio, l'università di Camerino e l'ITIS, presenti a Recanati, la Provincia di Macerata e le Fondazioni Bancarie disponibili. Le azioni si struttureranno per settore, ovvero: Nel settore della Pubblica Amministrazione saranno promosse da subito le buone pratiche per il risparmio energetico, compresi gli acquisti verdi e la realizzazione di impianti solari termici e fotovoltaici, il miglioramento dell'efficienza energetica anche attraverso l’appalto dei servizi di riscaldamento e di illuminazione pubblica e progetti per la mobilità sostenibile.Nel settore civile, sarà incentivata e incrementata l’efficienza energetica negli edifici (con particolare riferimento alle azioni per l’ isolamento e la riqualificazione tecnologica dei fabbricati). Saranno promossi impianti fotovoltaici e solari termici di piccole dimensioni, la micro-cogenerazione, le installazioni micro-eoliche in ambito urbano, nonché l’assistenza dell'Amministrazione nella promozione e autorizzazione e sensibilizzazione dei cittadini verso le buone pratiche energetiche ed il risparmio. Nel settore industriale, artigianale e nelle grandi superfici commerciali si promuoverà la riqualificazione in aree ecologicamente attrezzate ad alta efficienza energetica; sono vagliate le potenzialità connesse alla promozione di impianti di cogenerazione, e di sistemi fotovoltaici di media taglia e quelle connesse alla reazione di consorzi che sviluppino iniziative finalizzate alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel settore agricolo si prevede di sostenere la diffusione di sistemi di impianti fotovoltaici e solari termici di piccole dimensioni, la microcogenerazione alimentate da biomasse gestite nell’ambito di iniziative a filiera corta, e le installazioni microeoliche, anche attraverso fonti di finanziamento comunitario.

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