Pioggia di voti per Renzi nel pazzo Novembre marchigiano
Un tempo di stesura
superiore agli 8 anni, una versione originale di più di 25 minuti, una hit di
quasi 9, col più lungo assolo di chitarra della storia della Top Ten!
Stiamo parlando di
“November Rain”, brano scritto da Axl Rose per i Guns N’ Roses sin dal 1983 ed
uscito solamente nel 1991 nell’album “Use Your Illusion I”.
Nato col nome di
William Bailey, Axl Rose visse un’infanzia e un’adolescenza difficili, prima di
trovare sfogo nel mondo della musica insieme al suo amico Jeff Isbell (Izzy
Stradlin) col quale militò in diversi gruppi rock tra cui gli L.A. Guns e gli
Hollywood Roses, che, come è facile intuire, unendosi diedero vita ai Guns N’
Roses, gruppo da Rock and Roll Hall of Fame, grazie soprattutto all’enorme
successo a cavallo tra anni ’80 e ’90.
Sì perché poi tra
eccessi di ogni tipo, litigi e cambi di formazione, la luminosa stella di Axl,
Slash, Izzy e compagni è andata via via affievolendosi, d’altra parte come loro
stessi ricordavano “nulla dura per sempre, nemmeno la fredda pioggia di Novembre”.
Non so se dalle
nostre parti certe persone si siano ben preparate, ma sta di fatto che si son
visti piovere addosso una vera e propria doccia fredda domenica scorsa.
Stiamo parlando dei
dirigenti regionali del PD, quelli del “laboratorio Marche”.
In tanti avevano
espresso il loro appoggio al segretario Bersani (il parlamentare Cavallaro, gli
assessori regionali Giannini e Marcolini, il consigliere regionale
Sciapichetti) ed in effetti il risultato a livello nazionale può averli
soddisfatti…ma allora com’è che Renzi ha conquistato le Marche (una delle sole
4 Regioni su 20 in cui ciò si è verificato)!?!
Se consideriamo la
sola provincia di Macerata, terra simbolo del “laboratorio Marche” (con tanto
di presidente UDC), peggio ancora: Renzi non trionfa nel capoluogo solo per una
manciata di voti, mentre conquista tutti i maggiori Comuni, da Civitanova a
Tolentino, a Recanati.
A Civitanova Marche addirittura il Sindaco Corvatta si era espresso contro il Sindaco di Firenze, mentre a Tolentino i maggiori esponenti del Partito sostenevano Bersani, tanto che il coordinatore del Comitato per Renzi è un neodiciottenne!
A Civitanova Marche addirittura il Sindaco Corvatta si era espresso contro il Sindaco di Firenze, mentre a Tolentino i maggiori esponenti del Partito sostenevano Bersani, tanto che il coordinatore del Comitato per Renzi è un neodiciottenne!
Tutti bocciati. E'
andata meglio al Sindaco di Recanati che ha dimostrato di riuscire a
influenzare il suo elettorato con le proprie indicazioni, o comunque di saperne
leggere gli umori: il suo sostegno a Renzi ha fruttato al candidato toscano
quasi il doppio dei voti ottenuti dal segretario nazionale in terra
leopardiana.
Un’autentica
pioggia di voti dunque, ma anche qua c’è qualcosa che non quadra. A domanda
secca su una possibile apertura all’UDC, durante il confronto televisivo con
gli altri quattro candidati di queste primarie, Matteo Renzi ha risposto
escludendo categoricamente un accordo elettorale con il partito di Casini.
La situazione
recanatese (e marchigiana) non risulta però affatto in linea con questa
affermazione, o meglio, lo era fino alle elezioni scorse, poi qualcosa è
cambiato.
La vittoria di
Renzi in Regioni “rosse” come la nostra, l’Umbria e la Toscana (manca
l’Emilia-Romagna, terra natia di Bersani), in province storicamente di sinistra
come quella di Pesaro e perfino a Fabriano, città del Governatore Spacca,
devono far riflettere sull’opportunità di proseguire l’esperienza del
“laboratorio Marche”.
Lo sguardo rivolto
a Renzi può essere ben interpretato come un’esasperata voglia di discontinuità
da parte del popolo di sinistra.
In un periodo di
scarsa fiducia verso i partiti più tradizionali, quale peggior incubo può avere
un elettore arrabbiato se non quello di trovare una reminiscenza di vecchia DC
e vecchie figure politiche da prima repubblica al fianco del proprio
"nuovo" partito "del futuro"?
Sarà forse ora che
il PD marchigiano (e maceratese e magari anche recanatese) rifletta su questo?
Probabilmente, come ha fatto capire una grossa fetta del "popolo della sinistra" locale così non si va molto lontano, è una cosa che non può durare, d’altro canto si sa...neanche la fredda pioggia di Novembre dura in eterno!
Probabilmente, come ha fatto capire una grossa fetta del "popolo della sinistra" locale così non si va molto lontano, è una cosa che non può durare, d’altro canto si sa...neanche la fredda pioggia di Novembre dura in eterno!
LP
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