Cerca nel blog

mercoledì 17 ottobre 2012

Cantiamogliene 4!


Verso una viabilità “infernale”?


Per Angus Young, chitarrista degli AC/DC, essere perennemente in tour era come trovarsi in una maledetta autostrada per l’inferno. Secondo altri “Highway to Hell” (autostrada per l’inferno appunto) era una canzone dedicata a Satana.
La band australiana invece, molto più probabilmente, trasse spunto da una strada che esiste davvero.
Il cantante Bon Scott viveva a Fremantle e, da adolescente, frequentava il pub sotto al Raffles Hotel. Per raggiungere questo locale da Perth bisogna percorrere la Canning Highway, autostrada a 4 corsie, che a un certo punto diviene piuttosto ripida.
La discesa incita gli automobilisti a lasciarsi andare oltre ogni limite di velocità e l’elevato numero di incidenti ha portato a soprannominare quel tratto “autostrada per l’inferno”!
Una sorta di bretella Paolina all’australiana insomma.
So che in molti dalle nostre parti cercano di evitare quella strada, ma se le novità viarie anticipate dal Sindaco saranno confermate, ahimè, molti di noi dovranno tornarci un po’ più spesso.
Qual è il problema?
A causa dei lavori (già in corso) per il cosiddetto Centro Città 2.0 la discesa del Campo Sportivo ed il Foro Boario saranno chiusi, con annessa perdita dei relativi parcheggi.
Dunque per recuperare qualche posto auto, via Cesare Battisti sarà messa a senso unico, da Porta Marina in direzione Comune, con i parcheggi a lato ridistribuiti a spina di pesce.
La nostra proposta nel programma elettorale
Fin qui tutto bene (era una proposta del programma elettorale di Su la Testa, più volte discussa e sollecitata), d’altra parte quella via non può essere a doppio senso vista la dimensione della carreggiata in prossimità di Porta San Domenico, ma come viene sostituito il senso di marcia soppresso?
Da Porta San Filippo bisognerà addentrarsi nel rione Mercato e da lì le opzioni sono due: o si prende la famigerata bretella Paolina, oppure si taglia per via Camerano (la strada che costeggia l’ex mattatoio) e tramite via Sirolo (che sarà messa a senso unico) si raggiunge il tratto finale di via Campo Boario, sbucando infine in via Dalmazia.
Della bretella s’è già detto abbastanza, ma di questa seconda possibilità si può ben ricordare come in passato ci furono problemi legati all'intasamento dell'incrocio "a T" tra Via Campo Boario e Via Dalmazia, tanto trafficata.
Per far funzionare il meccanismo, bisogna ridurre il traffico della salita verso Porta Marina e la soluzione noi di Su la Testa l’abbiamo più volte suggerita: basta invertire il senso unico in via Carducci.
È una strada parallela a via Roma, eppure entrambe vanno dalla stessa parte, che senso ha?
In passato ci era stato risposto che con le auto in uscita da via Cesare Battisti si sarebbe creato un pericoloso incrocio proprio davanti Porta Marina, ma ora che le auto non possono più venire da quella parte, perché non si rivaluta questa opzione?
Metà del traffico proveniente da sud diretto verso il centro sarebbe dirottato da via Dalmazia a via Carducci, e l’uscita da via Campo Boario risulterebbe molto più agevole.
E se da via Carducci le auto svoltano in discesa? Bene, mettiamo un divieto. E quando tra qualche mese Viale Adriatico sarà collegato ad anello con Via Campo Boario, si può pensare ad un senso unico a salire dall’uscita di via Campo Boario fino a Porta Marina.
Ricordiamoci bene come finì l’ultima modifica viaria dell’era Corvatta… prima che sia troppo tardi, evitiamo di ricreare una viabilità “infernale”!


LP



1 commento:

Anonimo ha detto...

L'istituzione dei sensi unici deve essere ben ragionata. Basta pensare alla strada che un'autoambulanza deve fare senza andare contromano per andare dall'Ospedale a Casa Leopardi.