Verso una viabilità “infernale”?
Per Angus Young,
chitarrista degli AC/DC, essere perennemente in tour era come trovarsi in una
maledetta autostrada per l’inferno. Secondo altri “Highway to Hell” (autostrada
per l’inferno appunto) era una canzone dedicata a Satana.
La band australiana
invece, molto più probabilmente, trasse spunto da una strada che esiste davvero.
Il cantante Bon
Scott viveva a Fremantle e, da adolescente, frequentava il pub sotto al Raffles
Hotel. Per raggiungere questo locale da Perth bisogna percorrere la Canning
Highway, autostrada a 4 corsie, che a un certo punto diviene piuttosto ripida.
La discesa incita
gli automobilisti a lasciarsi andare oltre ogni limite di velocità e l’elevato
numero di incidenti ha portato a soprannominare quel tratto “autostrada per
l’inferno”!
Una sorta di
bretella Paolina all’australiana insomma.
So che in molti
dalle nostre parti cercano di evitare quella strada, ma se le novità viarie
anticipate dal Sindaco saranno confermate, ahimè, molti di noi dovranno
tornarci un po’ più spesso.
Qual è il problema?
A causa dei lavori
(già in corso) per il cosiddetto Centro Città 2.0 la discesa del Campo Sportivo
ed il Foro Boario saranno chiusi, con annessa perdita dei relativi parcheggi.
Dunque per recuperare qualche posto auto, via Cesare Battisti sarà messa a senso unico, da Porta Marina in direzione Comune, con i parcheggi a lato ridistribuiti a spina di pesce.
Dunque per recuperare qualche posto auto, via Cesare Battisti sarà messa a senso unico, da Porta Marina in direzione Comune, con i parcheggi a lato ridistribuiti a spina di pesce.
La nostra proposta nel programma elettorale |
Da Porta San
Filippo bisognerà addentrarsi nel rione Mercato e da lì le opzioni sono due: o
si prende la famigerata bretella Paolina, oppure si taglia per via Camerano (la
strada che costeggia l’ex mattatoio) e tramite via Sirolo (che sarà messa a
senso unico) si raggiunge il tratto finale di via Campo Boario, sbucando infine
in via Dalmazia.
Della bretella s’è
già detto abbastanza, ma di questa seconda possibilità si può ben ricordare
come in passato ci furono problemi legati all'intasamento dell'incrocio "a
T" tra Via Campo Boario e Via Dalmazia, tanto trafficata.
Per far funzionare
il meccanismo, bisogna ridurre il traffico della salita verso Porta Marina e la
soluzione noi di Su la Testa l’abbiamo più volte suggerita: basta invertire il
senso unico in via Carducci.
È una strada parallela a via Roma, eppure entrambe vanno dalla stessa parte, che senso ha?
È una strada parallela a via Roma, eppure entrambe vanno dalla stessa parte, che senso ha?
In passato ci era
stato risposto che con le auto in uscita da via Cesare Battisti si sarebbe
creato un pericoloso incrocio proprio davanti Porta Marina, ma ora che le auto
non possono più venire da quella parte, perché non si rivaluta questa opzione?
Metà del traffico
proveniente da sud diretto verso il centro sarebbe dirottato da via Dalmazia a
via Carducci, e l’uscita da via Campo Boario risulterebbe molto più agevole.
E se da via
Carducci le auto svoltano in discesa? Bene, mettiamo un divieto. E quando tra
qualche mese Viale Adriatico sarà collegato ad anello con Via Campo Boario, si
può pensare ad un senso unico a salire dall’uscita di via Campo Boario fino a
Porta Marina.
Ricordiamoci bene
come finì l’ultima modifica viaria dell’era Corvatta… prima che sia troppo
tardi, evitiamo di ricreare una viabilità “infernale”!
LP
1 commento:
L'istituzione dei sensi unici deve essere ben ragionata. Basta pensare alla strada che un'autoambulanza deve fare senza andare contromano per andare dall'Ospedale a Casa Leopardi.
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